Entrai in Club House dove sapevo avrei trovato Elsa; infatti lei era seduta al tavolo con Matteo, che teneva la mano a Rita, e Eva.
"Ciao Stefano!" mi accolsero in coro quando mi videro entrare.
"Elsa, ho una notizia per te," esordii, non sapendo bene come esprimermi.
"Bella o brutta?" intervenne lei.
"Ehm... è questo il punto. Mi hanno appena telefonato da un Ranch piuttosto lontano da qui. Dicono di avere un cavallo completamente ingestibile, e che, avendo letto sul sito che riabilitiamo cavalli, vorrebbero portarcelo," spiegai, scrutando i volti dei ragazzi in cerca di reazioni.
"Beh, finalmente potrai iniziare con il tuo lavoro!" esclamò Eva.
Elsa annuì lentamente, guardandomi, aspettandosi altro. In effetti, non avevo finito.
"Mi hanno detto che questo cavallo è piuttosto giovane, circa quattro anni, anche se non ne sono certi, e ne ha passate tante prima che lo comprassero. Sembra che sia aggressivo, che abbia paura di tutto e tutti e non si lasci nemmeno avvicinare. Non ho ancora confermato che lo prenderemo, perché volevo prima parlarne con te. Johnny Boy era una cosa, ma questo..."
Abbassai lo sguardo, perché avevo paura della reazione della mia ragazza. In fondo io sapevo quando lei valesse, ma, da quel che avevo sentito, sembrava una sfida quasi impossibile.
"Stefano, me lo hai detto anche tu che valgo e che posso farcela. Non mi tirerò indietro alla prima difficoltà. Prendiamo questo cavallo, ed io darò tutta me stessa. Non possiamo sapere quanto sarà difficile finché non lo vedremo. Lo voglio fare, Stefano!"
Elsa sottolineò il mio nome, perché non mi ero ancora deciso a guardarla. Alzai infine lo sguardo, e la vidi sorridere, come anche Matteo, Eva e Rita. Erano tutti con lei, eravamo tutti con lei, io ero il primo a doverle stare accanto e sostenerla. Ancora mi meraviglio di quando fosse grandiosa quella ragazza.
"D'accordo allora, li chiamo subito per avvisarli che lo prendiamo," annunciai.
Feci per uscire dalla Club House, ma Elsa mi fermò per il braccio e mi tirò a sé, per baciarmi. Sorrisi sulle sue labbra prima di rispondere al bacio.
"Eh hem..." tossì Teo.
Io e Elsa ci staccammo, sorridendo divertiti; non avevamo problemi a mostrare le nostre effusioni davanti a loro, come anche Teo e Rita facevano. Per quanto ne sapessi, Eva non stava con nessuno, ma stando a quando mi aveva detto Elsa, sembrava che si vedesse con un ragazzo della scuola. Comunque non erano affari miei, finché la mia ragazza stesse bene nel suo gruppo di amici.
"Pronto, sono Stefano, del Lupo Grigio," dissi.
"Oh, Stefano, hai buone notizie?" rispose la voce all'altro capo del telefono.
"Sì, siamo disposti a prendere il cavallo," annunciai.
"Oh cielo, grazie infinite. Se fosse per me sarebbe già carne in scatola, ma Alfred, il mio capo, non approva metodi così brutali. Ci fate un gran favore a prendervelo."
"Quando pensate di portarlo?"
"Se non è un problema, già domani. Oggi lo stalliere si è quasi fatto staccare le dita mentre gli portava il fieno. Te lo dico io, quella bestia è figlia del diavolo, anche se Alfred non vuole ammetterlo."
"Va bene domani, grazie."
Riattaccai sospirando, e mi passai una mano tra i capelli. In quel momento il gruppo uscì dalla Club House.
"Vengono domani con il cavallo, bisogna preparare un box. Potremmo metterlo nel box di Johnny, e spostare Suzanne vicino a Icaro, in modo che, almeno il primo periodo, non abbia cavalli vicini di box, nel caso dovessero litigare. Lettiera abbondante e pulita, domani prima del suo arrivo gli metteremo anche del fieno."
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SOGNO WESTERN - A Love Story
Fiksi UmumSecondo libro di SOGNO WESTERN La storia d'amore tra Elsa e Stefano è complicata, ed è nata dopo svariati litigi. Ma cosa pensava Stefano durante tutto ciò? E cosa è successo ai due? Ci sarà amore, litigi, sorprese, e soprattutto cavalli!