Giorno 5

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AVVERTENZA! Si consiglia di avviare la COLONNA SONORA prima di cominciare a leggere.

È ricreazione. E ho finito il tabacco. Che sculo.

- Minecraft, vammi a prendere il tabacco in sala insegnanti!

- Non possono, agli studenti è proibito entrare in sala insegnanti.

- Hai la mia autorizzazione.

Lui non si muove.

- Allora?

- Mi sono beccato un rapporto dalla vicepreside... l'ultima volta.

- Uffa. Che palle.

- Chicco di riso - gli faccio cenno di avvicinarsi.

- Sì - e fa l'inchino.

- Vai in sala insegnanti a prendermi il tabacco.

- Sì - inchino. E mi fissa con uno dei suoi sorrisi ebeti.

- Vabbè, ciao - tiro un urlo - chi vuole un nove a letteratura?

- Io - risponde Ghiselli, saltellando e sventolando la mano in aria. 

Gli altri neppure mi sentono e continuano a mangiare le loro merendine gonfie di coloranti e grassi saturi.

- Vai in sala insegnanti a prendermi il tabacco e ti metto nove.

Ghiselli è sbigottita: - Senza interrogarmi?

- Senza.

- Non posso accettare.

- E perché, cazzo?

- Sarebbe corruzione.

Mi arrendo. Oggi è la mia giornata dimmerda. Vado da sola.

Nel corridoio è una bolgia di urla, spinte, risa sguainate, mani morte su chiappe ritte. Qualcuno mi urta con violenza, scivolo in avanti, sbatto contro la parete e cado a terra. Con la coda dell'occhio vedo chi è stato: Alexandru e Darius.

- Vuole che l'aiuti? - è Ghiselli china su di me, mi fissa con sguardo preoccupato.

- Faccio da me - e con ostentata disinvoltura mi alzo. Ma non è che sia così semplice. E allora, per aiutarmi a venir su, mi aggrappo a uno dei giubbotti che sono appesi agli attaccapanni a parete.


Dissenteria colga, chi il voto non mette.

(Anonimo)

Confessioni di una prof stronzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora