Capitolo sette.

537 47 3
                                    

~Serena Valladar.~

'Questo giorno non potrebbe andare peggio di così.'

Serena mi porta dalla mano,facendomi correre per le strade della citta,urla e sorride dalla felicità. Perché è cosi felice? Non chiedetemelo a me perché non ho la più pálida idea. Quando siamo usciti da scuola mi sorpresi al vedere quattro guardie del corpo che aspettavano nella Mercedes nera per portarla a casa.

"Perché così tante guardie del corpo?" Domandai infastidito al vedere che ci seguivano.

"Perché io sono Serena Valladar." Rispose lei come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

"Ah." Fu l'unica cosa che riuscì a dire.

"Andremmo in centro." Avvisò all'autista mentre mi spingeva praticamente dentro l'auto. Iniziammo il fastidioso cammino mentre le sue guardie del corpo ci seguivano dietro in un'altra macchina.

E ora siamo qui...correndo come due pazzi,tenendoci per mano e attirando l'attenzione di tutti. Peccato che non porto le armi con me...se no ora gli avrei già sparato.

"E' qui!" Urla all'improvviso facendomi schiantare contro di lei. "Qui vendono i gelati più buoni al mondo!"

Entriamo nella gelateria e un odore gradevole e dolce inonda le mie narici. Non sono mai stato in una gelateria.

"Voglio un gelato alla stracciatella." Dice alla ragazza che sta dietro i gelati. "E' tu Harry?"

"Ah...io? Mhm." Guardo l'infinità di sapori che ci sono e non so cosa scegliere. Non ho mai mangiato un gelato e non so quale prendere. "Andiamo Harry deciditi!" Dice impaziente mentre mi scuote la spalla fortemente. "Quello." Dico indicando un gelato bianco con pezzi di biscotto. Qualche minuto dopo la ragazza ci consegna i nostri gelati che sono decorati con cioccolato e brillantini di colori. Prendiamo i gelati e ci sediamo in un piccolo tavolo rotondo per due.

"Sono cosi felice!" Esclama Serena fissandomi.

"Perché?" Chiedo mangiando un po' del mio gelato e scopro che è una meraviglia e che me lo sono perso per anni. Dovrebbe essere un peccato a non aver mai assaggiato un gelato a tredici anni. "Questo è delizioso!" Esclamò mangiando ancora.

"Vero?"

"E' perché dici che sei felice?" Chiedo,ma lei non risponde...solo mi osserva in maniera strana che fa sì che mi senta scomodo. Distolgo lo sguardo dal suo e mi godo il gelato. "Di sicuro questo sarebbe piaciuto a Rain." Dico senza accorgermi.

"Chi è Rain?" Chiede mostrandosi intrigata.

"Eh?" La guardo...i suoi occhi hanno perso il brillo. Mi rendo conto che penso troppo a Rain ad ogni secondo. Lei arriva sempre alla mia mente. "E' mia sorella..."

"Non è vero." Replica. "Hai detto che non hai sorelle."

"Beh..." Fantastico. E ora cosa gli dico? "Non siamo fratelli biologici,ma le voglio bene come se lo fosse." Ho detto che le voglio bene?

"Quanti anni ha?"

"Cinque...credo."

"Ah." Il suo volto si rilassa e il suo enorme sorriso ricompare sul suo viso. "Harry."

"Si?" Distolgo lo guardo dal gelato per guardarla.

"Sei mio amico,vero?"

"Eh?" Amici tu ed io? Ah! Io sono l'assassino e tu la vittima. "Si,ovvio."

"Questo mi rende ancora più felice! Finalmente ho un amico..."

"Finalmente?" La guardo con curiosità.

Empty.[ Italian translation.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora