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Per un "loss of function"

<<Potrei anche perire adesso, non rimpiango alcunché, ora, così, sono felice>>
L'eco di parole incomprese, in una base musicale involuta s'incammina tra gli scaffali dell'anima Col brivido proprio, unico di quegli occhi tempesta ancora sulla pelle Sordo per afferrare una verità assorbita da una ramo tanto friabile
Proiettato a non voler udire la realtà della morte, ad ingannarmi della tua eterna presenza, non potevo lasciar occorrere un salto tanto grave, perché eri il frammento più prezioso che possedessi
Conscio di essere in errore a mente spannata dalla crudeltà del distacco
Non ti ho mai avuta davvero, eri da tempo tutt'uno con l'estremo Traspiravi mistero in attenzioni a realtà che la gente non guardava, come difendere un fiore che causava incompatibilità o sorridere al vento in quanto le molecole d'aria, tu, potevi vederle Vittima dell'oscurità senza lasciare che ti sporcasse, eri lo scacco matto dell'oltre senza esitazioni
Avevi già capito tutto prima di donarmi ciò che non volevo comprendere e ribattevo a muso duro per l'assurdità che emanavi Dunque mi bagno nel tuo sguardo che vacilla in un'altra dimensione sperando nel perdono
Non avresti cambiato nulla, eri soddisfatta dei momenti trascorsi...
Un insegnamento che a pochi anni mi rifiutavo di accettare, ulteriore conferma della tua essenza odorosa
Nel mentre la burrasca infiamma i miei sospiri salati
Vorrei poterti stringere ancora una volta Vorrei averti confidato ti voglio bene

Ed avere un'altra chance non è il mio forte
A presto
(...Cronache di un fratello disperato...)

Tomas Dispert

Cronache di un DisperatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora