Rita's POVSentii bussare alla porta. Alzai gli occhi da "Le città invisibili", il libro che mi aveva regalato Matteo per il mio compleanno, e che stavo rileggendo per la seconda volta. Ero piuttosto confusa, perché di solito nessuno bussa alla mia cavolo di porta prima di entrare, ma ero compiaciuta di questa improvvisa privacy.
"Sì?" esclamai.
Stefano aprì la porta con una strana espressione. Si fermò sull'uscio, guardandosi intorno come se non fosse mai entrato in camera mia. Cosa aveva ora?
"Cosa vuoi?" lo incoraggiai, spazientita dal fatto che mi stesse rubando del tempo prezioso che avrei potuto passare a leggere.
Sembrò risvegliarsi finalmente dalla sua cavolo di trance, come se si fosse appena accorto di me. Sveglia! Sei in camera mia dannazione.
"Devo dirti una cosa..."
Beh, grazie al cavolo! Pensavo fossi venuto a controllare che non mi avessero rapita gli alieni. Ma che diamine aveva? Lo fissai.
"Riguarda Elsa," continuò. Ma perché aspettava così tanto per arrivare al punto?? Cos'è, l'aveva uccisa? Mi stavo stufando. Continuai a fissarlo.
"Stiamo insieme," sputò finalmente. La notizia mi lasciò a bocca aperta. Elsa e Stefano, insieme? Tipo, seriamente? Cioè Stefano ha odiato a morte Elsa per un sacco di tempo, e ora saltava fuori che stavano insieme? Dovevo essere impazzita.
"È?!"
"Io e Elsa stiamo insieme," ripeté, più convinto questa volta.
Cercai di elaborare l'informazione. Error 404, un senso a questa cosa not found!!1! Non so che tipo di sensazione mi desse quella notizia, ma innanzitutto mi meravigliai che Elsa non me ne avesse parlato. Fui tentata di chiedergli da quanto tempo stessero insieme, ma non volevo prolungare la conversazione con lui. Era ancora lì, fermo sull'uscio.
"Ok," dissi semplicemente, sperando che questo lo facesse andare via. Sembrò pensarci su un momento, come se volesse aggiungere qualcosa, ma poi se ne andò. Prima che potessi ricominciare a leggere, sentii di nuovo bussare.
"Che c'è?" urlai.
Stefano sbucò in camera con la testa, senza nemmeno entrare.
"Potresti, ehm, tenere questa informazione per te?"
Senza nemmeno aspettare una risposta sparì di nuovo.
"Cosa ti fa pensare che lo farò?" gli urlai dietro, ma non seppi se non mi avesse sentita o se mi avesse ignorata.
Stefano's POV
"Cosa ti fa pensare che lo farò?"
Mi fermai a metà del corridoio sentendo questa frase provenire dalla camera di Rita. Non tornai indietro, ma sperai davvero che non dicesse nulla, almeno finché io e Elsa non avessimo deciso che era arrivato il momento di renderlo pubblico. Non so cosa mi spinse ad informare mia sorella a proposito, semplicemente sentivo che dovesse saperlo. Forse cercavo solo di riavvicinarmi a lei, provare a parlarci era il minimo che potevo fare, ma questo mi confermò solo che lei ce l'aveva ancora con me.
Dalla nascita di Rita mi sono sempre sentito responsabile di lei, dato che spesso i nostri genitori ci lasciavano a casa da soli, e allora io dovevo badare a lei. Fin quando lei era piccola era facile starle dietro; giocavamo un po' poi la mettevo a dormire e vegliavo su di lei. Crescendo però lei aveva questa tendenza a farsi indipendente e ad allontanarmi, perché del resto io continuavo a badare a lei. Alla separazione dei nostri genitori era ormai chiaro che io ero il preferito dei figli, e Rita già si sentiva rifiutata; questo non fece che aumentare la sua voglia di indipendenza. Alla morte di Aaron Rita non mi aveva rivolto la parola per almeno un mese; quella perdita l'aveva straziata, e come biasimarla? La colpa del resto era davvero mia. Ma quando scoprii che si frequentava con Alex e le dissi che disapprovavo fortemente, la sua repulsione si tramutò in vero odio. Di lì in avanti le nostre strade non fecero che allontanarsi; lei teneva un atteggiamento duro e ostile verso di me, anche se io spesso avevo provato a farla ragionare, a dirle che mi dispiaceva, che oramai eravamo cresciuti e potevamo comportarci da persone mature e riallacciare i nostri rapporti. Ma Rita non ne voleva mai sapere, e, nonostante ci abbia fatto quasi l'abitudine, mi fa male quando sento la parola "Stefano" al posto di "mio fratello".
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SOGNO WESTERN - A Love Story
Narrativa generaleSecondo libro di SOGNO WESTERN La storia d'amore tra Elsa e Stefano è complicata, ed è nata dopo svariati litigi. Ma cosa pensava Stefano durante tutto ciò? E cosa è successo ai due? Ci sarà amore, litigi, sorprese, e soprattutto cavalli!