Giorno 5 (chiaroveggenza)

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#horror #splatter

Dove cazzo è l'horror? Quando arriva lo splatter?

Eccovi serviti, debosciati di poca fede.



Ansima. Odora di melma e marcio. Le sue unghie aguzze si conficcano nella mia carne, all'altezza dei fianchi. Imploro. Mi dimeno. Sento uno strappo: i tessuti muscolari che si lacerano. Un grido disperato e raccapricciante mi scappa di bocca, come un esplosivo riflusso biliare. Più ti muovi peggio è, dice. Il dolore è insoffribile. Mi si avvicina al volto, chiudo gli occhi. Alito di fosso. Ghigna e passa la punta della sua lingua umida sulla mia fronte. Che buon sapore che hai, dice, voglio proprio assaggiarti.

Sfila le unghie dalla carne. Subisso di spasmi, come stilettate. Abbassa la testa sul mio ventre, poco sotto l'ombelico e morde. Sento i suoi denti penetrarmi agili nell'adipe. Lame affilate che fendono il corpo come burro sciolto. Ascolto un suono, un raspare brillante. Sono i suoi denti, si sono incontrati, incisivi superiori sfregano contro incisivi inferiori. Io piango. Lui tira, con forza. Strappa la carne. E mastica. Mastica e parla.

Sei davvero buono, molto più di quanto immaginassi.



Confessioni di una prof stronzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora