"Oh fidati, piccola Rosalind, questo non è niente di male, almeno per noi." Inizia a ridere in un modo inquietante, senza fermarsi un attimo."Perché Caspio mi avete fatto questa cosa?" Inizio ad agitarmi, dov'è Newt? Minho, Thomas... Gally?
Gally non c'è più, non ci sarà più, ed è colpa tua.
"Ti abbiamo ridato i ricordi, Victoria. Non era quello che volevi rinchiusa tra le mura di quel soffocante labirinto?" Si avvicina con il suo brutto muso da ratto al mio viso.
Per la prima volta penso che stavo meglio nel labirinto, a correre ogni giorno per la sopravvivenza, che ora.
Troppi sensi di colpa, troppe preoccupazioni, troppe morti. Non ce la faccio più.Dò un ultimo strattone ai legacci che mi tengono legati i polsi, alzando la faccia di colpo minacciosamente verso di lui.
"Io ti ucciderò" dico fermamente convinta.L'uomo ratto non si scompone e si allontana lentamente da me.
"Come hai fatto con il tuo amico Gally?" Sorride cattivo.Inizio a cercare di liberarmi dalla rabbia che mi pervade, riuscendo a rompere i legacci e causandomi molto probabilmente un segno rosso su entrambi i polsi.
Mi alzo velocemente e mi ritrovo davanti al topo, che, per la prima volta non ha un'espressione di freddezza ma una di paura.Mi sto per lanciare verso di lui, ma qualcosa nel collo mi fa cadere a terra e tremare convulsamente, fino a quando torno ancora nel mondo dei sogni, ma senza sogni ne incubi, solo nero.
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POV X
Sono preoccupato per le ragazze.
Mentre cammino per questa stanza inquietante e praticamente buia -se non fosse per una leggera luce bluastra- non faccio altro che pensare a Rosalind e Teresa.... Teresa.
Ci siamo lasciati in modo brusco, sono sicuro che mi abbia visto, attraverso quella finestra o specchio, ma allora perché non si è fermata. Rosalind l'avrebbe fatto. Ho così paura per lei, non è stabile, non dopo quello che è successo, nessuno di noi, ma lei sembra aver perso la luce negli occhi che l'ha sempre caratterizzata. Ne ha passate tante, ma questa è dura, sopratutto per lei, che teneva a tutti come dei fratelli.
Mi avvicino a uno dei tanti corpi appesi, trovando una figura femminile al quanto familiare.
"Teresa?" Sussurro. Sposto la ciocca di capelli che ha difronte alla faccia. Non è Teresa, è completamente diversa da lei. Sta calmo. Stanno bene. Roxy sa cavarsela.... anche in quello stato?
"Rachel" sussurra Aris, il ragazzo che componeva il gruppo formato da sole ragazze e che mi ha portato fino a qua. È una sua amica. E mi sento in colpa a pensare "meglio lei che Roxy, Minho, Newt o... Teresa"
"L'hanno portata via la prima sera che siamo arrivati, le avevo detto che sarebbe andato tutto bene..." nella sua voce sento molta angoscia e senso di colpa, e sebbene ancora non lo conosco bene, ho già capito che è uno a cui gli amici ci tiene, come me. Mi permette più facilmente di fidarmi di lui.Non so cosa dirgli, perché un 'mi dispiace' non servirebbe a niente, ha perso una persona cara, un 'mi dispiace' non gliela farà riavere. Gli appoggio una mano sulla spalla, quando improvvisamente sentiamo il suono della carta magnetica che apre la porta dalla quale siamo entrati.
Prendo Aris per un braccio e lo faccio nascondere dietro a una delle tante colonne presenti in questa specie di laboratorio di scienziati pazzi, e faccio lo stesso con una colonna più avanti.
La porta si apre, rivelando la figura dell'uomo Ratto e una assistente, presumo.
Il Ratto cammina velocemente lungo il corridoio dove ai lati ci sono i 'cadaveri' dei miei coetanei, come se la cosa non lo toccasse affatto. Quando arriva alla fine del corridoio, la sua assistente accende un pulsante, e davanti a lui si presenta una figura familiare, che non mi sarei aspettato di rivedere.La donna che c'era sullo schermo quando siamo usciti dal labirinto. La dottoressa... Paige? Qualcosa del genere. Credevo fosse morta, lo credevamo tutti. Non riesco a vedere l'espressione di Aris.
L'uomo ratto e la dottoressa cominciano a parlare.
"Come sta andando la prova?"
"Direi che possiamo passare alla seconda parte dell'esperimento." Che cosa vuol dire? Seconda parte? La prima era il labirinto, dove ci hanno fatti uscire e liberare da WICKED, ma se c'è una seconda prova...
"Molto bene, dobbiamo iniziare subito, non possiamo più perdere tempo." Dice con risolutezza la dottoressa bionda.
"Posso suggerire di iniziare con i nuovi arrivati?" Consiglia il ratto con un sorrisetto cattivo.
La dottoressa fa un cenno di assenso, e l'uomo si gira di spalle incominciando a camminare verso la porta.
"Janson" lo richiama la dottoressa.
L'uomo si gira, esprimendo una domanda silenziosa con lo sguardo.
"Non voglio che soffrano"
Adesso è l'uomo a fare un cenno, girandosi di nuovo e andandosene, mentre la donna chiude qualsiasi cosa tecnologica stia utilizzando per vedere l'uomo ratto.Aspettiamo pochi minuti dopo che l'uomo ratto è uscito per uscire anche noi in tutta velocità, risalire nel condotto d'aria dal quale siamo arrivati qui e gattonare il più velocemente possibile verso la camera.
Arrivato a destinazione spingo la grata sotto il mio letto il più velocemente possibile. Lo sapevo. Lo sapevo. Non avremo mai pace.
"Allora?" Domanda Newt infastidito. Gli ha dato fastidio il mio essere troppo sospettoso, ma chi non lo sarebbe?
Gironzolo per la stanza in cerca di qualcosa per bloccare la porta, quando il mio sguardo cade sul cuscino che ho usato stanotte senza pensarci lo prendo e tolgo la federa, legandola intorno alla maniglia della porta, chiusa a chiave. Lo sapevo. Gli altri radurai nel mentre prendo il materasso e lo appoggio sulla porta mi guardano perplessi.
"Thomas!" Mi ammonisce Minho, dicendomi con lo sguardo di spiegare -o almeno provarci- quello che ho visto.
"È WICKED!" Urlo in uno scatto di rabbia improvviso. "Sempre solo WICKED!" Gli altri mi guardano scioccati e spaventati. "Non ci lasceranno mai stare!""Ok." Dice Newt, cercando di mantenere la calma generale. Aris se ne sta in un angolo. "Cosa hai intenzione di fare Thommy?"
Sentiamo le voci di Janson e dei soldati infondo al corridoio.
Devo pensare, e in fretta.ANGOLO AUTRICE- SPIEGAZIONE
Ciao a tutti, scusate la mia assenza, ma sta volta ho delle buone scuse.
Innanzitutto, è stato un mese un po' particolare, e scusatemi se in generale in questo periodo posto sempre meno (a inizio storia postavo un giorno sì e uno no), ma tra la scuola (studio su studio), svariati compleanni (tra cui il mio, tanti auguri a me) e le varie festività (natale, capodanno...), mi dispiace ammetterlo ma non ho proprio pensato alla storia, scusatemi veramente. Ho preso una responsabilità, e quindi prometto di finirla.
Inoltre, avevo iniziato a scrivere il capitolo qualche giorno fa, e doveva essere pubblicato molto prima di oggi, ma praticando uno sport abbastanza pericoloso (equitazione, chi la pratica mi capisce) sono caduta di faccia e sono dovuta andare in ospedale per due giorni consecutivi. Niente di rotto, anche se ho rischiato il naso. Adesso sono un po' gonfia e starò a casa per un po' di tempo, sperando di ritagliarlo un po' per la storia che non sto continuando da decisamente troppo tempo.
Vi chiedo veramente scusa,
Non so quando il prossimo capitolo uscirà, ma vi prometto che ci metterò il meno possibile.
Se in questi giorni come ho già detto troverò un attimo di tempo e soprattutto mi sentirò un pochino meglio di come mi sento ora, sarò ben felice di aggiornare❤️Se avete domande riguardo alla storia o a qualsiasi altra cosa non esitate a chiedermi in direct o qui nei commenti, sono presente anche se non aggiorno spesso.
Grazie a tutti per non aver mollato la storia❤️❤️
@itshoodgirl
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Radioactive-The Scorch Trials
FanfictionSEQUEL DI STAY-THE MAZE RUNNER Rosalind è distrutta dal dolore in seguito alla morte dei suoi compagni e del suo amore. Cerca di trascinarsi con il resto dei radurai sopravvissuti al labirinto, credono di essere salvi, di essere al sicuro, lontani...