Capitolo 42- Atti materni e mano dolorante.
Harry's point of view
Ho licenziato tre persone prima di pranzo (quattro, se includiamo Ms. Jennifer, la quale non fece altro che ridere, dandomi poi una pacca sul sedere prima di iniziare a preparare la colazione). Ogni singola persona in ufficio camminava in punta di piedi intorno a me più del solito, evitando ascensori e rifugiandosi nelle varie stanze quando mi vedevano nel corridoio.
Quindi, il rumore di qualcuno che bussava alla porta era inaspettato e sgradito. "Occupato!" Urlai infastidito.
"Uhm," Una voce leggera rispose. "Ho i documenti per la fusione con Malik."
La fusione con Malik era qualcosa su cui lavoravo sin da quando iniziai i miei affari; qualcosa che potrebbe aumentare il valore netto della mia compagnia ed espandere il mio nome in patria in Inghilterra. Passai le mani sulla faccia. "Portalo dentro."
Uno degli uomini che lavorano al piano di sotto entrò con un'espressione terrorizzata. "Mac mi ha detto di portarlo a lei."
"Dammi." Ordinai bruscamente, porgendo la mia mano. Il fascicolo spesso venne passato frettolosamente. "Ora esci."
Il giovane sgattaiolò via il più in fretta possibile, lasciandomi ad esaminare il fascicolo con tutta l'attenzione che avevo in corpo. La quale non era molta, considerando che la frase urlata da Norah, 'perchè sono innamorata di te' era in ripetizione nella mia testa, esattamente com'è stato per le scorse due notti, da quando è successo.
Mi alzai all'improvviso ed uscii dal mio ufficio, mettendomi a posto la cravatta andando. Molteplici stagisti, i quali nomi non mi preoccupai di imparare, si scansarono dalla mia strada, e la faccia della segretaria sbiancò quando mi fermai alla sua scrivania.
"S-Signor Styles." Balbettò. "Salve. Voglio dire -- come posso aiutarla?"
Il mio occhio si strinse leggermente dal fastidio. "Quali appuntamenti ho oggi?"
"Uno alle tredici in punto con la squadra investimenti e un altro alle 15:30 con Mac Carter."
"Perfetto. Cancellali entrambi."
I suoi occhi si ingrandirono, completamente incredula alle mie parole ed il poco colore che le era rimasto in viso, svanì del tutto. "C-cancellarli? Gli appuntamenti?"
"Sì, cancellali. Tutte le chiamate dritte al mio cellulare. E informa James che sto scendendo." Mi fermai e guardai in basso, dove stava scrivendo dalla tastiera velocemente. L'imbarazzo della giovane donna mi ricordò leggermente Norah. Sembrava che quel giorno, tutto mi ricordasse lei. "Qual'è il tuo nome?"
Le sua dita si immobilizzarono sui tasti. "Il m-mio nome, signore?"
"Sì. Non ho tutto il giorno. Come ti chiami?"
"Laura." Disse senza fiato. "Il mio nome è Laura." [che per chi non lo sapesse si pronuncia Lora in inglese xx]
La fissai, mentre l'immagine di Norah che mi urlava contro quanto fossi maleducato mi passò per la mente, i suoi occhi che si arrossavano velocemente, le mani strette in piccoli pugni ai suoi lati. Le mie labbra formarono un piccolo sorriso. "Bene. Grazie, Laura."
La donna sembrò sul punto di morire quando me ne andai, cercando di ricordarmi l'ultima volta che mi importò di ricordare il nome dei miei impiegati. O, per quel che importi, l'ultima volta che dissi ad uno di loro 'Grazie'. O l'ultima volta che cancellai un appuntamento.
Per forza Norah pensava fossi maleducato. Entrai nell'ascensore e premei il pulsante con più forza del dovuto, poi unii le mani dietro la schiena man mano che scendevo di piani in silenzio. Le porte si aprirono rivelando James che mi aspettava pazientemente.
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Suit and Tie [Harry Styles AU] (Italiano)
FanfictionHarry Styles. 24 anni. Capo delle Imprese Styles. Milionario fatto da sè. È lo scapolo più desiderabile di New York. Ogni uomo e donna nell'arco di 100 miglia conosce il suo nome. Ma nessuno conosce realmente Harry. Norah Wilson. 22 anni. Apprendist...