Giorno 5 (vendetta)

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AVVERTENZA! Prima di cominciare a leggere, avviare la COLONNA SONORA.

Sono a terra, aggrappata al giubbotto di Farnesi.

- Professoressa? Tutto a posto? - chiede Ghiselli, che ora è in compagnia della bidella.

- Che cazzo di domanda fai - lascio la presa e mi alzo - ti vorrei vedere al posto mio - lei mi porge una mano. Io gliela spingo via con stizza e parto spedita.

Quei due debosciati di merda la pagheranno cara!

- Li prendo tutti e due per l'orecchio, anche se sono mezzo metro più alti di me, e li porto dalla preside - borbotto.

Attraverso il corridoio e l'androne. Passo oltre la guardiola del bidello. Gli occhi mi scivolano sullo schermo delle telecamere a circuito chiuso... e alla vista del cancello d'ingresso della scuola sul monitor, una diabolica epifania mi fa visita.

Mi fermo. Mi guardo attorno. La ricreazione è finita: stanno tutti rientrando in classe. Attendo che non ci sia più nessuno, vado in aula di arte e immagine, mi faccio prestare dalla collega un trincetto, torno, m'infilo nella guardiola e taglio tutti i cavi delle telecamere.

La vendetta è come il vitello tonnato, va servita fredda.

Confessioni di una prof stronzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora