L'ESORCISMO

93 11 5
                                    

- Per punizione, rinchiusero Gina in camera sua per un mese.

- Un mese intero?

- Sì. Un mese intero. E allo scadere dei trenta giorni, nostra madre la portò da un esorcista che gli aveva raccomandato Don Marco. L'esorcista la fece spogliare, preparò un impiastro di saliva e terra santa ("santa" a detta sua) glielo sparse su tutto il corpo, le legò una corda da frate intorno alla vita (con appesa una croce in legno) e infine, tutta nuda, la costrinse a immergersi nelle acque gelide del torrente Candalla. Risultato: al termine delle abluzioni purificatrici i "poteri satanici" non se ne erano andati; in compenso il giorno dopo le venne una polmonite che quasi la uccise.

- Povera zia Gina!

- Quando,  grazie a Dio, guarì... la mamma finì per arrendersi. "Tieniti pure il tuo demoniaco potere" le disse "ma non devi mai farne parola con nessuno, né usarlo mai in alcuno modo!"

- Zia Gina ubbidì?

- Sì. Solo una volta, alcuni anni dopo, commise l'errore di usare il suo dono per aiutare il prossimo. E il prossimo non gliela perdonò!

Confessioni di una prof stronzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora