<<Pulce ancora lavori?>> si stiracchiò nella sua vestaglia stile giapponese accendendo una luce in più.
<<Forse così ci vedi meglio>>
<<hei Sabry! che fai in piedi, non riesci a dormire?>>
Allo scuotere della testa in segno negativo, Bianca alzò lo sguardo che finì dritto sull'orologio.
Le due.
<<Ti preparo una camomilla>>.
<<Pulce è questa la tua collezione per l'esame?>>
Fece anch' essa un cenno con il capo, ma in segno positivo.
<<Ci devo lavorare ancora un po', a dire il vero sto mescolando troppi stili, non vorrei risultasse una cozzaglia. Vedi qui. Ho utilizzato più di quattro colori, forse confonde un po'>>
<<Perché non elimini il verde? Gli altri colori stanno benissimo con il resto>>
Bianca cambiò espressione, per niente stupita dall' ennesima idea sensata dell'amica: <<sai sempre come aggiustare il tiro vero?>>
<<Sono troppo brava in queste cose lo so. Piuttosto, il tuo cellulare si è appena illuminato... che fai non rispondi?>>
<<Non ci provare nemmeno... >> disse Bianca, rincorrendo Sabrina che ormai l'aveva preso.
<<Ma allora questo fa sul serio! Ti ha scritto praticamente tutte le sere la buonanotte. E brava pulce!>>
Il suo viso cambiò colore: <<Sei una ficcanaso>> sorrisero.
<<Bianca, non dirmi che pensi ancora Luca... non essere ridicola, insomma Marco è mille volte meglio: elegante, composto, con un buon lavoro ed amici fantastici>>
<<È solo che spesso questo mi sembra un mondo così distante da quello dal quale provengo>>.
<<Il passato è passato pulce. Non si torna indietro. Hai sofferto troppo per i vostri litigi contorti, i suoi problemi di famiglia e di lavoro. Scusami se mi permetto ma devi voltare pagina. Non ti si può guardare così...
Sentimi bene, domani sera abbiamo un invito speciale. Tu mi farai il favore di non fare capricci e di venire senza fare troppo la mistica, lasciando a casa le tue menate esistenziali. Ci si diverte punto>><<Ma Sabri... >>
<<Aaaah basta con questi ma! Shhht! Non hai del lavoro da fare?>>
<<Sei una stronza>>
<<Lo so pulce, per questo non puoi fare a meno di me! Ora torno a letto, non lavorare troppo!>>
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Tamara e la ragazza nuova erano appoggiate al bancone. A dividerle, un grosso mazzo di fiori in un flacone vuoto di crema che faceva da vaso. Calò il silenzio quando Bianca entrò di corsa chiudendo l'ombrello.
<<Bè? Non avete mai visto qualcuno che cerca di chiudere un ombrello?>> chiese lei scocciata.
Il silenzio fece da protagonista finchè la ragazza non ebbe finito di sistemare le sue cose nello stanzino. Le due sghignazzavano scambiandosi battutine sottovoce, Tamara si affrettò a raggiungere la cabina estetica appena entrò una cliente.
<<Buongiorno, che possiamo fare per lei?>>
<<Bei fiori, qualcuno deve farsi perdonare? Farei una lampada al viso. Solo 10 minuti, oggi si muore di caldo>>
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Qualcosa senza loro
RomanceNon é facile colmare i vuoti che ognuno di noi si porta dentro. La ricerca della giovane Bianca la porterà a seguire la massa fino a farsi confondere. Un intenso conflitto fra il mentire a sé stessi e fare i conti con la propria vocina interiore.