Mentre chiudeva la porta di casa fece partire la sua playlist e poi iniziò a camminare.
Erano le sette del mattino e stava andando a scuola,si era svegliata presto e non aveva fretta,così mentre camminava canticchiava canzoni.Cosimo era appoggiato al muretto bianco della scuola,con il telefono in mano e le cuffiette nelle orecchie.
Aveva lo sguardo distratto,i suoi occhi vagavano in cerca di qualcosa a lei sconosciuta e picchiettava il piede sull'asfalto.Bea si avvicinò a lui che quando la vide, accennò un piccolo sorriso,poi la abbracciò calorosamente.
- Ciao bella,come va?- le chiese scompigliandole i capelli biondi
Sorrise infastidita,punzecchiandogli le guancie fredde.- Bene e tu?- si sistemò lo zaino sulle spalle,vide che alcune persone si avvicinavano al portone.
- Bene.So che sei tornata da Raffaele?Mi devo preoccupare Bea?Sei convinta di quello che stai facendo?- Cosimo si assicurò che la sua amica stesse bene,aveva uno sguardo serio adesso,era preoccupato.
- È tutto sotto controllo Cosimo.Raffele non ha detto niente sul mio corpo,tranne "Bellissima" o cose del genere.Sto bene e non preoccuparti per me.- chiarì,era suonata la campana.
La giornata finì abbastanza velocemente,era andato tutto bene,era una bella giornata.
Il sole picchiettava sulle finestre del liceo classico,i ragazzi si prepararono per uscire e andare a casa.Lo zaino di Bea era molto più pesante di lei e con un pò di fatica riuscì a caricarselo sulle spalle e uscire dall'istituto con Cosimo.Il clacson di una range rover nera suonò due volte,richiamando l'attenzione degli studenti che si trovavano lì.Sentì quel suono anche Beatrice,che si era girata per capire di chi fosse e chi cercasse.
Solo quando vide Damiano uscire da quell'auto capì che stava cercando proprio lei.Aveva cambiato macchina e stava fumando una sigaretta:
I suoi capelli lunghi erano legati in un chignon alto e indossava una camicia nera con inserti in rosso e in oro e dei semplicissimi pantaloni neri.
Non si sentivano da una settimana,lui non sapeva che dirgli e lei pensava di averlo fatto scappare quando al bar aveva rifiutato ogni cibo.I loro sguardi si intrecciarono e Damiano sorrise facendo segno con la mano di avvicinarsi.La ragazza salutò Cosimo e attraversò velocemente,arrivando davanti al cantante.
- Ciao Francesina- non parlarono,ma Damiano l'alzò abbracciandola,facendola sorridere.
- Che ci fai qui?- chiese ancora tra le braccia di Damiano,sorridente.
- Volevo vederti- rispose semplicemente lui,mettendola a terra.Con un cenno salutò anche Cosimo,che da lontano li guardava.
- Dai su,sali- aggiunse,prendendole la mano mentre le apriva lo sportello.
Beatrice non sapeva dove l'avrebbe portata,osservava fuori dal finestrino in cerca di qualche indizio,ma capì dove la stava portata solo quando,alla fine del tragitto,vide il parco.
Erano al parco,una grande distesa di erba,c'èrano tanti alberi, in fondo i giochi dei bambini e molte famiglie e ragazzi seduti per terra su tovaglie colorate.- Perchè al parco?- chiese lei mentre scendeva dall'auto.Damiano le mise una mano dietro di lei,camminarono verso il centro del parco.Non si era nemmeno resa conto che lui aveva portato una tovaglia e insieme la sietemarono.
- Mi dispiace se non mi sono fatto vedere,sono stato impegnato con la band- spiegò lui,cercando di evitare lo sguardo di Bea,forse era imbarazzato anche se,Damiano David,non era solito essere imbarazzato.
- Tranquillo,non mi devi spiegazioni.Anche io sono stata molto impegnata tra scuola e varie altre cose- rispose
- Cosimo mi ha detto di come stavi un'anno fa.Sai,al bar mi ero preoccupato,non eri solare e gioisa come sempre,eri strana.Non mi piace vederti così anche se ti conosco da poco,ma se c'è qualche problema ti prego,fatti aiutare- Beatrice non riuscì a rimanere impassibile,così si buttò tra le braccia di Damiano,che ricambiò l'abbraccio.
- Grazie.Adesso sto bene- sussurrò ancora abbracciata a lui.
Si staccarono dolcemente,Damiano passò la sua mano sulla guancia morbida e fredda della ragazza,accarezzandola.- Sei bellissima...- era la seconda volta che le diceva quanto fosse bella e non aveva ancora capito cosa provasse per quella ragazza.
Aveva accompagnato Bea a casa e stava guidando verso lo studio.
I ragazzi erano già arrivati,infatti quando bussò alla porta,Victoria gli aprì sorridente.- Damiano David in ritardo...uhm,che strano!- disse lei metre riprendeva la treccia di Ethan.
I capelli lunghi del ragazzo erano neri e lucenti e Victoria amava fargli delle treccine
Damiano non era solito a essere in ritardo,era sempre il primo,quello che apriva lo studio e arrivava anche in anticipo,a volte.
Gli altri non ci fecero caso e presto iniziarono a provare:
Avevano qualcosa,una base e un testo.Thomas aveva scritto una canzone e al momento stavano provando quella,stava andando abbastanza bene.Le prove finirono alle sei e non appena Damiano uscì dallo studio,chiamò Beatrice,che non rispose,la richiamò un'altra volta,ma nemmeno a quella sentì la sua voce.
Bea era ancora da Raffaele,oggi aveva conosciuto Letizia,una ragazza minuta con la frangetta e il caschetto di capelli scuri.Aveva il semptum e i suoi occhi erano anche questi molto scuri,il suo corpo era perfetto,era magra e aveva anche le giuste curve.
Ma il suo carattere non era dei migliori,anche se Bea la conosceva da qualche ora,già non poteva più sopportarla,era davvero antipatica.La bionda uscì dalla sala fotografica per prepararsi e andare via,sentì che qualcuno la chiamava:
- Bea,senti...non credi di aver messo su qualche chiletto?Vedi di risolvere,la prossima settimana ci sarà la sfilata del centro!Buonaserata!- salutò cordialmente Raffaele,mettendosi gli occhiali da sole,afferrando le chiavi della sua macchina lussuosa.
Si era cambiata lentamente,ancora quelle parole le frullavano in testa.
Mise le cuffiette e durante il tragitto verso casa,si abbandonò ad un pianto silenzioso e disperato.
Aveva notato due chiamate perse da Damiano,ma non riusciva a parlare,non voleva farsi sentire così da lui.Gli avrebbe chiamato dopo,ma non conosceva Damiano David,perchè lui adesso era in macchina e stava andando da lei.
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Ogni Dolore - Damiano David
Hayran Kurgu"ho bisogno del tuo amore,fai in modo che cancelli tutto il mio dolore,Damiano " Un cantautore senza ispirazione,vaga per Roma in cerca di qualcosa che possa aiutarlo a scrivere un nuovo album. Non aveva trovato ancora la sua Marlena,la sua musa,la...