ᴡʀᴏɴɢ ɴᴜᴍʙᴇʀ ♡ ᴍɪɴ ʏᴏᴏɴɢɪ ✔

ᴄᴏɴᴄʟᴜsɪᴏɴᴇ

✨✨✨

"Cosa è successo tra te e Hoseok?"

Yoongi battè le palpebre un paio di volte a quella domanda improvvisa. Sembrava essere stato preso alla sprovvista e mi pentii all'istante di avergli fatto una domanda del genere.

"U-Uhm, non avrei dovuto chiedertelo, non devi rispondermi. M-Mi dispiace-"

"No," rispose "credo che sia arrivato il momento di dirtelo: meriti di sapere dopo tutto quello che hai passato."

Sospirò come se fosse esitante nell'iniziare a parlare.

"Ho incontrato Hoseok quando ho iniziato a lavorare per Seokjin. Avevo all'incirca sedici o diciassette anni, ero stato sbattuto fuori di casa, avevo bisogno di soldi per mantenermi: ad accorgersi di una situazione simile è stato proprio Seokjin che ha deciso di prendermi sotto la sua ala protettiva;" spiegò "Hoseok mi fu assegnato come partner per i primi mesi di lavoro per Seokjin. Anche lui, come me, usciva da una situazione difficile quindi non fu difficile per noi due avvicinarci all'essere amici: ci capivamo a vicenda."

A quel punto, Yoongi fece una pausa. Ogni volta che parlava di Hoseok sembrava esserci una costante nota di tristezza nei suoi occhi; spostò lo sguardo su di me e mi rivolse un piccolo sorriso, come per mettere in chiaro senza che dovesse parlare che stesse bene.

"Probabilmente era l'unica persona di cui mi fidassi all'epoca. Mi ha aiutato molto, rendeva le situazioni di merda in cui ci cacciavamo decisamente più... luminose. Mi ha davvero dato tanto: mi ha dato un posto in cui stare, mi prendeva del cibo se ne avevo bisogno, era sempre con me ogni qualvolta sentissi il desiderio di parlare e sfogarmi con qualcuno... Gli ho voluto bene, tenevo molto a lui, ma più il tempo andava avanti, più diventava avaro. Finì per avvicinarsi a Seokjin, tanto che ad un certo punto diventò il suo beniamino: iniziò addirittura a rubare una parte degli incassi derivati dalle nostre vendite per poi tenersele per sé. Rubò delle scorte di erba che erano destinate alla vendita, non creava altro che casini e ogni volta accusava me. Riusciva a cavarsela proprio perché era ormai diventato il preferito di Seokjin: non hai idea di quante volte sono stato picchiato proprio per causa sua."

Yoongi scosse la testa e, ancora una volta, sospirò.

"Ero troppo affezionato a lui per reagire, per dire la verità: mi prendevo la colpa perché gli volevo troppo bene. Ogni qualvolta faceva un casino, io ero quello che lo sistemava. E poi, come se non bastasse, iniziò a diventare anche uno spaccone: era sempre così pieno di sé. Si era avvicinato ancora di più a Seokjin e alla sua famiglia, pensando di poter diventare uno degli uomini più importanti per i loro traffici illegali. Diventava sempre più egoista, non gli importava di me. Mi usava solamente per i suoi scopi, lo sapevo, ne ero ben consapevole a quel punto, eppure sapevo anche che era il mio unico amico. Non avevo nessuno se non lui."