9.Ci volle poco perché tutti i Lupi decidessero di fare una riunione straordinaria.
Tyler ne sentì i bisbigli vorticare già dall'ora di pranzo e infittirsi a fine cena, per poi sfociare in un dibattito all'interno della camerata. Toby avrebbe controllato che il ragazzetto non potesse uscire dalla propria camerata per raggiungerli e origliare.
Accesero un paio di lanterne dopo il coprifuoco. Abraham sussurrava il piano indicando diversi punti su una mappa spiegata fra loro.
Tyler, dal suo letto, finse di dormire. Tenuto lontano da quel tipo di incontri, preferì non saperne nulla, ma non resistette alla tentazione di ascoltarli parlare delle trappole che avrebbero montato. Tirando fuori dallo zaino una corda, l'Alpha mostrò agli altri un particolare tipo di nodo, «il cappio», e come questo avrebbe «fatto fuori il nemico».
Erano usciti in piena notte per mettere a punto ogni cosa.
Alle quattro del mattino, Matisse e Lucas spiegarono le regole: avrebbero formato dei gruppi da quattro, costituiti da due "cacciatori", un "avvistatore" e un "mappa"; muniti solo di zainetto, binocolo, bussola e mappa, avevano due minuti di tempo per correre in mensa e procurarsi cibo e acqua per l'escursione.
«Non porterete nient'altro. Potrete utilizzare, oltre a questi strumenti, solo ciò che trovate nel bosco, visto che sono disseminati alcuni indizi. Dovrete esser di ritorno prima che sorga il sole, cioè intorno alle sette e dieci, ma non avrete con voi alcun orologio per controllare l'ora, quindi vi orienterete con la luce.
Stavolta, a differenza di quella precedenze, non vi sarà dato alcun walkie talkie. Ogni gruppo può partire da dove meglio crede. Il tesoro può essere in qualsiasi parte entro il nostro perimetro, esclusi gli edifici.»In piedi, seppur assonnati, tutti i ragazzi cercarono di ascoltare con attenzione. Quando videro Abraham, Edward e Dennis tornare dal bosco, Matisse annunciò che i Lupi avevano controllato che entro il perimetro non ci fossero animali. A Tyler sembrò strano, visto che in tutto quel tempo non se n'erano mai preoccupati, senonché il perimetro era delimitato da una fitta recinzione metallica alta almeno sei metri.
«Vi ricordo che oggi è domenica» disse Lucas. «Quindi potrete scegliere liberamente le squadre. In più, è bene che per le undici siate tutti bene in ordine, a quell'ora nella cappella si terrà la Santa Messa.»
Indicò un edificio bianco in lontananza, ma tornò a fissare i ragazzi quando sentì qualcuno ridacchiare divertito.
Anche Tyler si voltò.
Jonah tossicchiò e soffocò la risata; gli fece cenno di proseguire.
Chissà perché, anche a lui venne da sorridere.Toby arrancò col fiatone e il viso in fiamme. Svegliatosi tardi, aveva perso la spiegazione riguardo l'obiettivo di quella missione, e Tyler fu costretto a ripetere.
«Dobbiamo trovare un piccolo forziere. Dentro ci saranno le indicazioni per il nostro premio o il premio stesso.»
A lui era stato assegnato il compito di fare da "mappa". Al suo fianco, Simon teneva al collo il binocolo, fischiettando tranquillo.
Balzando da un albero all'altro, Ricky fiutava all'aria, a qualche metro avanti a loro. Diceva che così avrebbe sentito l'odore del legno del forziere.
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Hidewood (Parte 2/2) ↠ [🌈 LGBT+ STORY]
Ficção Geral↻ ↠ [SECONDA PARTE - PUBBLICAZIONI IN CORSO] Una tenda nel bosco, delle labbra che vorrebbero toccarsi. Le mani che si cercano nella notte. Quando nemmeno la luna riesce a far capolino dalle imponenti fronde degli alberi, a ogni passo corrono il ri...