le parole lontane

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Era mattina,ore 10:30
Thomas era appena arrivato in studio con vari fogli stropicciati in mano,li sventolava sorridente.Victoria scese dal divano con un salto e si precipitò sotto gli occhi del biondino arrivato da poco.Ethan non sarebbe venuto alle prove di oggi,doveva fare delle visite.
Damiano invece era rimasto in studio tutta la notte e i ragazzi la mattina,l'avevano trovato tra sigarette e bottiglie di birra.
Ma non voleva dire niente a nessuno,preferiva tenersi le cose per se e mantenere le acque calme.

-Che c'hai portato Thomas?-gli chiese Vic,saltellando impaziente.

-C'ho lavorato tutta la notte,ho completato il testo,abbiamo il titolo e tutto.-sorrise
Damiano afferrò la prima pagina e gli diede un'occhiata:
Il testo andava bene,sembrava buono.
Non riusciva a dire altro,a pensare ad altro,se non lei.
Si accese un'altra sigaretta e avvicinò la bocca al microfono,iniziò a cantare,seguendo le "istruzioni" di Thomas.

"Come l'aria mi respirerai
Il giorno che ti nasconderò
Dentro frasi che non sentirai
Che l'errore tuo è stato amarmi
Come se domani il mondo fosse uguale
A com'era ieri"

Il cantante quando finí la prima strofa,si girò per guardare gli altri,che mostravano i pollici in segno di approvazione.Erano felici i due,Thomas e Victoria,ma Damiano sembrava terribilmente stanco e male andato.
Sorrise anche lui e continuò a cantare

"Ma adesso lasciami credere che questo sia reale
Che sento l'ansia che sale
Bevo le lacrime amare
Ti prego lasciami perdere
Dentro l'acqua del mare
Che le parole lontane
Giuro te le voglio urlare
Perché ti sento lontana
Lontana da me
Perché ti sento lontana
Lontana da me
Perché ti sento lontana
Lontana da me
Perché ti sento lontana da me"

Non sapeva cosa dire.
Diede un'altra occhiata al continuo del testo,annuendo freneticamente.

-È perfetta- si girò verso i suoi compagni e sorrise insieme a loro,poi si abbracciarono,erano tornati.

Si massaggiò le tempie dolcemente,era stufa di studiare latino,oggi non aveva capito niente.
La professoressa continuava a spiegare e Bea stufa,guardava fuori dalla finestra.
Era stata una settimana terribile,al set era sempre stressata e a scuola non andava per niente bene.A casa la situazione era inesistente,i suoi genitori e la sorellina si erano trasferiti in Francia per un breve periodo,lei sarebbe rimasta sola per altri due mesi,forse.
Cosimo stava conoscendo una ragazza e non gli andava di disturbarlo,lei si sentiva così sola.

Ma a casa,da sola,aveva altro da fare.
Ora che nessuno la controllava,poteva digiunare per intere giornate e vomitare qualora ne avesse bisogno.

Passava intere giornate da sola e non aveva voglia di chiamare Damino,soprattutto dopo il bacio.Lo stava palesemente evitando,non voleva innamorarsi e sembrava che quel ragazzo non avesse intenzione di rinunciare a lei.

Erano le due e stava tornando a casa,ma dietro di lei sentì un clacson, si girò.Vide una range rover nera,poi capì che quella era l'auto di Damiano,che aveva appena abbassato il finestrino per guardarla.

-Posso parlarti o vuoi evitarmi per sempre?-

SPAZIO ME🐝
Eii,ciao come va?
Questo capitolo mi piace abbastanza,ci ho messo un casino per scriverlo,voi cosa ne pensate?

Ogni Dolore - Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora