MEDICINE, DAUGHTER
"You've got a second chance
You could go home
Escape it all
It's just irrelevant"«Tranquilla Maeve, se la caveranno.» mi rassicurò Sam, lo sguardo attento che balzava dallo stradario alla mappa cittadina (sempre tirati fuori dalla sua sacca di Mary Poppins), le occhiaie violacee messe in risalto dalle luci artificiali e giallognole del diner.
Smisi un attimo di torcermi nervosamente le mani e distolsi l'attenzione dal laptop che il giovane cacciatore era stato tanto gentile da prestarmi, domandandomi nel frattempo che fine avesse mai fatto Jack con le nuove ordinazioni.Ci trovavamo lì da diverse ore, ormai, quindi per tenerci i posti eravamo costretti a prendere qualcosa ogni tanto.
Avremmo potuto tornare al motel annesso, certo, ma lì il segnale era pessimo, per non parlare del Wi-Fi.
«Non è quello a preoccuparmi – sottolineai infine, comprendendo che si riferiva ai pericoli di una caccia in solitaria, quando io intendevo tutt'altro. – Ma loro due insieme e soli... potrebbero scannarsi a vicenda e semplificare il lavoro al fantasma.» Specie con Ellie già arrabbiata a quel modo, conclusi tra me, abbandonandomi contro lo schienale imbottito del divanetto verde cactus, una mano a massaggiare la radice del naso.
Mai avrei immaginato quanto fosse stressante e sfiancante occuparsi delle ricerche durante una caccia paranormale; i pericoli non erano di natura mortale come trovarsi sul campo, ma mal di testa e nausea erano assicurati.
Specie dopo un litigio con la propria amica d'infanzia.«Abbi un po' di fiducia in loro.» ghignò il mio compagno di studio, guardandomi da sotto le ciglia scure e tracciando distrattamente degli scarabocchi sul bordo della cartina.
Una fotocopia sbiadita, stampata alla biblioteca locale quella mattina, niente di più.
«Tu non conosci Eileen.» sbottai con un sospiro stanco, reinserendo per l'ennesima volta le parole chiave nella barra di ricerca: il Wi-Fi del diner non faceva altro che disconnettersi da sé, vanificando così il mio lavoro. Ed era migliore di quello del motel, il che era tutto dire.
«E tu non conosci mio fratello.» replicò l'uomo, con una mezza risata che di ironico non aveva proprio nulla.Inarcai un sopracciglio, aspettando pazientemente che arrivasse alle dovute conclusioni senza ulteriori suggerimenti.
Corrugò la fronte quando capì, deglutendo rumorosamente e passandosi una mano tra i lunghi capelli castani.
«Se la caveranno.» ripeté, sebbene questa volta tentennò nell'affermarlo.Jack ci raggiunse proprio in quel momento, un vassoio in plastica scolorita tra le mani.
Lo depose delicatamente in mezzo al nostro tavolo, prima di prendere posto di fronte a noi e sbirciare i diversi fogli e libri aperti davanti a Sam.
«La signora alla cassa ha detto che il pasticcio di verdure ancora non è pronto. Suonerà un campanello per avvertire.» mi riferì poi, rivolgendomi un mezzo sorriso che provai a ricambiare, sebbene mi stessi praticamente addormentando sul posto. Il caffè avrebbe forse potuto aiutare – Sam era alla sua terza tazza, da quando Eileen e Dean se ne erano andati, quasi due ore prima – ma non era indicato alla mia intolleranza, quindi avrei dovuto cercare di restare sveglia con le mie sole forze.
«Grazie, Jay» sbadigliai dietro una mano, prima di sorseggiare il mio tè ormai appena tiepido.
Riposi la scodella sul tavolo con una smorfia disgustata, decidendo di ordinarne un altro appena possibile.«Avete scoperto qualcosa?» domandò interessato il nephilim, sgranocchiando una patatina fritta dopo avercene offerte con sguardo altruista.
Feci cenno di no e, le braccia ora nascoste sotto al tavolo in formica, mi tirai un lieve pizzicotto all'interno del gomito. Sussultai per la scarica di dolore e mi schiarii la voce prima di rispondere.
«Sto spulciando tra i diversi decessi dell'ultimo decennio e ho scoperto che il nostro Tobias Graham è morto all'incrocio appena fuori città, avete presente? Lo abbiamo fatto anche noi per arrivare qui. Più o meno gli incidenti delle ultime settimane sono avvenuti nei dintorni.»
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Gold (MOMENTANEAMENTE SOSPESA)
Paranormal| IN REVISIONE: i capitoli con l'asterisco sono stati revisionati | Cosa sei disposto a rinunciare pur di tornare a casa? Questa è la domanda costante nella mente di Eileen e Maeve, catapultate in un giorno di pioggia in un universo parallelo popola...