Capitolo 40- Frustrazione e dialogo ubriaco.

156K 5K 3.5K
                                    

Capitolo 40- Frustrazione e dialogo ubriaco.

"Seriamente, Norah, per quanto tempo siamo usciti insieme?"

Brontolai mentre Liam mi portò con sè tra il chaos. "Per troppo tempo, a quanto pare."

"Due anni." Mi rispose, ignorando il mio commento con un'espressione infastidita in volto. "Dopo due anni, posso garantirti che intuisco quando piangi."

Alzando gli occhi al cielo, passammo oltre un'altra coppia un pò troppo esplicita e ci facemmo strada sulla pista da ballo finché non trovammo un leggero varco tra l'ammasso di corpi sudati. Liam mi portò verso il suo petto familiare ed io avvolsi le mie braccia attorno al suo collo, iniziando così a muoverci il meglio che potevamo nello spazio limitato.

L'unica cosa a cui riuscivo a pensare era quanto familiare fosse Liam. Dal modo in cui una delle sue mani mi teneva da appena sotto il bacino, al suo dopobarba al muschio, tutto riguardo a Liam era confortevole.

"Harry sta venendo verso di noi." Sussurrò nel mio orecchio, distruggendo il conforto che sentivo con quelle poche parole. "Se vengo preso a pugni ti denuncio."

Mi avvicinai un po di più a Liam dal nervoso, sperando di assorbire magari un po del suo umore per lo più positivo. "Denuncia lui. Prenderai più soldi."

"Giusto. Gli hai già detto che ho una ragazza?"

"No, e non glielo dirai neanche tu." Dissi a tono basso. "Ora, quant'è vicino?"

Non fu la solida voce di Liam a rispondere. Invece, ricevetti la voce da baritono di Harry e le sue braccia forti attorno alla vita, mi portò indietro, contro di lui, facendo uscire un brontolio infastidito dalla mia bocca.

"Ballerò io con Norah." Annunciò. Riuscii a percepire la rabbia emanata dal suo corpo; stava probabilmente stringendo i denti mentre fissava Liam come fosse il diavolo in persona e non un cucciolo extra large. "Norah?"

Sentendo il battito del mio cuore nelle orecchie mi girai, trovandolo a fissare me invece che Liam. Harry era di fronte a me con uno sguardo accipigliato sul suo bellissimo viso e le sue mani nelle tasche dei suoi jeans. "Vieni a bere con me," Comandò con voce bassa, "al tavolo. Con me."

Cercai di avere l'espressione più insolente possibile. "Sto bene qui. Grazie lo stesso."

"Norah."

Facendo un passo indietro sentii la mia schiena fare contatto con il braccio di Liam mentre scuotevo la testa. "Ballerò con Liam."

Mi fissò con uno sguardo freddo ed avvicinò il suo braccio, e per un secondo ho pensato che mi avrebbe presa ed avrebbe ballato con me, come voleva, invece, passò leggermente le sue nocche sul mio braccio con le sopracciglia aggrottate. Poi si girò e se ne andò.

Sentii rabbia in tutto il corpo, poi delusione, e poi fastidio. Mi rigirai verso Liam e lo presi dal colletto della sua giaccia in pelle, portandolo verso di me e praticamente lo obbligai a ballare con me. "Beh," Disse divertito. "Deduco che non sia andata molto bene."

Lasciai cadere la mia testa sul suo petto con un grugnito. "Fanculo, Li. È così frustrante. Voglio dire, è così difficile ballare con me?"

"Considerando che continui a pestarmi i piedi, abbastanza, sì."

Una risata alta scappò dalle mie labbra e tornai a ballare. Liam saltellò attorno a me con una mano alzata, praticando, senza vergogna, le peggiori mosse che ricordai dal college. Continuava a stuzzicarmi e cercava di continuo di farmi sorridere.

Io riuscii, però, a malapena a concentrarmi su di lui, i miei occhi continuavano a tornare nella direzione di Mr. Alto, Cupo e Attraente appoggiato al muro con un bicchiere in mano. Ogni singolo flash di luce blu e rossa illuminava i suoi occhi verdi che mi guardavano dall'altra parte della stanza e le sue nocche erano bianche da quanto teneva stretto il bordo del tavolo.

Suit and Tie [Harry Styles AU] (Italiano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora