CAPITOLO 20 - Tranquillità

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Sempre più galvanizzata dalla piega positiva che stanno prendendo i fatti, mi lascio 

trasportare dall'onda buona per il resto della settimana aspettando il weekend 

per andare a trovare Claire in clinica.

Il Giovedì Andrew è rientrato al lavoro.

Mi sono fatta trovare già in ufficio con un buon caffè in una mano

e un piccolo dolcetto nell'altra.

"Buongiorno e bentornato!"

Sobbalza oltrepassando la soglia, assolutamente scioccato nel vedermi lì.

"Ma che... che ci fai già qui?"

Gli vado incontro sorridendo e porgendogli i miei doni.

"Volevo farti una sorpresa, spero ti faccia piacere.

Volevo che entrando oggi trovassi qualcuno ad attenderti.

E' piuttosto piacevole, il mio stupendo collega lo fa sempre."

Prende con gratitudine quello che gli offro per poi posare tutto sulla

mia scrivania.

"Grazie, dolcezza. Ora fatti solo abbracciare."

Mi attira a sé con forza e ridiamo entrambi mentre crollo tra le sue braccia.

"Mi sei mancata, sai?"

"Anche tu."

Mi coccola dolcemente con la guancia appoggiata sui miei capelli.

Mi sollevo per esaminarlo da vicino.

Non ha ancora un bell'aspetto, ma rispetto all'altro giorno è meno

gonfio e arrossato.

Sfioro appena i due lividi che gli coprono gran parte della faccia.

"Ti fanno male?"

"Uhm... un pò, ma ho la scorza dura, sopravviverò."

Pochissimi istanti dopo veniamo interrotti dal vociare di qualcuno

e ci stacchiamo in fretta, sentiamo bussare allo stipite della porta aperta.

"Si può?"

Scosto la testa di lato per vedere di chi si tratta.

"Hey, ciao... vieni entra. Guarda un po' chi è tornato."

Andrew si gira per vedere chi è arrivato e per poco non gli cade la mascella

sul pavimento.

"Ciao Andy, ti vedo... ehm... un pò provato ma bene direi."

Lui sembra confuso, guardando prima me e poi lei.

"Oh, ciao Milla... io... si sto abbastanza bene.

Ma voi due... che diavolo è successo in soli due giorni mentre ero via?"

Io e lei scoppiamo a ridere e ci portiamo l'una vicino all'altra.

La guardo un attimo di traverso e poi spiego: "Abbiamo fatto pace."

"Se così si può dire, vero Ellen?"

"Vero."

Le strizzo l'occhio con fare complice, Andrew non capisce più niente.

"Cioè fatemi capire, vi ho lasciate che vi odiavate a morte e adesso siete

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