Capitolo 14: il vero mostro esce allo scoperto

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Era da molte ore che galoppavano senza mai fermarsi, il sole era allo zenit ormai e il caldo cocente
riscaldava la sabbia e la rendeva lucente.
Ahmanet e Jennifer per fare riposare i loro cavalli rallentarono il passo, Jennifer per il caldo si asciugò la
fronte Ahmanet nonostante il caldo asfissiante non reagiva guardava verso il basso, si era legata i capelli con un pezzo di stoffa che avvolgeva le punte delle sue frecce.
Jennifer improvvisamente incominciò ad avere delle allucinazioni, sentiva una voce profonda che
rimbombava nel deserto, non capiva da quale direzione provenisse e confusa si guardava intorno, ma niente non c’era nessuno a parte lei e Ahmanet.
Jennifer sguainò il suo pugnale nonostante fosse scheggiato, poi la voce schiarì e si fece più chiara, era la voce di Nick le stava chiedendo di venire da lui.
Jennifer senza esitare e quasi al settimo cielo iniziò a galoppare veloce come il vento verso la voce di Nick e
fu’ lì che lo vide in mezzo al deserto guardava sorridente Jennifer, vestito con i suoi soliti abiti neri alzò la
mano per salutarla.
Jennifer sorrise, scese da cavallo correndo in preda alla gioia, appena arrivò da lui lo abbracciò lasciando
cadere il pugnale.
Nick rise e ricambiò l’abbraccio, poi allontanò dolcemente Jennifer per guardarla negli occhi «finalmente sei qui Jennifer, non sai che cosa ho dovuto affrontare per rivederti, ma non è ancora finita» disse serio.
Jennifer aggrottò la fronte «che intendi con “non è ancora finita?» chiese, ma prima che Nick potesse aprire bocca guardò verso l’alto dietro Jennifer e il suo sguardo si trasformò in uno sguardo impaurito e di scatto
urlò «Jennifer attenta!!!!!»
Spostò Jennifer violentemente verso sinistra, e improvvisamente qualcosa gli trapassò il petto.
Nick sgranò gli occhi e incominciò a respirare a fatica, cadde in ginocchio tremando per poi cadere a terra.
Jennifer disperata accorse verso Nick e quando vide cosa era successo scoppiò in lacrime «no, no, Nick
perché l’hai fatto??» disse disperata.
Nick si girò verso Jennifer tremando e carezzandole dolcemente il viso , ma prima che potesse farlo Jennifer
notò che la mano non era sporca di sangue  bensì di oro liquido, «scappa……..o succederà di nuovo»
disse.
«No Nick, non ti lascio qui» disse, nel frattempo Ahmanet con passo deciso e sguardo serio avanzava verso
Nick, «scappa ho detto!!!» disse Nick urlando contro Jennifer, essa si allontanò, il più lontano possibile, ma con un ottima visuale per vedere cosa accadeva.
Ahmanet una volta arrivata accanto a Nick che cercava di scappare invano, gli estrasse la lancia dal petto e
Nick urlò dal dolore, si rigirava sulla sabbia tenendosi la ferita.
Ahmanet come uno squalo gli girava attorno lentamente fissandolo seria, poi si avvicinò di più a lui
bloccandolo a terra con la mano sinistra e con l’altra teneva la lancia.
Nick cercava di divincolarsi invano, Ahmanet s’inginocchiò e gli sussurrò qualcosa all’orecchio «perdonami
mio prescelto, che i tuoi dei possano accoglierti nella Duàt»
disse pugnalandolo di nuovo.
Nick cessò di divincolarsi, Jennifer sconvolta andò incontro ad Ahmanet piena di rabbia.
Quando Ahmanet se ne accorsee guardò negli occhi Jennifer.
L’allucinazione si dissolse, il pugno di Jennifer andò contro Ahmanet che era scesa da cavallo vedendo Jennifer comportarsi in modo strano.
Ahmanet schivò il pugno abbassandosi verso terra e le sfiorò la spalla.
A sua volta Ahmanet rispose con una gomitata allo stomaco  che fece cadere Jennifer a terra.
Ahmanet si avvicinò a lei  «Jennifer che cosa ti prende?!» disse guardandola negli
occhi, ma Jennifer sembrava non sentirla era completamente assente come se fosse intrappolata in un mondo parallelo.
Ahmanet le bloccò le mani con la mano sinistra e posizionò il suo ginocchio sul petto di Jennifer
immobilizzandola.
Jennifer cercava di divincolarsi, ma non potendosi muovere finì col calmarsi.
Ahmanet sapeva che c’era qualcosa che non andava, lasciò Jennifer e lentamente e si avvicinò al suo cavallo.
Mentre cercava di prendere la sua lancia dalla fodera, Jennifer respirando affannosamente si rialzò da terra
sguainando il suo pugnale e scagliandosi furiosamente contro Ahmanet.
Ahmanet velocemente estrasse il suo arco e una freccia, era di color bianco lucente con manico rivestito di
cuoio, nella parte destra laterale scritto in blu scuro il suo nome in geroglifico all’interno del cartiglio reale, tese l’arco
verso Jennifer caricando la freccia e scoccò.
Il tiro andò a segno colpendo il pugnale di Jennifer disarmandola e facendolo conficcare nella sabbia ad una notevole distanza.
Jennifer non si fermava e continuò ad avanzare contro Ahmanet, che velocemente si mise l’arco dietro la
schiena e si mise in posizione d’attacco.
Aspettava il momento giusto, Jennifer era ormai vicina a colpire Ahmanet.
Quando fu’ abbastanza vicina scagliò il suo pugno, ma venne bloccato dalla mano di Ahmanet «Jennifer
calmati ora, …adesso basta» disse cercando d’intimorirla continuando a fisarla lasciò la presa del suo pugno.
Jennifer la guardò con paura «Nick……….Nick è…………» disse con la voce tremante «cosa? Parla» disse
seria.
Jennifer continuò «è stato ucciso………è morto davanti a me ed io non ho potuto fare niente» disse
sconsolata e disperata.
«ma che stai dicendo?! Jennifer era un allucinazione non era reale, che cosa hai visto?» disse Ahmanet.
«Ho sentito una voce profonda, poi ho capito che era quella di Nick e sono andata a vedere Nick era lì e si
è sacrificato un’altra volta per salvarmi da te……………e tu come se niente fosse l’hai ucciso» disse alzando
lo sguardo versoAhmanet, che rimase in silenzio guardandola a sua volta.
«Non era reale Jennifer, siamo vicini, molto vicini alla tomba di Horus e man mano che ci avviciniamo
sempre di più i suoi sistemi difensivi aumentano, questo è solo l’inizio, quello che hai visto era
un’allucinazione che ti stava facendo impazzire» disse.
«Dobbiamo muoverci ora». Jennifer si alzò, riprese il suo pugnale e contemporaneamente ad Ahmanet, salì in groppa al suo cavallo.

La Mummia: Il risveglio della Luna  (Fan Made)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora