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Avevo deciso di non chiamare Yoongi solo per farmi venire a prendere dopo che avevo lasciato il negozio di ramen. Casa sua era piuttosto lontana, ma volevo restare solo per un po', avevo bisogno di aria.
Faceva freddo e la mia giacca non era abbastanza calda da proteggermi dal vento, tanto che a tratti mi ritrovavo a rabbrividire. Tuttavia quella era l'ultima delle mie preoccupazioni. Gettai la testa all'indietro e mi lasciai sfuggire un sospiro.
Sentivo finalmente una sensazione di sollievo nel sapere che non avrei più dovuto avere a che fare con Hoseok. Ovviamente c'era una parte di me che era ancora ferita, ma non importava più ormai.
Risi tra me e me. Mi diedi mentalmente della stupida per non aver compreso prima le reali intenzioni di Hoseok, ma immaginai di non averlo conosciuto tanto quanto pensavo. Com'era possibile che non avessi mai saputo da lui che era amico di Yoongi un tempo? Come avevo fatto a ignorare il fatto che fosse anche lui uno spacciatore? Ero stata davvero una stupida.
Il mio flusso di pensieri venne interrotto quando sentii il mio cellulare vibrare nella tasca dei jeans: lo estrassi e notai che Jungkook mi stava chiamando.
"Cia-"
"Perché l'hai fatto?" mi chiese, e dalla voce sembrava stesse parlando col broncio.
"Ho fatto cosa?" domandai di rimando, fingendomi sorpresa.
"Mi hai lasciato da solo con lui!" esclamò.
"Dovevo andare: Yoongi mi stava mandando un sacco di messaggi. Ma ci hai parlato, insomma?" chiesi, sperando vivamente che Jimin avesse ascoltato il mio consiglio.
"Beh, no, ovviamente mi sono bloccato!" sospirò "Ma per qualche strana ragione mi ha chiesto di uscire e mi ha dato anche il suo numero."
Un enorme sorriso si fece lentamente strada sul mio viso.
"Oh? Davvero? Hai detto sì?" chiesi.
"Diciamo di sì... Ho annuito e sembrava essere soddisfatto: mi ha detto di scrivergli." potevo sentirlo sorridere "Comunque, non è per questo che ti ho chiamata, hai lasciato qui tutta la tua roba."
Sbuffai. Lo avevo davvero fatto. Ero così presa dal lasciare quei due da soli che me ne ero completamente dimenticata.
"Ho messo tutto nel ripostiglio del ristorante, puoi venire a prenderla quando vuoi." disse.
Rimasi in silenzio per qualche secondo.
"Uhm, Jungkook?" lo chiamai.
"Sì?"
"Grazie per oggi, lo apprezzo davvero molto."
Lui mugolò contento.
"Non c'è problema e non preoccuparti troppo per quel ragazzo, chiunque fosse: hai me e Yoongi se mai dovesse servirti qualcosa, ok?"
"Ah... Sei così dolce, lo sai? Jimin è fortunato, dovrebbe essermi grato per avergli detto di chiederti di uscire!"
"COS'HAI FATT-"
Click.
Risi. Stuzzicarlo mi risultava estremamente divertente. In pochi minuti mi trovai poi sotto casa di Yoongi: salii le scale e quando mi ritrovai davanti alla porta, la trovai aperta.
"Dovrebbe imparare a chiudere" mi dissi tra me e me.
Entrai e il salotto era completamente immerso nel buio. E c'era silenzio, troppo silenzio.
Conoscendolo, doveva essersi addormentato. Lanciai la mia giacca sul divano e mi misi a cercarlo:non ero mai andata oltre la cucina ed esplorare quella casa senza di lui mi sembrava quasi una violazione della sua privacy, ma avevo bisogno di vederlo.
Mi feci strada attraverso il corridoio per poi sbirciare nella stanza che doveva essere la sua camera, ma non lo trovai. Rimasi in stato di confusione per qualche istante e poi mi diressi nuovamente in salotto, brancolando nel buio. Qualcosa non andava.
Quando accesi le luci, mi paralizzai. Il pavimento era ricoperto di sangue. Il mio cuore iniziò a battere velocemente e le mani mi tremavano nel cercare di prendere il telefono per chiamare Yoongi. Già percepivo il groppo in gola ostruirmi le vie respiratorie e le lacrime raggrupparsi nelle mie orbite.
Pregavo che stesse bene.
"Ti prego, dimmi che stai bene" continuavo a ripetermi mentalmente.
Portai il telefono all'orecchio e lo ascoltai squillare.
Finalmente, sentii un click.
"Yoongi?" dissi con voce tremante.
Silenzio.
"Y-Yoongi? Dove sei? Stai b-bene? Sono tornata a casa e ho visto del sangue per terra, la porta d'ingresso era aperta e- Stai bene?" balbettai in preda al panico.
Nessuna risposta.
"Ti prego, rispondimi, voglio solo sapere se va tutto bene!" singhiozzai. Stavo ormai piangendo.
E poi sentii una risata dall'altra parte della cornetta. Non era Yoongi la persona con cui stavo parlando.
"Quindi sei tu la famosa Mijin: Hoseok è stato furbo, questa sì che è stata una gran bella giocata."
Feci una pausa.
"Chi cazzo sei?"
Un'ennesima risata.
"Sono Seokjin."
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ᴡʀᴏɴɢ ɴᴜᴍʙᴇʀ ♡ ᴍɪɴ ʏᴏᴏɴɢɪ ✔
Fanfiction⚘ [CONCLUSA] Highest Ranks: 22/12/18 - #1 in #minyoongi 11/01/19 - #1 in #yoongi 08/04/19 - #1 in #jungkook 14/09/19 - #1 in #suga 01/11/19 - #1 in #rm 17/07/20 - #1 in #bts [numero sconosciuto 2:28 AM] Ma che cazzo, passi a prendere la tua erba o n...