Capitolo ventisette.

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~Rain vs April.~

Il mio cuore inizia a battere freneticamente e non posso smettere di guardare quei occhi azzurri mentre accorcio di più la distanza che marchia la differenza tra l'inferno e il paradiso, ma nel mio stile di vita il paradiso è chiedere molto, no?

Rain ha chiuso gli occhi rimanendo profondamente addormentata, solo la sua tranquilla e accelerata respirazione si sentono nella stanza. Con molta cura alzo la sua testa dal mio braccio e la appoggio sopra il cuscino, mi conformo nel darle un bacio sulla fronte e mi alzo per uscire dalla stanza, ora sono io chi muore di caldo e cosi è meglio fare un bagno con acqua fredda...molto, molto fredda.

La mattina mi sveglio con un dolore alla spalla per aver dormito nel divano, mi siedo e stiro tutto il mio corpo, la porta della stanza si apre e appare Rain, fortunatamente indossa dei vestiti; un piccolo short nero e un top viola. Mi guarda con uno sguardo spento e grande occhiaie, è leggermente pallida e i suoi capelli sono in disordine.

"Buongiorno." Saluto cercando di non ridere per la sua apparenza.

"Che cos'ha di buono?" Sembra irritata e non mi sorprende.

"Ti sei svegliata con la luna storta?"

"Mi fa male la testa!" Si lamenta. "Sento come se stesse per scoppiare."

"Quello succede quando bevi molto alcool."

"Puoi spiegarmi cosa è successo ieri?"

"Non ti ricordi nulla?"

"Ricordo che stavo con Dominik, dopo ha ricevuto una chiamata e ha detto che doveva andarsene, e avevo sete e sono andata a cercare qualcosa da bere e..."

"E?"

"Dopo sei apparso tu...abbiamo ballato...mi hai portato in macchina...e...non ricordo più niente..."

"Siamo arrivati a casa e sei andata a dormire."

"Perché hai dormito nel divano?"

"Ne avevo voglia."

"E...perché mi sono svegliata nuda?"

"E io come faccio a saperlo?" Rimane guardando il nulla cercando di ricordare qualcosa della notte scorsa, ma si arrende facilmente.

"Oh, beh, non importa..." Cammina fino al divano e si lascia cadere in esso. "Mi fa male la testa! Puoi darmi qualcosa per fermare il dolore?"

Senza dire niente, mi alzo in cerca di qualcosa che le calmi mentre sorrido dentro, i fatti della notte scorsa solo io gli ricorderò e credo che è meglio, e cosi lo terrò per me, anche se è stata la notte più tormentosa della mia vita.

Il resto della giornata Rain la passa lamentandosi e mi assicura che non berrà mai più ne una goccia d'alcol, si fa la doccia tre volte nel giorno e si addormenta presto.

Rain's Pov.

Maledetto alcool, dovrebbe essere illegale che quelle sostanze cosi deliziose e alla volta mortali esistano. Non mi fa più male la testa, ma in qualche maniera mi sento male; debole e senza voglie.

"Stai bene?" Chiede Dominik quando entro nella sua macchina.

"No." Rispondo freddamente.

"Che è successo?" Mi guada preoccupato.

"Dopo che mi hai lasciata da sola nella festa ho deciso di bere un paio di bicchierini."

"E?"

"Credo che ho bevuto di più."

"Ti sei ubriacata?" Chiede divertito.

"Si.."

"Non posso crederci."

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