-Hamisch chiederà la tua mano.
Una sola piccola frase che mi aveva fatto andare in bestia.
Sarei di certo caduta svenuta nei miei pensieri se una furia castana non mi avesse presa per un braccio e trascinata via.
Barcollando mi accorsi che avevo davanti mia sorella Margaret. I capelli castani come quelli di nostro padre erano raccolti in una complicatissima treccia, aveva le guance rosse dalla rabbia e gli occhi verdi infiammati.
-Oh! Le strozzerei quelle due! Tutti si sono così impegnati a mantenere il segreto...- cominciò lei trascinandomi tra qualche parte.
-Vuoi dire che lo sanno tutti!?
-Esatto!- mi rispose lei con una punta di eccitazione di troppo nella voce -Sono qui per questo. È la tua festa di fidanzamento! Hamisch te lo chiederà sotto il gazebo, quando dirai sì...
-Ma io non so se voglio sposare Hamisch!- protestai. Chi lo decretava?
-E chi allora!?- mi domandò sbigottita mia sorella per poi continuare con quel suo tono materno, troppo -Stai per compiere vent'anni Alice, il tuo bel visino non durerà a lungo...
Dirai sì. Ti sposerai. Sarai felice come lo sono io con Damien e la tua vita sarà perfetta! È già tutto deciso! E inoltre Hamisch è uno dei lord più affascinanti tra gli amici di nostro padre e inoltre...-
Noi seppi mai quale altra qualità di Hamisch avrebbe elencato Margaret dopo il suo inoltre perché la Signora Ascot comparve quasi dal nulla.
-Alice, cara, vorresti fare una rilassante passeggiata con me in giardino. Io e te da sole?
Margaret mi sussurrò all'orecchio un "vi lascio sole" per poi ributtarsi nella mischia e lasciarmi come un baccalà. Tipico di Margaret.
La Signora Ascot aveva la tremenda mania delle piante a quanto vedevo. Siepi, arbusti, fiori e alberi di ogni tipo si alzavano da terra tutto intorno a me graffiandomi più volte il vestito. La signora doveva sapere esattamente dove il suo favoloso vestito rosso poteva rischiare di essere danneggiato perché si spostava elegantemente a destra e sinistra in continuazione.
Naturalmente sapeva già che io sapevo della storia del fidanzamento perché cominciò a parlarmi di quanto io stessi bene con Hamisch ed altre faccende simili.
-Sai cosa ho sempre temuto?
-Il declino dell'aristocrazia?- risposi ironicamente.
-Dei nipoti orrendi.
Ehi! Sarai tu orrenda brutta vecchiaccia!
Poi continuò con tono più dolce passandomi una mano sotto il mento: -...ma tu sei bellissima! Perfetta per procreare degli...IMBECILLI!-
Ehi!
-Hanno piantato rose bianche quando le avevo espressamente chieste rosse!
Non mi ero accorta di essere arrivata davanti a dei bellissimi e rigogliosi cespugli di rose bianche.
-Potete sempre dipingerle di rosso.
-Che cosa strana da dire!
Continuò a parlarmi di altre cose che giravano vagamente intorno alle decorazioni per il matrimonio.
Non stavo ascoltando.
Avevo visto qualcosa. Non direttamente ma c'era sicuramente qualcosa dietro ai cespugli di rose. Poi notai delle orecchie bianche.
-Lo avete visto vero?- domandai a voce bassa alla Signora Ascot.
-Cosa?
-A me sembrava un coniglio...
-Sporche creature. Adoro spedir loro i cani alle calcagna.
La sua ultima frase mi zittì e lei continuò a parlare.
Ma io continuai a guardare nella direzione dove i cespugli si muovevano.
Quando il coniglio (a quel punto ero proprio sicura che lo fosse) sgusciò fuori dalle rose e si nascose dietro una siepe dissi con un po' troppa eccitazione nella voce:
-Lo avete visto questa volta!?
-Che cosa, Alice?
-Il coniglio!
-Non gridare Alice! E prestami attenzione! Hamisch mi ha detto che ti distrai sempre...che stavo dicendo?
Hamisch mi ha detto che ti distrai sempre! Ma per favore! Senti chi parla!
-Che voi adorate il rosso...- dissi come in trance.
Lo avevo visto.
Avevo visto dove andava il coniglio e la curiosità mi divorava il fegato.
-E non sapete quanto mi interessi ma ora devo proprio andare!
Rincorsi il coniglio curiosa.
Appena svoltai dietro la siepe finii dritta tra le braccia di Hamisch.
Il coniglio era sparito.
-Ti ho trovata, finalmente- mi disse con un sorriso stampato sulla faccia che non mi aveva mai fatto e che avrebbe fatto sospirare milioni di dame ma non me. Mi chiesi perché.
STAI LEGGENDO
Alice in Wonderland, return to Underworld
FanficC'era una volta una bambina. Una bambina come tante altre. Una bambina che si perse nel Paese delle Meraviglie. Conoscete già la storia, vero? Impossibile. Perché? Beh perché questa è una storia che non ha ancora trovato il suo epilogo... Sorpresi...