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<<Dolcetto alzati! E' ora di andare a lavorare!>> Esclamò Sean cercando di scuotere il suo ragazzo perfetto che se ne stava ancora nudo tra le lenzuola.
<<Mh...Cinque minuti mamma...>> Brontolò questo e il corvino rise scuotendo la testa mentre gli stringeva una natica facendolo gemere.
<<Non sono Jay, BooBear>> Louis avvampò a quel nomignolo che Sean aveva scoperto anni prima andando a trovare sua madre, e l'aveva pregato di smetterla di chiamarlo così senza successo.
Sbuffò leggermente alzandosi e portando il corpo vestito dell'altro sul suo sorridendogli.

<<Non ne ho voglia...>> Sbuffò e Sean storse il naso trascinandolo in piedi.
<<Invece devi! Forza fatti bello e serio e lavati i denti per favore!>> Ecco cosa Louis non amava troppo di Sean. Era romantico, voleva il bacio alla menta e voleva essere portato sempre a cena fuori per il loro anniversario, sempre qualcosa di diverso e la rosa rossa non doveva mancare e a Louis queste cose non piacevano. Odiava i film romantici perché la vita reale non era così e non gli piaceva dover spendere soldi per una cena romantica quando si potevano fare sorprese a casa tipo cucina con candele e tutto il resto ma amava alla follia Sean. E per lui avrebbe preso anche la luna.
Così s'indirizzò in doccia felice di non aver fatto incubi e si lavò per bene profumandosi e asciugandosi. Si lavò i denti due volte e si passò le mani con del gel tra i capelli tirandoli su lateralmente in modo che ci fosse comunque un ciuffo anche se all'ingiù. Mise degli skinny con una camicia e un maglione sopra e indossò delle scarpe non troppo formali. Se c'era una cosa che amava del suo lavoro era che essendo una clinica privata poteva andare anche in tuta. Così prese la sua tracolla dove teneva i fogli dei pazienti da aiutare quel giorno e si diresse di sotto.

<<Pronto?>> Louis annuì mentre Sean apriva la porta fiondandosi in garage a prendere l'auto. Il corvino infatti venendo con l'aereo aveva deciso di prendersi una macchina anche lì e prima di salire si girò verso Louis aspettando la sua pomiciata mattutina che l'altro gli diede volentieri infilandogli la lingua in bocca lentamente, a Sean non piacevano le cose rudi, prima di staccarsi e salutarlo per andare a lavoro.

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<<Non ci hai ancora chiuso? Amico, guarda che sembra troppo da tipo perfettino eh>> Il cardiochirurgo Irwin gli si affiancò sorridendogli mentre gli porgeva un caffè che lui accettò ben volentieri.
<<No io->>
Venne purtroppo interrotto dal pediatra, il dottor Clifford, che gli sbattè una mano sulla spalla sogghignando <<Allora Tommo! Come vanno le gengive!>> Gli aprì la bocca osservando che fossero gonfie per le troppe strofinate di dentifricio e fece una smorfia <<Ti servirebbe uno spazzolino più malleabile o altrimenti tra qualche anno avrai già la placca per cookident!>> Iniziò a ridersela da solo prima di dileguarsi dicendo che un bambino lo stesse aspettando in studio.

<<Lascialo perdere lui è->> Ashton venne interrotto dal sessuologo della clinica cioè il dottor Hemmings.
<<Adorabile gente. Michael è davvero ma davvero rude quando fa sesso sapete? Buona mattinata quella di un cazzo in prostata>> Proclamò facendo arrossire Louis che sbuffando si avviò nella sala comune che avevano a bere il suo caffè e leggere il giornale.
<<Luke sappiamo che stravedi per Michael ma con Louis stavam->>
<<Ragazzi! Ho fatto nascere un adorabile femminuccia sta notte!>> Il dottor Hood, apprendista nel ramo ostetrico, arrivò trafelato e pieno di terra in sala comune confondendo tutti.

<<Ehm, l'hai fatto in un bosco?>> Domandò Louis e Calum annuì.
<<Circa, diciamo che rischiavano di morire se io e la dottoressa Swift non passavamo di lì>> Ashton grugnì mentre sbuffando usciva di lì e Calum continuava a raccontare di quella notte e diceva che Taylor era andata a casa a lavarsi. Infatti la dottoressa Swift teneva Calum come apprendista mentre Luke arrivava da un ospedale dove era stato licenziato poiché non aveva fatto faville come capo reparto.
In effetti la dottoressa Swift e la dottoressa Gomez, che si occupava di agopuntura, erano grandi amiche ma solo insieme si scioglievano un po', se no la dottoressa Gomez era molto seria...

Insegnami Ad AmartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora