Insegnami Ad Amarti

13

Louis si svegliò accaldato e per via di alcuni risolini. Aprì gli occhi di poco trovando le sue sorelle a fotografarli mentre se ne stavano abbracciati. Louis scrollò le spalle perché tanto aveva le mutande. Già. Lui aveva le mutande…
Harry!
Si tirò su di scattò coprendolo con le lenzuola mentre Fizzy e Lottie scappavano ridendo. Louis grugnì pregando che non pubblicassero un cazzo mentre qualcuno lo tirava di nuovo a sdraiare.
<<Io le detesto>> Sbottò annoiato mentre Harry gli posava qualche bacio a stampo sulla spalla ricordando la conversazione della sera prima. 
<<A me piacciono>> Louis rise voltandosi a fissarlo.
<<Non se possono mettere su qualche social le tue foto nudo>> Fu allora che il bel ricciolino spalancò gli occhioni verdi sedendosi di scatto.
<<Cazzo!>>
Da sotto arrivò qualche risata al sentire l’imprecazione.
<<Non lo faranno vero?>>
Louis scrollò le spalle <<Nah. Se lo tengono per loro…Tranne Fizzy. Lei lo farà vedere alle sue amiche>> Harry sbuffò rumorosamente.

<<Sono solo le sette>> Brontolò il più grande rimettendosi a letto.
<<Papà sarà a lavoro, mamma resta a casa se ci sono anche io e le ragazze…Prega che escano con le loro amiche>> Rise Louis gettandosi sul suo amato cuscino che sapeva di casa.
<<Parlami di te>> A quelle parole girò il viso a guardare male Harry.
<<Sai tutto di me>> Scrollò le spalle.
<<No>>
<<Sì, invece>>
<<No invece>>
<<Io->>
<<Tu..>>
<<Okay!>> Louis si morse un sorriso per le strane conversazioni che Harry gli imponeva.
<<Non so chi è mio padre>> Notò la faccia sconcertata di Harry ma passò oltre <<Quando avevo dieci anni Mark è entrato in famiglia e poco dopo è nata Charlotte che ha finito il liceo e a l’università, poi Fizzy che è peggio di una dietologa ma sai come sono i liceali e le cheerleader quindi sai cosa pensano sugli sfigati>>
<<E tu? Tu eri uno sfigato?>>
Louis si mordicchiò un labbro mentre osservava gli occhi trasparenti del riccio <<Tremendamente>>
<<Vai avanti>>
Louis sospirò giocherellando con le lenzuola <<Phoebe e Daisy sono gemelle e hanno iniziato il liceo da qualche anno anche se ne fanno uno diverso per non dover vedere Félicité o avere gli stessi professori credo. Sono ragazze tranquille, amano leggere e gli piace il silenzio. Quando ho parlato con Phoebe mi ha detto che non vedeva l’ora di avere vent’anni per sparire da questo rumore e rifugiarsi in un qualche college>>

<<E Daisy?>>
<<Daisy è nata pochi minuti dopo ma…Sono molto attaccate perciò credo che quando una deciderà di stare nel silenzio e l’altro fare la scrittrice andranno benissimo come coinquiline>> Scherzò Louis facendo sorridere Harry.
<<Doris e Ernest sono gli ultimi>>
<<Ma davvero? Non li ho visti..>> Harry corrugò la fronte al ricordo del bambino che stava in braccio a Louis.
<<Sì, hanno sei anni e sono rumorosi. Doris fa tutto ciò che il suo supereroe dice e a Ernest piace proteggerla>> Scrollò le spalle.
<<E tu?>> Louis lo guardò. Si guardarono a lungo mentre senza accorgersene si stavano avvicinando ma venne tutto smorzato da una lingua bagnata che leccò tutta la faccia di Louis.
Un ammasso di peli neri era appena salito sul letto e stava scodinzolando sulle gambe di Harry mentre saltava addosso a Louis leccandolo e mordendolo.
<<Silver! Giù!>> In un secondo nemmeno il cane si mise sdraiato con la lingua fuori ringhiando appena verso Harry.

<<Non ringhiargli>> Pretese Louis strattonando il collo di Silver che guaì puntando i suoi occhi azzurri su Louis.
<<Wow… L’hai addomesticato?>> Louis sospirò lasciando lievi carezze all’animale.
<<Ci è voluto un po’>> Ammise il ragazzo ricordando quando Silver ringhiava pure a lui se gli diceva di scendere dal divano.
<<E se lo accarezzo non mi mangia?>>
Louis scosse la testa ridacchiando quando Harry avvicinò titubante una mano a Silver che abbaiò strisciando per accucciarsi sotto il mento di Harry che stupito guardò quell’enorme cucciolo di cane lupo davanti a lui.
Silver ringhiò sentendo come Harry gli accarezzava le orecchie e Louis ridacchiò.
<<Haz è un cane lupo. Non un gatto>> Harry sorrise sporgendosi a baciare Louis che non si tirò via.
<<Solo tu sei il mio gatto tranquillo Lou. Nessuno ti sostituisce>> Riprovò a poggiare la bocca sulla sua ma Silver ringhiò geloso.
<<Mi sa che qualcun altro mi reclama>> Borbottò Louis prima di alzarsi in piedi seguito dal lupo che si alzò su due zampe come per un abbraccio.
Al ché fu Louis ad accovacciarsi e avvolgere con le braccia quello che era stato il suo migliore amico per anni facendosi leccare il petto.
<<Smettila di farmi foto e coccolalo>> Lo rimproverò Louis notando che il riccio scattasse ancora foto.