La Mummia: Il risveglio della Luna (Fan Made)

Capitolo 6: Affrontare la paura

Alle sei del mattino un gruppo di soldati ispezionò come ogni mattina la camera blindata dove era rinchiusa Ahmanet, e come ogni giorno lei era lì incatenata.

i soldati accerchiarono Ahmanet, che alzò lo sguardo e disse con un filo di voce :«non avete neancheun briciolo di pietà...»

«Tu non hai avuto pietà di tutte quelle persone innocenti che hai ucciso, perché noi dovremmo avere pietà di te?» disse un soldato puntandogli il fucile contro, ma Ahmanet fissò quel soldato, un ragazzo dai capelli arancioni:«tu disse con tutto il suo odio» Spezzò le catene che le serravano i polsi e le braccia.

Il soldato aprì il fuoco contro Ahmanet colpendola al collo, Ahmanet gemette dal dolore cadendo in ginocchio sopraffatta da altri colpi al mercurio.

Il soldato cessò il fuoco e gli altri seguirono i suoi movimenti, si avvicinò con passo lento ad Ahmanet per osservarla da vicino, ma improvvisamente venne catturato dalle catene di Ahmanet che gli si attorcigliarono attorno al corpo, era in trappola.

«la pietà.....ho dimenticato la pietà molto tempo fa e adesso, Io vi ucciderò tutti, uno dopo l'altro»disse scaraventandolo con le catene al muro e spezzando anche le catene dei piedi.

I soldati aprirono il fuoco, Ahmanet parò i proiettili facendo roteare le catene, nessun proiettile la colpì.

Ahmanet si tolse le catene dai polsi e dai talloni estrasse dal pavimento il pugnale di Seth.

L'allarme scattò e Ahmanet venne di nuovo circondata da altri soldati che le puntavano i fucili, rimase immobile e impassibile, i soldati aprirono il fuoco e il pugnale di Seth emanò un bagliore rosso dall'elsa che generò un bastone collegato all'elsa del pugnale.

Con il bastone della lancia di Seth Ahmanet parò cinque proiettili, Ahmanet scattò in avanti disarmando tre soldati con un fendente della lancia, roteò la lancia e diede un colpo d bastone della lancia nello stomaco di un soldato trafiggendone un secondo

I soldati affrontarono Ahmanet, ma invano.

Tutti venero trafitti in pieno stomaco fino a quando non arrivò l'ultimo gruppo di soldati che si avventarono contro di lei, Ahmanet si mise in posizione di attacco in attesa.

Pochi minuti prima Henry entrò nello studio di Jennifer con una certa fretta, sembrava nervoso.

Jennifer scostò lo sguardo dalle cartine e gli appunti, levandosi gli occhiali ma, prima che Henry potesse parlare suonò lallarme, un allarme di pericolo.

Un gruppo di soldati passò correndo nel corridoio armati fino ai denti, Jennifer si alzò di scatto dalla sedia vedendoli:«Henry! ma che sta Succedendo??!» disse urlando, la sua voce veniva sopraffatta dal suono dell'allarme, Henry non capì esattamente cosa stesse dicendo ma rispose lo stesso:«Ahmanet si è liberata!! Sta cercando di scappare, dobbiamo evacuare ora!! Credo che ti stia dando la caccia! devi scappare Jennifer!!»disse urlando.

Un gruppo di soldati entrò dentro lo studio di Jennifer armati con giubotti anti proiettile, maschere anti-gas e fucili spara freccette di mercurio: «loro ti proteggeranno fino a quando non sarai sicuro lontano da Ahmanet!» disse urlando, un soldato si avvicinò a lei porgendogli la maschera, il giubbotto e il fucile:«ascoltami, con il grilletto spari, con la leva ricarichi, tirala indietro e poi in avanti capito?» gli disse il soldato mostrandole il fucile e caricando larma:«il colpo è carico, se cè un pericolo noi ti proteggeremo, ma se non dovessimo riuscirci spara a qualunque cosa che prova ad avvicinarsi troppo, mettiti la maschera, ti servirà» disse.

Jennifer si mise le cinghie del fucile dietro la schiena, indossò il giubbotto anti-proiettile ma, mentre stava per indossare la maschera anti-gas si ricordò di una cosa, il pugnale di Nick, laveva lasciato nel suo zaino «aspettate» disse, si avvicinò alla sua scrivania, si abbassò e prese da dietro il tavolo uno zainetto marroncino da cui estrasse un pugnale da una fodera di cuoio marrone, si allacciò le cinghie della fodera del pugnale alla gamba destra poi si mise il suo zaino in spalla:«andiamo»disse mettendosi la maschera anti-gas e uscendo dal suo studio, con quattro soldati, due dietro, due avanti, Jennifer al centro.