Maurizio infilò il 45 giri nel mangiadischi.
Un uomo onesto, un uomo probo
Trallalallalla trallallallero- Mia mamma ama questa canzone - disse lui - la fa ridere tanto.
Ascoltai un paio di versi: - Le parole sono orrende. Non c'è niente da ridere!
- Non le ascolto mai le parole, io - replicò lui scrollando le spalle.
Gli disse poi ridendo forte
L'ultima tua prova sarà la mort-orte-orte-orte-orte-orteDette un colpo al mangiadischi, la musica cessò. Pigiò il pulsante "esci". Il disco rimase dentro.
- Merda, si è bloccato un'altra volta - si alzò - vado a prendere un cacciavite - e mi lasciò sola in camera sua.
Tornò con l'attrezzo e si mise ad armeggiare al mangiadischi. Si muoveva con gesti secchi: i capelli neri e crespi vibravano come setole di una scopa.
- Finisce che lo rompi. Dai a me - gli sfilai il cacciavite di mano.
La punta affonda nel batuffolo grigio. La boccuccia si spalanca: esce un rivolo di sangue; e assieme al sangue uno stridulo miagolio simile al cigolio di una porta.
Gettai a terra il cacciavite: - Ma che cosa ci hai fatto con questo attrezzo? Ci hai ucciso un gattino?
- E te come lo sai?
- Sei una bestia! È terrificante quello che hai fatto!
- Era solo uno stupido gatto appena nato - si avvicinò al cacciavite e lo raccolse - anzi tre... e comunque c'è di peggio - e con noncuranza riprese a trafficare al mangiadischi.
Cosa può esserci di peggio? pensai. Rimasi imbambolata a osservarlo, scossa di fronte a tanta imperturbabilità.
Dopo un po' lui si arrese. E con stizza lanciò il mangiadischi contro al muro. La manica della camicia gli si sbottonò, inavvertitamente. Notai una cicatrice circolare, sull'avambraccio destro. Aveva lo stesso diametro del cacciavite.
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Confessioni di una prof stronza
HumorUna professoressa misantropa, con un potere di chiaroveggenza, scopre che un suo studente è vittima di violenza familiare. Cosa farà? Ignorerà, da stronza egoista qual è? O aiuterà il ragazzo?