Capitolo diciannove.

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Canzone per il capitolo:

Paradise - Coldplay.

》》《《

~Uccidimi se vuoi.~

Harry’s Pov.

Le lacrime di Rain sono cadute per la prima volta da quando me ne andai abbandonandola in quel inferno, dopo ho fatto piangere Serena quando scoprì del mio inganno e come se quello non fosse bastato, devastai il piccolo cuore di Rain tradendola. Nel trascorso di questi ultimi anni i suoi sguardi piene di dolore e delusione non mi hanno abbandonato, ho sognato molte volte tormentato per i suoi profondi pianti fino ad affogare anche io in essi. Non mi sono mai perdonato per il dolore che le ho causato, ma con nessuna delle due ho avuto opzione. Sono stato crudele con Serena per averla preso in giro di maniera cosi spietata del sincero affetto che aveva, ho distrutto la sua fiducia e ho messo la fine alla sua vita e l’ho fatto per due ragioni, la prima è stato per il suo bene (anche se risulta difficile crederci) e la seconda ragione è stata per il bene di Rain. Shannon capì che cosa significava per me Serena e stava aspettando un momento di debilita per finire con lei della forma più crudele e sadica e avrebbe anche ucciso Rain sapendo che anche lei m’importava. Ironicamente dopo aver ucciso Serena per il bene di Rain, finì facendo molto più male a quest’ultima, ma era cosi che doveva andare. A cosa sarebbe servito uccidere Serena se alla fine Shannon avrebbe ucciso Rain? Non potevo permettermi di perdere tutte e due. Anche se la maniera in cui ho fatto le cose sono state crudeli, non mi sono mai pentito delle decisioni che ho preso, fino ad ora credo che siano  state corrette. Dopo che Rain se ne andò sentì una terribile desolazione e il vuoto nel mio interiore si raddoppiò. Tuttavia, con il passare del tempo man mano sentivo le notizie su di lei e lo forte che diventava, mi sentì felice e tranquillo, è sempre stata piccola ma con una forza incredibile e stava diventando una ragazza incluso più forte di me. E allora stupidamente credevo che il mio tradimento era stato lasciato da parte e che lei lo aveva superato e grazie a quel tradimento ora Rain è considerata la migliore (senza includere Shannon) ma quella supposizione era realmente stupida. Cosa so io dei sentimenti delle persone? Realmente non sono capace di comprendergli. L’unico che ora so è che il danno che ho causato a Rain è irreparabile, non importa il tempo che sia passato né lo forte che lei sia diventata, il danno è li, la ferita è ancora aperta e non guarirà mai. Un’altra volta ho provocato le lacrime di Rain, i suoi occhi azzurri mi guardano con desolazione, con ira, con rimprovero, con tristezza…con odio. E un’altra volta ancora mi maledico per la mia esistenza…perché devo essere io a provocarle cosi tanto dolore? Quando sarò in grado di lasciare la mia vigliaccheria? Ora il suo sguardo assassino è sparito e il vuoto nei suoi occhi mi rimprovera e mi giudica per essere io l’unico colpevole. Le sue mani che sostengono il coltello sopra il mio collo tremano visibilmente mentre le sue labbra continuano fortemente strette e le goccie di sangue cominciano ad uscire. Le lacrime che scappano dai suoi occhi scivolano per i suoi zigomi cadendo sopra il sole d'argento che è sul mio petto. In questo momento comincio a questionarmi se davvero sono state correte le decisioni che ho preso, ma se lo sono state o no, il danno, danno è fatto e non c’è ritorno indietro.

<< Lo hai fatto tutto per il suo bene - mi urla la voce nella mia testa- non puoi pentirti, devi andare avanti…non pentirti, sii forte!”>>

Chiudo gli occhi e lascio scappare un sospiro, non mi aspettavo che Rain piangesse, ma non devo dimostrarmi debole di fronte al suo pianto, quello solo le farà del male. Cosi che l’unica maniera di non cedere alla tentazione di abbracciarla con forze tra le mie braccia…è l'indifferenza! E come essere indifferenti mentre è sopra di me è qualcosa di difficile prima devo alzarmi.

"Ho fame Rain!" Dico con fastidio nella voce. "Puoi alzarti?"

"Ti ucciderò!" Dice lei con la voce piena di furia.

"Miracolo la muta ha parlato!" La prendo in giro facendo che la sua ira aumenti.

"Imbecille!"

"Uccidimi se vuoi…ma fallo veloce, comincio ad annoiarmi al vederti piangere. Era meglio quando eri bambina e non mostravi emozioni." Il suo viso si scurisce per le mie parole, le sue mani stringono con più forza il suo giocatolo mortale e lo alza all’altura del mio petto, divento nervoso, ma cerco di non dimostrarlo… sarà capace di uccidermi ora? Mi rilasso all’idea e sorriso nel mio interiore, vedendolo da un altro punto di vista quello sarebbe migliore, cosi finirebbe con l’inferno che è la mia vita. Metto le mie mani sopra i suoi magri fianchi e sento come diventa tesa sotto il mio tocco, scivolo le mani fino ad arrivare alle sue spalle e dopo viaggio fino alle sue mani che involucro le mie stringendo la presa del coltello. "Andiamo uccidimi!" La incito facendo che scenda nuovamente il coltello fino al mio collo. "Taglia il mio collo come desideri! Soddisfa la tua furia e vendicati per il mio tradimento." Il suo sguardo dubita e tutto il suo corpo inizia a tremare, al vedere la sua indecisione sorrido anche se non so molto bene il perché…

"Saùl s'incazzerá con me se ti uccido." E’ l’unico che dice mentre si stacca dalla mia presa.

"Non mi ucciderai? Bah…che noia." La prendo nuovamente dai fianchi, ma questa volta la solevo mentre m’inchino e la lascio di lato. "Allora vado a cenare." Dico mettendomi in piedi e mi dirigo verso la cucina. Lei rimane nel suo posto con il suo sguardo perso per alcuni instanti, dopo si alza d’un salto mentre asciuga bruscamente le sue lacrime che cadono per i suoi zigomi facendole arrossire. Stringe i pugni con forza e dopo l’ultima cosa che so è la porta della sua abitazione che si chiude con forza. E allora libero un gran sospiro di sollievo, per un momento realmente ho pensato che mi avrebbe ucciso e anche se una parte di me mi dice che era la cosa migliore, un’altra si nega rotondamente a morire nelle sue mani…quell’idea non mi piace assolutamete!

Rain’s Pov.

Perché non ho potuto ucciderlo? Lo avevo nelle mie mani…perché ho dubitato cosi tanto? Davvero è stato perché a Saùl non gli sarebbe piaciuto? A me quel vecchio non m'importa.

"Maledizione!" Mi lancio sopra il letto mentre pugnalo con furia il cuscino fino a spezzarlo completamente, sono incazzata con me stessa. Ho sempre creduto che avrei ucciso Harry se ne avessi avuto l’opportunità e senza dubitare due volte, ma l’ho fatto…ho dubitato. Perché? Perché? Perché?

<< Rain, sei una codarda…lui continua a prendersi gioco di te una e un’altra volta e non l’importa della tua sofferenza…e tu dubiti e ti fermi!...che delusione. >>

"Zitta!" Urlo alla mia assassina interna sentendomi in imbarazzo, furiosa e impotente, non avevo mai dubitato in uccidere. Mai! Ne la prima volta quando uccisi Sami alla dolce età di cinque anni. Perché dubito ora?

<< Perché è Harry. >> Risponde il mio interiore.

<< E cosa c’entra che è Harry? Non ho vissuto tutto quel tempo infernale solo per fargliela pagare? >>

<< Non lo ucciderai mai! Sei debole e codarda! >>

"Non sono debole!" Urlo guardandomi nello specchio, non mi piace quello che vedo; i miei occhi sono rossi per aver pianto. Era da anni che non piangevo. Ma il semplice fatto di avere vicino Harry ha fatto si che le mie emozioni escano…lui mi rende debole! E’ lui il motivo che ora sono un mostro, è stato lui che m’incentivò in tutti questi anni per sopportare il terrificante allenamento…e ironicamente…lui è la mia debilita!

Odio, e disprezzo quella idea con tutte le mie forze. Mi alzo dal letto e cammino fino allo specchio, mi metto davanti a esso senza smettere di guardami.

"Sei debole e codarda!" Mi rimprovero mentre stringo con forze i miei pugni fino a far diventare bianche le mie nocche, la frustrazione accumula le lacrime nuovamente, ma sta volta non le lascio uscire. "Mai più lacrime…mai più!" Do’ un pugno contra lo specchio facendolo a pezzi e il sangue scappa dal posto di origine correndo liberamente dalla mia mano.

Non so il perché… realmente non capisco, ma l’idea di ucciderlo ora che è vicino non risulta più piacevole. E’ come se avessi perso l’interesse e non mi procura piacere…e questo mi fa arrabbiare!

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