Si accomodarono sul divano e servii un po' di the.
Mi sedetti sul divano e iniziamo a giocare scherzosamente con quella dolce bambina...era davvero bella, provai un emozione quando ad un certo punto mi abbracciò! quell'abbraccio mi colmò il vuoto che avevo nel cuore.. quel vuoto immenso che pensavo nessuno avrebbe potuto colmare. Decisi di chiedere a Roberto se avrebbe voluto fare una doccia e lui non volle dare fastidio e non accettò. cercai di convincerlo perché sapevo che mia madre era andata a trovare la madre di Anastasia e non sarebbe ritornata nel giro di poche ore. Gli spiegai dov'era mia madre e che saremmo riusciti a fare la doccia tutti e tre.
Lui fece una faccia indecisa e disse: <<Jessy vuoi restare qui a lavarti o vuoi andare a casa?>>
<<Restiamo qui papi>> rispose la piccola.
<< va bene, grazie Michelle!>>
<<di niente c'è un bagno nel corridoio a sinistra mentre se vuoi ho un secondo bagno e inizio a lavare Jessica>>
<<oh grazie ne sarei davvero grato!>> disse
Mi incamminai verso con la piccola e la iniziai a spogliare, era così carina, lei non provava per niente vergogna, anzi... La misi dentro la piccola vasca da bagno e la insaponai lasciando l'acqua scorrere dentro la vasca. la sciacquai e le lavai i capelli con uno shampoo profumato al cocco. La risciacquai tutta e le misi un asciugamano non avendo un accappatoio da bambina.
<<ora sei bella e profumata>> le dissi
<<glazie mamma!>> mi rispose
Rimasi sconvolta, io non sono sua madre anche se avrei avrei voluto esserlo. E non capii come una bambina così piccola parlasse così bene.
<<io mi chiamo Michelle!>> dissi con aria sicura
Rimase in silenzio e le asciugai i suoi capelli bellissimi e la portai da suo padre che ci stava aspettando in soggiorno. <<ma quanti anni ha questa peste?>> chiesi a suo padre facendole il solletico
<<quasi 2>> rispose Roberto.
<<ah ecco.. lei mi ha detto uno!>>
<<ahahah fra un po' sono due!>> disse lui.
La lasciai in soggiorno con suo padre e mi recai a farmi un bagno veloce.
Appena finito mi recai in soggiorno e mi resi conto che avevo lasciato padre e figlia in asciugamano.. non sapevo che biancheria dare ne a uno n'è all'altro..alla bambina le diedi delle mie mutandine che mi andavano un po' strette e a lei un po' larghe. Al padre gli lavai il costume e glielo diedi come appoggio visto che in casa non avevo biancheria maschile.
<<grazie per tutto questo Michelle!>> disse
<<di niente>>
<<noi andiamo a prepararci per il pranzo di questa sera>>
<<no restate qui se volete>>
<<non abbiamo il cambio Michelle altrimenti saremo rimasti>>
<<Allora perché non vai tu a prendere il cambio da casa tua e mi lasci la piccola qui!>>
<<va bene, arrivo subito!>>
Prese la macchina e la mise in moto, era bellissimo guardandolo dalla finestra immaginavo una storia romantica con lui uno, due perché no pure tre figli, un matrimonio, una casa nostra con il suo odore...
<<mamma!>> la piccola
<<sono Michelle!>>
<<io sonno>>
<<hai sonno?>>
Annuì e la feci stendere sul divano era bellissima mentre dormiva, la bellezza di suo padre,c'era qualcosa di diverso, ma una cosa in comune c'è l'avevano. lo sguardo.
Mi iniziai a preparare per la serata con loro...
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Quegli occhi color del mare.
SonstigesMi chiamo Michelle una ragazza quasi maggiorenne, ho una migliore amica di nome Anastasia.. È una tipa con poco di buono, la solita puttanella che tutti vorrebbero scoparsi e io la sua "migliore amica" sfigata che tutti conoscevano come "Michelle la...