Rinati

902 21 0
                                    

CAPITOLO COMPLETO,leggete!
Sembravano rinati quei ragazzi.
Non suonavano più e Roma non riusciva a ispirarli.Ma era da una settimana che in piazza,si scatenavano.

Vic muoveva la testa insieme al suo caschetto,continuava a scatenarsi con il suo basso e lo stesso faceva Thomas con la sua chitarra.
Ethan trasmetteva tranquillità,ma dava vita alla batteria,nonostante il suo essere così calmo.
Invece Damiano era diverso.
Lui non vedeva l'ora di tornare a cantare ed era emozionantissimo.
Era sicuro di se stesso e dei ragazzi,ballava e muoveva il bacino,gli scappava qualche sorriso quando vedeva delle ragazzine arrossire per i suoi movimenti sensuali.
Chiunque passava di lì si fermava e anche in quella mattina di sabato,dopo essere uscita da scuola un'ora prima,a vederli suonare, c'era anche Bea.

Dopo quel bacio sotto la doccia,i due avevano dimenticato tutto.Era un momento strano e il bacio non significava niente per nessuno dei due.Ma la notte si erano abbracciati e non riuscivano a dormire.
Il loro rapporto non era del tutto cambiato,si vedevano di meno.
Era passata una settimana da quel bacio e si erano rivisti solo due volte e di solito si vedevano di più

Beatrice cercò di andare davanti alla folla,voleva vederli suonare in prima fila.
Ci riuscì,ricevendo qualche occhiata da chi era lì in mezzo,ma Damiano la vide subito.
Fece un grande sorriso che lei ricambiò.
Sentì i ragazzi suonare,lei ascoltava estasiata ed era sempre più convinta di quanto fossero forti quei quattro ragazzi.

E si era persa a guardare quel ragazzo che ad un certo punto aveva urlato qualcosa al microfono.

-Grazie a tutti,Marlena è tornata!-salutò il pubblico e dopo aver aiutato gli altri a sistemare strumenti e altro,si avvicinò alla biondina,che non era ancora andata via.

-Come va bella?- gli chiese accendendosi una sigaretta.Quella puzza aveva contagiato le narici di Bea
-Bene e tu?-il ragazzo prima di rispondere la guardò e vide quanto stesse male.
Aveva il viso piccolo e sciupato,si vedevano le ossa e non riusciva a vedere il suo corpo perché coperto da un grande cappotto nero.

-Io sto bene,ma tu no...che succede?-gli accarezzò la guancia e poi la abbracciò di colpo e lei cercò di trattenere le lacrime e per fortuna,ci riuscì.
Ma di conseguenza non riusciva a reagire,non stava ricambiando l'abbraccio e Damiano provava un senso di rifiuto.
Si staccò da lei e la guardò,era strana e sembrava malata.
Sembrava piena di dolore,delusione,terrore.
Aveva gli occhi celesti più belli del mondo e adesso sono spenti,sono strani.

-Devo andare-non lo salutò neanche,se ne andò senza dire altro e Damiano rimase lì,fermo e confuso.
Ma era arrabbiato.
Il problema di Damino era che si arrabbiava facilmente e quando veniva ignorato,faceva cose che nemmeno da ubriaco avrebbe fatto.
Era confuso,non riusciva a capire che cosa avesse quella ragazza.

SPAZIO AUTRICE
Ciao come va?Spero bene!
Questo capitolo era già stato postato,ma non so perché,mancava una parte.
Quindi eccovi il capitolo completo

Ogni Dolore - Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora