Capitolo 13: Un mostro può cambiare aspetto, non se stesso

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Spazio autrice: Ciao a tutti lettori del mio libro!!! :))) per la lettura di questo capitolo è consigliato l'ascolto dell'ost ufficiale del film:"Enchantments" detto questo buona lettura!! :))) se avete qualsiasi domanda, o curiosità scrivetemelo nei commenti :))

Ahmanet galoppò fino al calar della notte non era per niente stanca, ormai doveva essere abbastanza lontano da Akhenaton.

In lontananza intravide una grotta e si diresse lì per riposarsi, rallentò il cavallo tirando le redini all'indietro, scese dal cavallo e accese un piccolo falò per illuminare la grotta.

Poi prese il corpo di Jennifer e lo trascinò dentro la grotta, tutto il fianco sinistro e oltre era ricoperto di sangue, distese Jennifer, Ahmanet si ritrovò le mani insanguinate.

Si inginocchiò accanto a Jennifer per aiutarla in qualche modo ma, Jennifer la bloccò di scatto e con le sue ultime forze diede un pugno ad Ahmanet facendola cadere a terra stordita.

Jennifer si alzò in piedi sputando sangue dalla bocca, prese le bende per fasciarsi la ferita ma non fece in tempo si accasciò a terra, aveva perso troppo sangue.

Ahmanet si rialzò vedendo Jennifer a terra con rabbia la prese per il collo, le stava per ridare il pugno, ma lo fermò davanti al volto di Jennifer.

Si calmò abbassò il pugno dalla faccia di Jennifer e riaprì la mano, si avvicinò al suo volto «Jennifer guardami, apri gli occhi» disse Ahmanet.

Jennifer aprì gli occhi e guardò Ahmanet «ora guardami, concentrati, non devi distogliere lo sguardo da me Jennifer» disse con voce lenta.

Jennifer fece come le disse Ahmanet non avendo altre possibilità, nel frattempo Ahmanet senza distogliere lo sguardo da Jennifer appoggiò le mani sulla ferita e pronunciò lentamente una formula magica in egiziano antico «Senza sosta cammini nel deserto», pronunciata questa frase un bagliore color rosso chiaro fuori usciva dalle mani di Ahmanet allungandosi sulla ferita.

Ahmanet continuò a pronunciare la formula «uscito come sopravvissuto da una battaglia persa, mezzo ferito, cammini con respiro affannato.

Il tuo scudo è diventato cenere, bruciato dallodio dei tuoi avversari, la tua corazza, spezzata dalla violenza dei fendenti dei tuoi stessi fratelli che hai ucciso.

La tua spada,ridotta in frantumi dallodio, con cui scagli fendenti senza sosta, la tua lancia, spezzata in un sol colpo, come la tua vita, che sul campo di battaglia non ha valore.

Il tuo arco, e le tue frecce sono lunica cosa che ti sono rimaste, ma quellarco, e quelle frecce, sono quelli che ti hanno mantenuto in vita.

La tua determinazione, la tua speranza, essi ti mantengono in vita durante la battaglia, avere ancora la forza di lottare nonostante tu abbia perso tutto, la tua casa distrutta dalla rabbia dei tuoi nemici, in cui non farai più ritorno.

Le persone che ami, inghiottite dalloscurità del potere, nonostante tu abbia paura di che cosa si celi al suo interno, tu continui a combattere alla ricerca della speranza dentro loscurità del potere, della vendetta.

Quindi ora ti chiedo sei disposto ancora a combattere? Sei disposto ancora una volta a combattere per i tuoi obbiettivi?» disse finendo di pronunciare la formula magica.

Il bagliore rosso si dissolse sparendo, Ahmanet levò le mani dalla ferita e il sangue improvvisamente si fermò.

Jennifer non riusciva a stare sveglia stava per chiudere gli occhi, ma una mano le sollevò la testa rivolgendo il viso verso lo sguardo di Ahmanet e Jennifer rimase sveglia.

La Mummia: Il risveglio della Luna  (Fan Made)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora