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Allo scoccare della morte

Sono un pazzo a confessarti verità che non dovrebbero essere svelate D'altronde arrivato fin qui posso affermare che nessun'anima, da vapore impalpabile, si salva dalla vita
Accogli la mia confutazione da folle consapevole, senza applicarti troppo come ti è solito per avversione
Volevo gridare così forte da squarciare le nuvole Di più di tutto Volevo far commuovere la terra Come la pioggia espandermi senza demarcazione Asciugato dal sole che secca l'altro capo del mondo
Volevo dirti di più Volevo attimi migliori Essere me stesso? Ancora per un battito di palpebre
Ora so chi sono, senza certezza, senza ulteriori parole
Volevo solo meno tormento Starci in queste pagine strette ai confini della conoscenza Purtroppo sono svanito lo stesso Ogni cosa acquista significato ora che non sono più Né più mai potrò essere
Ho finito per scatenarmi dagli affetti terminati, proiettato al di là della materia che respira
Ho scaglionato ricordi indispensabili Ora azzannati dalla malinconia
Ho espresso ciò che percepivo fino a diventare inchiostro del mio spirito fondente Incatenato alla morte più della vita stessa Volevo essere schiuma Far parte della vita Portare una scia briosa di novità
Ho la virtù di testardaggine come abitudine introspettiva Un appello fervido per la libertà dei demoni burrascosi Ritrovato in un appuntamento cavilloso di rinfrancata serenità che non demorde Vago nei volti di chi è già accaduto
Ero il raggio freddo di un luccichio passato in tanti occhi Sondati fin negli abissi
Sono Tomas Sono stato Dispert Forse un vinto dalle circostanze, un caduto nella battaglia prima di trovare una via d'uscita Un abbraccio nel momento meno opportuno
Volevo solo capire bene Provare il tepore dell'infinito in una tenace felicità inalata
Arrogante, bisbetico, matto, selvaggio Pulsante di un conglomerato di desideri profondamente umani
Per un ritrovamento ho bruciato tutto il resto Ci ho provato davvero cedendo poi al rimpianto
Non rimane niente
Polvere di stella disintegrata, sfibrata per il mancato posto nel cielo Né più Né meno Né troppo Né abbastanza
Atto scappato già scoperto dall'oblio
Ascoltami, ora che il nulla sono

Perdonami lo sconquassare del tempo rimirato
Non ho più da dirti altro
Addio
(... Cronache di un disperato silenzioso... )

Tomas Dispert

Cronache di un DisperatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora