ᴛʀᴇɴᴛᴀᴅᴜᴇ

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Un silenzio tombale regnava tra me e Jimin nella sua macchina: aveva acconsentito a lasciarmi guidare solamente perché era troppo fatto per poterlo fare lui.

"Sarà meglio per te non sfasciare la mia macchina." borbottò dal sedile del passeggero.

Alzai gli occhi al cielo e misi in moto.

"Dove dobbiamo andare?" chiesi "Cioè, abita ancora nello stesso posto o-"

"No, si è trasferito," sospirò "ti dirò io dove andare."

Non risposi e uscii dal parcheggio, immettendomi nella strada principale. Altri attimi di silenzio riempirono l'abitacolo, quando finalmente Jimin si decise a parlare.

"Perché tu non hai una macchina? Te la puoi decisamente permettere." disse.

Sbuffai.

"Camminare è decisamente più facile. E poi, perché pagare per il parcheggio del campus quando non è strettamente indispensabile?" ribattei.

Ancora silenzio.

"Mijin," riprese Jimin "vuoi spiegarmi perché ti interessa ancora di Yoongi? Voglio dire, ti ha tagliato fuori dalla sua vita e ti ha ignorata per mesi: per quale motivo non ti sei arresa e basta?".

Non seppi cosa risponde. Perché mi importava così tanto? Nemmeno io conoscevo la risposta a quella domanda. Pensai che fosse solo per la curiosità di sapere cosa mi aveva scritto realmente in quei messaggi, quella notte, quando mi aveva chiesto di cancellarli. Volevo sapere perché mi aveva mentito. Ma nel profondo, sentivo come se ci fosse altro, qualcosa che ancora non avevo messo bene a fuoco.

"N-Non lo so," balbettai "credo di voler solo sapere la vera ragione per cui mi ha ignorata per tutto questo tempo."

Jimin mugolò poco convinto e si mise a guardare fuori dal finestrino.

"Ora tocca a me chiederti qualcosa." dissi.

Dall'angolo del mio occhio riuscii a vedere Jimin sorridere furbamente per poi riposare il mento sul palmo della sua mano.

"Oh? Allora stiamo giocando?" chiese sollevando un sopracciglio "Visto che io ti ho chiesto qualcosa, ora devi farlo tu?".

"Non è corretto se sei l'unico a chiedermi spiegazioni mentre io me ne sto qui, zitta e buona..." borbottai.

Gettò la testa all'indietro e rise di gusto.

"Ok, che volevi chiedermi?".

Feci una pausa e gli rivolsi una breve occhiata. Mi osservava con un sorriso dolce, aspettando pazientemente per una mia risposta.

"Se parlavi ancora con Yoongi, perché non me l'hai detto? Voglio dire, ti ho sempre chiesto di lui e sei sempre rimasto vago con le tue risposte, perché non me l'hai detto e basta?" chiesi.

L'unico suono che riuscii a sentire per qualche secondo fu il rumore delle macchine che sfrecciavano accanto a noi.

"Non voleva te lo dicessi." sospirò "E sinceramente credo di capire il perché non voleva che sapessi."

"Perché non-"

"Non è il tuo turno." disse "Ora tocca a me."

Roteai gli occhi al cielo.

"Cosa ti ha detto Yoongi la notte che avete smesso di parlare? Cioè, che ti ha detto per convincerti a cancellare tutti i suoi messaggi?" mi chiese.

Arricciai le labbra per poi sospirare.

"Mi ha detto che mi aveva mandato una foto del suo cazzo." sussurrai.

Jimin gettò nuovamente la testa all'indietro e scoppiò a ridere. Rideva così di gusto che sembrava quasi il cigolio di una porta arruginita.

"N-non fa ridere" dissi sentendo le mie guance arrossire.

"Mi fa ridere" iniziò a parlare Jimin cercando di riprendere fiato"che tu ci abbia davvero creduto!".

"Non è colpa mia!" esclamai "Non so mai quando scherza, mi diceva sempre cose volgari come quella quindi non me la sono sentita di non credergli..."

Jimin mi guardò con ancora un sorriso divertito in faccia.

"Per essere una delle più brave dell'intera università, sei davvero stupida." ridacchiò.

"Taci!" dissi "E comunque, ora tocca a me farti una domanda."

"Ok, sto aspettando."

"Perché non voleva sapessi che parlavi ancora con lui?" domandai.

"Mi ha detto che non voleva che lo andassi a trovare, mi ha detto che era meglio se entrambi vi foste scordati l'uno dell'altra il prima possibile. Non gli importava quante volte gli dicessi che tu mi chiedevi di lui, pensava sempre che lo stessi prendendo per il culo." Jimin fece spallucce "Tocca a me: ti piace ancora Hoseok?".

"Certo." risposi senza esitazione.

"Sicura al cento percento?" chiese.

"Sì, perché fai una domanda tanto ovvia?".

"Perché Hoseok è un gran bello stronzo." fece nuovamente spallucce "Hai mai provato qualcosa per Yoongi?".

"N-No." balbettai.

Non avevo mai provato nulla per lui, giusto? Certo che non mi piaceva. Non sopportavo l'idea di stargli vicino, puzzava sempre di erba, così tanto da farmi venire mal di testa, mi prendeva sempre in giro, mi stuzzicava, gli piaceva far arrabbiare Hoseok, mi aveva ignorata per mesi.

No. Neppure una volta avevo sentito di provare qualcosa per lui.

Giusto?

Jimin sorrise.

"Stai mentendo." disse "Stai decisamente mentendo: se così non fosse, non saresti ancora così legata a lui, saresti riuscita ad andare avanti. Volevi liberarti di lui, no? Ma ora che se n'è andato, non riesci a sopportare l'idea di non averlo più nella tua vita."

"N-Non sto mentendo, non provo nulla per lui! E poi anche lui mi diceva sempre che non gli piacevo."

La mia presa si fece più salda sulle marce e cercai di concentrarmi sulla guida. Tuttavia, Jimin mi aveva messo la pulce nell'orecchio. Con la mia visione periferica riuscivo a vedere il suo tipico sorriso strafottente di quando capiva che ci aveva preso in pieno.

"Casa sua è poco più avanti, la quarta dopo di queste." disse.

Sentii il mio cuore iniziare a battere all'impazzata nel mio petto. Svoltai l'angolo e mi fermai alla quarta casa nella via.

"Sei pronta? Vuoi che venga con te?" mi chiese Jimin.

Annuii.

"Allora forza, andiamo."

ᴡʀᴏɴɢ ɴᴜᴍʙᴇʀ ♡ ᴍɪɴ ʏᴏᴏɴɢɪ  ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora