29 Aprile 2018
La donna che mi siede a fianco non ha smesso un attimo di muoversi.
Sono da poco passate le nove della mattina e la signora dai capelli corvini vanta davvero una lunga lista di cose già fatte: cambiare posto due volte, fare colazione, truccarsi, andare in bagno, ordinare un caffè e rovistare con foga nelle sue borse piene di cose.
Non so dare una vera spiegazione ma da qualche tempo frenesia, confusione e troppo entusiasmo sono diventati per me molto impegnativi da sopportare.
Se c'è una cosa che ho imparato viaggiando è che per vivere occorrono poche cose.
Più la meta è lontana, più la valigia diventa piccola.
Il treno che mi porterà a Galway è partito da poco più di un'ora dalla piccola stazione di Waterford nel sud dell'Irlanda.
Quella di oggi è una giornata che qui chiamano "quattro stagioni" l'inizio è meraviglioso ma sicuramente il clima cambierà almeno quattro volte prima che faccia buio.
Le immense distese color verde smeraldo cosparse di piccoli puntini bianchi e neri sono una delle immagini più belle di questi luoghi.
La mia ormai compagna di viaggio sta avendo un'accesa conversazione al cellulare.
Ora che ci penso la seconda cosa che ho imparato viaggiando è quella di "lasciar andare".
Il "lasciar andare" è una vera e propria arte e se potessi stilare qualche piccolo consiglio per metterla in atto, l' elenco sarebbe il seguente:
1. Dimenticare torti o rimpianti
2. Abbandonare nel passato anche i più bei ricordi che non hanno futuro
3. Spingere lontano i fastidi e le aspettative verso se stessi e verso gli altri.
Quando ripenso al mio passato ci sono parecchie cose che desidererei non aver mai fatto e nonostante questo, ormai ne son certa, il lasciar andare è sempre stata la soluzione migliore.
Lasciarsi andare così tanto agli eventi, al mondo, alle circostanze, da poter accettare una crescita personale fra mille errori, permettendo così a quel qualcosa d'inspiegabile di guidarci. Quella cosa incontrollabile che risiede dentro ognuno di noi e che se lasciata libera di agire senza giudizio e regole, ci guiderà con straordinaria saggezza.
Nel racconto che segue c'è buona parte delle mie esperienze di un decennio fa. La mia "distruzione del palazzo".
Come immaginavo fuori ha iniziato a piovere ed io ho cambiato carrozza, non potevo più sopportare tanta confusione ed una vista malinconica allo stesso tempo.
Comunque ancora non lo so, ma Galway mi piacerà tantissimo.
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Qualcosa senza loro
RomanceNon é facile colmare i vuoti che ognuno di noi si porta dentro. La ricerca della giovane Bianca la porterà a seguire la massa fino a farsi confondere. Un intenso conflitto fra il mentire a sé stessi e fare i conti con la propria vocina interiore.