46.
Zack affondò ancor di più nella bocca di Toby. Emise un gemito rauco prima di venire. Julio, alle sue spalle, seduto su un masso, osservò il pene grassoccio del ragazzo; non aveva smesso nemmeno un attimo di masturbarsi da quando avevano iniziato. Zack tenne stretta la sua testa contro il ventre e premette più a fondo che poté.
«Vuoi ucciderlo, così?» ridacchiò Abraham avvicinandosi.
«Tu hai già finito?» mugugnò.
«Oggi era strano. Matisse e Lucas hanno detto che il padre ha chiamato al mattino. Dice di aver ricevuto chiamate da Jackie in lacrime...» fece per continuare, ma si fermò. Lanciò un'occhiataccia a Toby, pur se lui non la colse nella sua interezza, visto che Edward, prima di Julio e Zack, si era divertito a venirgli sulle lenti.
«Tobias, ti dispiace?»
Zack lo mollò e la sua testa dondolò all'indietro.
«Certo che gli dispiace!» disse per lui, facendogli cenno di alzarsi. «A chi non dispiacerebbe separarsi dal mio cazzo?!»
Abraham sorvolò sul suo egocentrismo e, pacato, attese che il ragazzone si alzasse in piedi, facendo leva sulle ginocchia. Si ricompose in fretta, poi filò altrove.
«Perché Jackie piangeva?»
«Non so, non ha voluto dirlo. Il padre verrà a prenderlo...»
«Sei preoccupato?» azzardò Julio.
Abraham aggrottò la fronte.
«Perché dovrei?! Quel ragazzino mi venera, letteralmente. Scuoierebbe suo padre pur di non andarmi contro, e ne sono certo...Zack ne sorrise. Aggiustò la patta e si sedette vicino l'amico.
«Gli altri hanno già finito?»«Non so, credo avessero a che fare con un paio di Ranocchiette... ragazzini sciocchi con cui farebbero meglio a non scherzare.»
«Dopo ciò che è successo a Jason lo scorso anno» fece Julio, «io non rischio più con nessuno, oltre che con Toby.»
«Tiene la bocca chiusa, lo so» convenne l'Alpha.
«Magari la tenesse chiusa! Quando vede cazzi saliva come una cagna in calore!»
Victor avanzò. Vicino a lui, Tom disse di aver notizie da dare. Gli spiegò di una piccola escursione fuori, in bosco, l'occasione perfetta per sfogarsi un altro po'.
«Tuo fratello verrà, Abe?»
Simon, che si era aggiunto a loro, tese le orecchie.
«Non lo voglio tra i piedi. È tutto impegnato a giocare al poliziotto con quel piccolo bastardo!»
Tom ne rise di gusto.
«Guarda che se non avesse quella distrazione, ti starebbe addosso!»
L'Alpha fu d'accordo.
«Scopare di giorno è diverso. Con lui a cui badare, non volermene, ma ti impedisce parecchie cose da fare...»
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Hidewood (Parte 2/2) ↠ [🌈 LGBT+ STORY]
Narrativa generale↻ ↠ [SECONDA PARTE - PUBBLICAZIONI IN CORSO] Una tenda nel bosco, delle labbra che vorrebbero toccarsi. Le mani che si cercano nella notte. Quando nemmeno la luna riesce a far capolino dalle imponenti fronde degli alberi, a ogni passo corrono il ri...