Capitolo tre.

587 51 2
                                    

~Harry Styles.~

Esco da casa con l'unico proposito di respirare aria fresca. Rodrigo mi ha lasciato incuriosito riguardo alla mia nuova missione. Non ho mai interagito con ragazzi della mia età e devo ammettere che sono un po' nervoso. Ma penso anche che sarà interessante,almeno potrò vedere per la prima volta che cosa vuol dire avere una vita normale.

Ma nonostante la leggera emozione per la nuova missione,sento nel mio interiore un gran disagio che non riesco a capire a che cosa è dovuto. Cammino con direzione al centro e mi fermo in un negozio di vestiti,entro senza pensarci due volte e compro due camice,shorts e altre cose di cui ha bisogno Rain. Prendo anche delle scarpe. Non so perché sono venuto io a comprare queste cose,quando lo può fare benissimo Susana. Però per qualche ragione non mi disturba farlo. Mentre cammino vedo un negozio di giocattoli e senza rendermene conto sono già dentro. Mi fermo su un coniglio blu con lunghe orecchie che attira la mia attenzione. E' piccolo e semplice però è molto carino. Lo prendo e cammino verso la cassa per pagarlo. Ormai ho preso tutto e ora sto camminando verso casa. Quando arrivo sento la voce di Susana che da gli ordini ai bambini che si trovano sul giardino posteriore. Non c'è nessuna traccia di Rodrigo penso che stia nel suo studio. Mi avvio verso la mia camera ma quando giro la maniglia mi accorgo che è chiusa,busso un paio di volte,ma nessuno apre. Prendo le chiavi dalla tasca del mio pantalone,metto la chiave e la giro aprendo la porta per poi chiuderla dopo essere entrato. Cerco con lo sguardo Rain e la vedo sdraiata nel letto ed è profondamente addormentata. Cammino piano per non svegliarla e lascio i sacchetti sul letto. Prendo il coniglio e glielo metto tra le braccia. Esco dalla stanza e mi dirigo verso lo studio di Rodrigo. Bussò prima di entrare.

"Chi è?" Domanda dall'altra parte della porta.

"Harry."

"Avanti."

"Sono venuto per sapere di più riguardo alla nuova missione." Mi guarda attento con lo sguardo,mi segnala il divano di fronte invitandomi a sedermi sopra.

"Quest'uomo e Joseph Valladar. " Dice passando una foto. "Lui è il tuo obbiettivo principale. E' un milionario e un uomo d'affari che passa la maggior parte del tempo nella sua enorme casa,la quale è inaccessibile rendendo difficile comunicare con lui. Lui ha in suo possesso alcuni documenti che sono molto importanti per noi. Voglio che tu gli prenda."

"Se è un uomo d'affari perché devo entrare in una scuola?" Senza dire niente mi passa la seconda foto,c'è una bambina, ha dei grandi occhi marroni e dei lunghi capelli castani.

"Lei è Serena Valladar." Spiega Rodrigo. "E' figlio di Joseph. Ha la tua stessa età. Andrai nella sua stessa scuola e ti avvicinerà a lei,devi farsi che lei si fidi di te a tal punto da invitarti a casa sua. E' quando riuscirai a infiltrarti dovrai essere furbo e cercare i documenti."

"Ma come faccio a sapere dove si trovano?"

"Sfortunatamente quella casa e talmente grande e protetta che ci è impossibile fare una mappa del posto,come ho detto prima,dovrai essere furbo. Quando avrai i documenti...dovrai uccidere a tutta la famiglia." Dice guardandomi. "E' la cosa più importante,non dimenticarlo."

"Non è sempre la cosa più importante?" Chiedo. "Disfarsi dei nostri obbiettivi..."

"Ma questa volta è più importante,non possiamo permetterci che resti qualcuno vivo in quella famiglia. Harry...non commettere nessun errore."

"Non faccio mai errori."

"Tieni,hai bisogno di questi documenti." Mi porge una busta gialla e lo apro immediatamente,trovo una data di nascita,certificati falsi e altre cose,tutto a nome di Harry Styles."

"Styles?" Lo guardo confuso.

"Si...quello è il tuo nuovo cognome."

"Non ho mai avuto bisogno di un cognome."

"Ora lo hai."

"Harry Styles." Pronunció ridendo,mi piace..

"Hai due settimane per creare a Harry Styles." Lo guardo non capendo a cosa si riferisce. "Non credo che con il tuo caratteraccio tu possa avvicinarti a Serena." Dice. "Quindi devi crearti un nuova personalità per Harry Styles."

"Una nuova personalità? Perché?"

"Sei un assassino con un cuore freddo,non puoi andare a scuola con lo sguardo che hai. Devi cambiare..."

"Ma essere un assassino con il cuore freddo è l'unica cosa che so fare." Rispondo. "Come posso cambiare in due settimane quello che sono stato per anni?"

"Dovrai solo fingere."

"E' fastidioso."

"Smettila di rispondere e accetta l'idea."

"Che cosa hanno quei documenti di così importante?"

"Niente che ti importi. Tu devi solo compiere la missione e non chiedere niente." Sono stufo di seguire sempre gli ordini. "Esci di qui,ho da fare." Mi alzo dal divano con le foto e i documenti in mano e cammino verso la porta,ma prima di uscire Rodrigo mi domanda: "La bambina ti ha detto da dove viene? L'hanno abbandonata? Si è persa? E' scappata?" Alzo le sopracciglia al vedere così tanto interesse per Rain,non gli era mai importato dei bambini.

"Non mi ha detto niente." Rispondo girando la maniglia della porta. "Rain non parla,suppongo che è muta."

"Rain?"

"E' il nome che le ho dato."

"Si può sapere perché?" Chiede con un sorriso che mi fa venire voglia di colpirlo.

"Perché l'ho trovata sotto la pioggia." Dico prima di uscire dalla stanza,lo ascolto ridere prima di chiudere la porta dietro di me.

Vado verso il giardino dove trovo una decina di bambini da quattro a sei anni che litigano tra di loro,mentre Susana gli incoraggia. Distolgo lo sguardo perché al vedere quelle scene mi vengono dei riccordi orribili. Cammino verso un'albero e mi ci siedo sotto,prendo i documenti e gli guardo un'altra volta.

"Non sono più Harry." Dico vedendo la data di nascita. "Ora sono Harry Styles." Sorrido. Questo di avere un cognome mi piace.

La foto della figlia della mia nuova missione attira la mia attenzione,la prendo tra le mani e la osservo. E' veramente carina. Ha un gran sorriso stampato in faccia e sembra che non sa cosa vuol dire soffrire. So che al conoscermi conoscerà l'inferno,ma non sento pietà ne rimorso. Mi dispiace,ma dovrò eliminare questo sorriso dal tuo bel viso. Penso,mentre accarezzo il suo viso nella fotografia.

Un disperato pianto di uno dei bambini attira la mia attenzione,Susana lo sgrida perché si è negato a continuare di combattere. Il piccolo si lancia a terra senza fare caso a Susana. Rodrigo appare e so che le cose andranno male. Posso vedere la paura nei visi di tutti i bambini,Rodrigo prende con forza il braccio del bambino per alzarlo da terra.

"Smettila di piangere!" Urla provocando che il bambino pianga più forte. Lui ha solo una settimana in questo inferno e non è ancora riuscito ad abituarsi al posto,chiede pietà senza sapere che mai la otterrà. "Ho detto smettila di piangere!" Urla nuovamente lanciandolo a terra,il bambino piangere ancora più forte.

"Basta." Dice all'improvviso Susana. "Rodrigo io mi prenderò cura di lui."

"Tu sei troppo buona." La rimprovera. "E' per questo che non ti obbediscono." Detto questo Rodrigo da un calcio al bambino,riesce finalmente a farlo stare fermo e in silenzio. Rodrigo lo guarda per qualche secondo e poi si gira per andarsene dentro casa. Susana si avvicina al piccolo e gli prende il polso,la vedo sospirare al vedere che  bambino è ancora vivo.

Quelle scene,non sono rare. Sono abituato a quelle scene incluso le ho vissute. Ritorno a guardare i documenti e penso a come creare la nuova personalità. Ora che ci penso...tra due settimane me ne andrò. Ciò significa che tra due settimane inizierà l'inferno per Rain. Solo al pensiero rabbrividisco. Sento qualcosa nel petto,non so ancora il perché,peró non voglio che gli succeda nulla. Ma non posso fare niente...io me ne andrò e lei resterà con Susana la quale lei insegnerà a uccidere. Non voglio che lei diventi un'assassina. Mi alzo dal dove mi trovo e cammino verso la mia stanza. Entro e chiudo la porta dietro di me. Guardo il letto e non vedo Rain,il mio cuore inizia a battere fortemente. Ho un brutto presentimento.

Empty.[ Italian translation.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora