ciao bella

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Si era preparata con cura per l'uscita e non appena era arrivata in palestra si era ritrovata sudata e con i capelli sconbinati.
Si appoggiò alla sbarra e iniziò a fare qualche esercizio con le punte,poi continuó con altri altri esercizi.Il tempo passó velocemente e smise poco dopo,quando si sentiva osservata.
Si girò con l'intento di gridare *ma che hai da guardare?* ma quando vide Damiano,le parole le morirono in gola.

- Ciao bella - salutò lui con un cenno della mano.
Anche lei salutò,sussurrando qualcosa a una ragazza che stava provando.
Si andò a cambiare e velocemente si avvicinó a Damiano.Aveva lasciato i capelli slacciati e il maglioncino rosa le copriva anche le coscie,si mise il cappotto e la morbida  sciarpa.

-Ciao- salutò lei e Damiano,come al solito le baciò la mano.
I due si incamminarono fuori dalla palestra,verso il centro.

- Allora?Che me dici di te?- Damiano si girò per guardarla,il rumore dei suoi stivaletti che sbattevano per terra erano come una canzone in loop e i suoi capelli ondeggiavano al vento.

- Mi chiamo Beatrice Lambert,ho diciassette anni e frequento il liceo classico.Sono nata in Francia e faccio danza da quando ho quattro anni- disse velocemente.

- Mi dici qualcosa in francese?- chiese lui,ricevendo una risata da parte delle ragazza

-Dis moi quelque chose sur toi- a Damiano quelle parole sembrarono incomprensibili,ma quando vide la ragazza ridere a crepapelle,la imitò.
Ma si soffermò anche sul suo accentò,così bello e delicato.

- Cosa dovrei raccontarti di me?- rispose Damiano

- Bhe,intando non sapevo capissi il francese.Dimmi tutto quello che vuoi- Bea aveva messo le mani in tasca,il freddo di gennaio si stava facendo sentire.

- Allora...sono Damiano David e capisco il francese perchè ho fatto il linguistico.Vivo immerso nella musica e ho una band.Sono bellissimo e meraviglioso-

- Aggiungerei modesto- parlò lei.

- Ma è vero che sono bello!- dopo qualche risata Damiano vide che Beatrice si stava stringendo sempre di più nel suo cappotto.

- Andiamo in quel bar?Così ci riscaldiamo,stai congelando...- Damiano indicò il bar all'angolo,la ragazza annuí.
L'odore di cioccolata e le chiacchere della gente accompagnavano i passi di quei due.
Si erano seduti ad un tavolo vicino la finestra,ordinarono due tisane alla vaniglia e una volta arrivate,iniziarono a parlare di altro.

- Quelle due ragazze ti stanno facendo delle foto- disse il ragazzo sorseggiando la sua bevanda.
Bea si girò lentamente e vide due ragazzine more intente a scattarle delle foto.

- Sei per caso famosa?- domandò di nuovo lui.
La ragazza sorrise - Bhe...l'anno scorso facevo la modella- disse velocemente,non aveva voglia di continuare  quel fastidioso discorso

Ed ecco tutto spiegato.
Ecco perchè quelle due l3 stavano facendo così tante foto.

- E adesso?- Damiano era così incuriosito,voleva sapere di più ma vedeva la biondina imbarazzata e forse un pó infastidita.

- Adesso no.Ho deciso di mollare- Bea guardò la sua tazza e iniziò a bere la tisana calda

- Effettivamente ti ci vedo modella.Il tuo viso ha dei bellissimi lineamenti...Perchè non ricominci?- Damiano cercò di non essere assillante,ma voleva davvero sapere un pò su di lei.Beatrice è una bellissima ragazza e non solo per i suoi capelli biondi e per gli occhi azzurri.Ed era bella anche adesso,che era imbarazzata e aveva le guancie rosse e sorrideva.
Anche Damiano sorrise guardandola

- Grazie...Ma non credo sia una buona idea,per quanto mi piacesse,quello della modella è un lavoro stressante- imbarazzata cercò di chiudere il discorso.Voleva parlare e conoscere Damiano,ma quell'argomento gli metteva ansia e tristezza.
Lui afferrò il concetto

- Resti sempre bella,francesina- ormai le guance di Bea stavano scoppiando ma si contenne,ringraziando.
Ricevere complimenti le piaceva,ma a volte si trovava in imbarazzo.

Restarono in quel bar a parlare di un pò di tutto,si stavano scoprendo.
Bea aveva concluso che Damiano oltre a essere affascinante sapeva a memoria il testo della Marsigliese, l'inno della Francia.Durante la sua interpretazione tutti i clienti si era girati verso di lui,guardandolo male mentre cantava.
Che aveva lasciato il liceo per realizzare il suo sogno e che aveva un fratello più grande di lui.

Damiano invece aveva scoperto che Beatrice,oltre a essere bella e che aveva avuto un passato da modella,adorava la tisana alla vaniglia,che aveva un gatto e una sorellina.
Che la sua materia preferita era letteratura e che da piccola aveva fatto una figura di merda davanti a molte persone,cantando "il coccodrillo come fa" .
Si era divertito a farla ridere e a farla arrossire.

Erano morti dalle risate e si erano divertiti e scoperti.
Ma ancora quante cose avevano da dirsi,quante cose ancora non sapevano l'uno dell'altra.

Ogni Dolore - Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora