Ross ribalta la situazione: ora sono io contro il muro. Si avvicina di più con il resto del corpo, mantenendo sempre le labbra sulle mie, e un brivido mi percorre la schiena. Ci stacchiamo e apriamo gli occhi. Vedo i ragazzi dietro Ross e sento la musica, ma è come se tutto questo non ci fosse. E’ davanti a me, ha una mano appoggiata al muro, l’altra sul mio viso. Mi guarda dritto negli occhi e lo stesso faccio io, perché sembra soddisfatto?
“Uhm…Ross?”
“Cosa?”
“A che stai pensando?”
“Ci siamo baciati, giusto?”
“Giusto…ti va di parlarne?” dico abbassando lo sguardo. Tempo fa successe più o meno la stessa cosa con un ragazzo, la sua risposta fu: “No, è stato spontaneo.” E stop.
“E’ una cosa che volevo fare da un po’…” mi dice imbarazzato.
“Davvero?”. I miei occhi tornano a guardare i suoi e non riesco a fare a meno di sorridere.
“Davvero.”
Ross ha uno sguardo dolce mentre studia il mio viso. Sta un po’ in silenzio, poi continua a parlare.
“Non sei cambiata di una virgola, a parte il fatto che sei più alta e più…bellissima…” dice incerto: non riusciva a trovare le parole giuste.
“Tu invece sei del tutto uguale al Ross di un anno fa: meraviglioso. Solo che un anno fa non riuscivo a vederlo… non so come tutto sia cambiato, so solo che quando ti ho visto mi sei sembrato un altro.”
“In che senso?” mi chiede Ross perplesso, forse ha paura che non mi piaccia più.
“Nel senso che quando mi hai detto della partenza, ci sono rimasta male, ma stavo male perché partiva un mio caro amico. Il giorno in cui ci siamo detti addio sono stata male perché avevo detto addio a qualcosa di più importante. Forse lì ho cominciato a capire, anche se ero ancora presa da Rocky… ma la cotta per lui è passata subito, come ho detto prima.”
“E’ passato un anno...sei contenta per il ritorno del tuo migliore amico o per il ritorno di qualcosa di più?”
“E’ tornata la mia vita, con te e i tuoi fratelli. Ma questa volta non voglio più dirti solo “ti voglio bene”!”
“Non voglio neanche io. Un anno senza voi, senza te, è stato anche pieno di malinconia. Ora che sono qui non ti lascerò andare, né me ne andrò io senza prima aver detto ciò che sento..”.
Ross sta zitto per un secondo, poi respira e sputa un “sono pazzo di te, Morris, e voglio stare con te” mentre mi guarda negli occhi. E’ tornata la mia vecchia vita con i miei amici, ma alla vecchia mancava qualcosa e noi finalmente abbiamo capito.
Afferro Ross per la maglia e lo avvicino a me. Ci diamo un bacio lento, dolce e ci stacchiamo, poi Ross mi guarda sorpreso.
“Torniamo in pista, Lynch?” gli chiedo sorridendo.
“Andiamo, Morris!” risponde lui.
OH.MIO.DIO. Ci siamo baciati! No, non può essere. Io e Ross. Io e ROSS. Cioè…Ross…!
Sto accucciata nel letto, la luce è spenta e c’è un buio fittissimo, anche se entra una luce fioca dalla finestra.
Ho gli occhi aperti , penso a lui e a ciò che è successo oggi: in poche ore è cambiato tutto, in meglio ovviamente. Sblocco il cellulare e guardo un po’ di foto che ho fatto con Abby prima dell’incontro con i Lynch e dopo la loro partenza. Cavolo quanto siamo cambiate! In alcune foto ho un sorriso malinconico, in una in particolare: Rocky ci aveva appena raccontato della sua cotta per Natalie. Per fortuna Ross non ha mai parlato di ragazze quando stava a Miami!
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I Think About You
FanfictionGiulia è una normalissima ragazza americana, tornata in patria dall'Italia all'età di 8 anni. In California, a Los Angeles, trascorre le sue giornate in compagnia di Abby, la sua migliore amica. È tutto pronto per il primo giorno da liceali, e la sc...