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<<Sicuro Nì?>> Zayn si avvicinò al biondo posandogli la valigia davanti. Sì, era sicuro. Doveva lasciare Londra una volta e per tutte. Sarebbe tornato a vivere d Holmes Chapel dai suoi genitori per un po', c'era bisogno di maestri da quelle parti e voleva essere un po' distante da tutto. Gli andava bene vedere Harry qualche volta ma voleva davvero restare solo. Aveva appena rifiutato quello che era stato il più grande amore della sua vita....
Niall non aveva detto niente a nessuno. Erano passati quattro giorni da quando non sentiva più nessuno, vedeva Liam attraverso i social ed era contento fosse andato in vacanza, sentiva Louis qualche volta ma era convinto di non appartenere più a quel posto e non voleva altri paparazzi addosso quindi era meglio per tutti andarsene.

<<Sì. Non dirlo a Louis, anche perché credo non gl'importerà>> Il biondo scrollò le spalle mettendo le ultime cose nella sua auto, aveva finalmente preso la patente, che Liam gli aveva fatto portare da un maggiordomo prima di chiuderla e salire. Non aspettò risposte da Zayn partì solo, diretto alla sua bellissima e accogliente casa fuori da Londra. Fuori da quei pasticci.

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<<Lou! Amore, dobbiamo iniziare a fare la valigia n-non questo...>> Sean ansimò quando Louis senza curarsi dei vestiti iniziò a mordergli il collo piano per lasciare un segno.
<<Mhmh...>> Il liscio non trovava interessante dover fare le borse a distanza di tre giorni. Andiamo, cosa si sarebbe messo per quei tre? Però mancava poco e quindi a lui toccava prendere le valigie e dare le ferie. Aveva già chiamato lo studio e avevano detto fosse okay gli rimaneva solo prepararsi e cercare di calmare Sean.
<<Sean vedremo la tua famiglia e il solito calmati per favore, andrà tutto bene>> Mormorò aprendo l'armadio.

<<Intendi dire che la mia famiglia non è importante?>> Louis sbuffò scuotendo la testa negando.
<<No, intendo dire che andrà tutto bene>> Il corvino gli si avvicinò ad abbracciarlo e Louis lo strinse a sé chiedendosi perché non avesse ancora sentito Zayn.
<<Okay! Ho terminato la parte doccia per entrambi>> Il moro era tutto felice di aver finito di mettere shampoo e rasoi in un beauty-case che si gettò mezzo morto sul letto <<Sai, vaffanculo alla valigia>> Mormorò facendo ridere Louis che da un'ora stava sistemandosi l'armadio per capire cosa mettere e aveva già tutte le sue mutande e i costumi sul letto.
<<Vuoi che te la faccio io?>> Chiese premuroso e quando l'altro negò si sentì più leggero. Fare la valigia a Sean era...Peggio di farla a una donna. Solo una volta ci aveva provato. Una ed era bastata a fare urlare il moro perché non aveva preso il suo carica batterie. Ora, se Sean usava il carica batterie e questo finiva sotto al letto come pensava che Louis se ne ricordasse? Ma va be.

<<Vuoi fare qualcosa di più attivo?>> Domandò Louis mettendosi a cavalcioni sul suo bacino e questo annuì con fervore facendolo ridacchiare. Iniziò a muovere il sedere circolarmente e scese a lasciargli qualche bacio umido sul collo facendo ansimare l'altro che si mise più comodo con la testa contro al cuscino prima di ribaltare in fretta le posizioni e togliere la maglia a Louis. Erano con i boxer addosso quando Sean mise una mano dentro ai pantaloni del suo ragazzo iniziando a pompare l'erezione di questo.
Non stavano insieme da sei anni, affatto se no si sarebbero già lasciati forse, ma Sean aveva chiesto a Louis di essere il suo ragazzo quattro mesi dopo essersi conosciuti e ora erano fidanzati da un anno. Quando il moro aveva conosciuto Louis gli erano subito piaciuti i suoi tatuaggi e i muscoli abbastanza accennati, i suoi occhi e poi il sorriso. Per quel sorriso Sean avrebbe fatto di tutto...

Louis aveva sì detto di essere stato stuprato, ma mai di aver avuto un passato da timido o secchione e in ogni caso sapeva quanto mandasse fuori di testa Sean il suo arrossire nonostante cercasse di essere più mascolino possibile. Anche quando ormai Sean lo stava cavalcando con fervore Louis si chiese perché a un tipo grande e grosso come il moro, faceva corsa e aveva vinto qualcosa di surf, volesse prenderlo in culo. Insomma il liscio storgeva sempre il naso quando si parlava di passività perché con i suoi trascorsi non era il massimo ma gli piaceva che Sean non fosse uno di quelli che dicono invertiamo.

Insegnami Ad AmartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora