ᴡʀᴏɴɢ ɴᴜᴍʙᴇʀ ♡ ᴍɪɴ ʏᴏᴏɴɢɪ ✔

ǫᴜᴀʀᴀɴᴛᴜɴᴏ

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Sia io che Yoongi fummo svegliati da qualcuno che bussava violentemente alla porta. Sentii Yoongi alzarsi e grugnire infastidito per poi afferrare il suo telefono e controllare l'ora.

"Cazzo, abbiamo dormito veramente troppo." disse mentre spalancava gli occhi.

Mi mostrò l'orario con il viso ancora assonnato: erano già le dieci di sera. Mi tirai su sospirando, poggiando poi la testa sulla sua spalla. Ero ancora mezza addormentata e non riuscivo a processare bene ciò che stava succedendo.

Chiunque fosse fuori dalla porta, bussò ancora. Yoongi sospirò e si alzò senza risparmiarsi dallo sbuffare.

"Probabilmente è il tizio a cui dovevo vendere l'erba, non avrei mai dovuto dargli il mio indirizzo-" venne interrotto da un ennesimo colpo alla porta.

"E rilassati, cazzo, sto arrivando" Yoongi urlò alla persona fuori dal suo appartamento.

Lo seguii con lo sguardo finché non fu davanti alla porta d'ingresso e la aprì.

"Dov'è lei?"

Non appena udii quella voce, capii immediatamente chi fosse.

Era Hoseok.

Mi bloccai e percepii il cuore iniziare a battermi all'impazzata nel petto. Diedi uno sguardo di sfuggita verso il punto in cui si trovava e notai che Yoongi aveva aperto la porta quel poco che bastasse perché Hoseok vedesse solamente lui.

"Devo chiedertelo di nuovo? Dov'è?" quella volta la voce di Hoseok risultò più decisa.

Decisi di non muovermi dal punto in cui ero ancora seduta. Avevo paura di poter fare rumore e quindi che Hoseok avesse potuto vedermi. Il dolore allo stomaco si ripresentò: come aveva fatto a sapere dove viveva Yoongi? Sapeva che io e lui stavamo ancora parlando?

"Di che diavolo stai parlando?" Yoongi rispose indifferente.

"Sai benissimo di cosa sto parlando, dove cazzo è Mijin?"

Yoongi rise.

"Lei? Perché dovrei saperlo?" rispose.

"Pensi davvero che non sappia che voi due siete tornati ad essere intimi?" sputò acidamente Hoseok "Ti conosco abbastanza bene da sapere quando stai mentendo, quindi te lo chiederò un'ultima volta: dov'è lei?"

Yoongi rimase in silenzio e non potei fare a meno di sentirmi terribilmente in colpa. Era tutta colpa mia se avevo messo Yoongi in quella situazione spiacevole: sentivo come se tutto quello non sarebbe successo se solo non fossi stata così ingenua, se avessi capito prima le reali intenzioni di Hoseok. Forse così non si sarebbe ritrovato a dove interagire con Hoseok.

I miei pensieri furono interrotti da Yoongi che finalmente si decise a rispondergli.

"Sai una cosa, Seok?" chiese.