(parla Micah)
Come ogni giorno sono andato dal fisio. Voglio riprendermi il più in fretta possibile perché ho una voglia matta di giocare.
Quando arrivo a casa trovo Jenia arrabbiatissimo che urla al telefono cose assurde in francese.
Appena mi vede chiude la chiamata e si dirige a passi molto svelti verso di me.
<e tu la difendi ancora? Ma come fai?> io lo guardo un po' stranito perché non capisco cosa stia succedendo così continua lui.
<no davvero, come fai? Ha avuto il coraggio di venire qui a casa e chiedermi di lasciarla spiegare. Quella è solo una falsa.>
<e dov'è lei adesso?>
<ma cosa ne so io. L'ho cacciata.>
<che cazzo hai fatto?> dico abbastanza aggressivo. Non riesco a controllare la mia rabbia e mi avvicino pericolosamente a lui.
Indietreggiando mi risponde <tu non sei normale. Ti vuoi proprio male. Ti ha rovinato, ti ha mentito e ti ha preso per il culo. È solo una lurida stronza>
A quelle parole non riesco a trattenermi e gli sferro un pugno in faccia.
<ritira subito quello che hai detto> dico minacciandolo
<ma che cazzo ti prende?> dice toccandosi l'occhio che gli ho appena colpito <sei andato fuori di testa?>
Non rispondo più, vado in camera mia e prendo il suo diario. Glielo lascio sul tavolo di fronte a lui.
<leggi qui e poi capisci quanto sia stronza e falsa Laura>
Lui non si muove. Io mi irrito.
<leggi quel cazzo di diario>
Ancora niente.
<allora te lo leggo io>
Prendo il diario e leggo solo alcune frasi.
<Domani inizio il primo ciclo di chemioterapia.
Oggi ho finito il secondo ciclo di chemio. È difficile stare qui ed affrontare tutto da sola. Non ho più un capello.
Penso di aver fatto la scelta giusta. Giocano bene e si portano a casa la vittoria. Sono orgogliosa di loro.
Sto male, il terzo ciclo di chemio è molto più pesante degli altri, ho iniziato oggi e sono due ore che non riesco a fare niente. Sono seduta vicino al water perché continuo a vomitare.>
<basta, smettila.>
<no aspetta, ce ne sono ancora> dico sarcastico
<smettila cazzo> e picchia il pugno sul tavolo, facendosi anche male. <che cazzo ho fatto Micah? Devo chiederle scusa. Devo trovarla> e preso dalla disperazione esce di casa in pantaloncini per andare a cercarla.
Lo raggiungo e ci mettiamo a cercarla per ogni albergo, hotel, ostello o qualsiasi parte possibile per tutta la notte, ma non riusciamo a trovarla.
(parla Laura)
Ho parlato con Chicco e gli ho spiegato i miei dubbi, le mie paure nel ricoprire ancora quel ruolo, in una squadra che non crede più in me. Lui mi ha capito,ma l'unica cosa che ha detto è stata: "tu non preoccuparti, a loro ci penso io. Tu accetta, perché davvero sei fondamentale per me."
Così adesso lo sto raggiungendo in palestra, dopo aver ricevuto il suo messaggio: "aspettami in palestra".
(parlaMicah)
Io e Jenia siamo stati convocati dal coach in palestra. Ad entrambi arriva un messaggio mentre ci incamminiamo: "aspettami in palestra" e così facciamo. Ad un certo punto sentiamo la porta aprirsi e richiudersi. Un profumo troppo familiare entra nella palestra. È Laura.
Ce ne accorgiamo sia io che Jenia e corriamo verso di lei.
(parla Laura)
Entro in palestra come detto da Chicco e li vedo. Automaticamente il mio corpo si bloccae smettodi camminare. Li vedo che corrono verso di me e miabbracciano.
Li lascio fare per qualche secondo e poi il mio cervello inizia a mandarmi dei ricordi che fanno molto male.
"In questo caso non contava – vattene, non sei la benvenuta-In questo caso non contava – vattene, non sei la benvenuta - In questo caso non contava – vattene, non sei la benvenuta - In questo caso non contava – vattene, non sei la benvenuta"
Sono queste le parole che mi frullano in testa e li guardo schifata.
<non toccatemi neanche. Non siete per niente delle belle persone. Dopo tutto il tempo passato insieme potevate almeno concedermi l'incertezza del dubbio. Jenia, quanto abbiamo condiviso in un annoio e te? Tanto e poi non mi lasci neanche spiegare. Cazzo non pretendevo troppo: guardami. Ok il seno non ce l'avevo già,ma i capelli? Dove cazzo sono i miei capelli?> respiro e mi asciugo le prime lacrime e poi riprendo <e tu Micah, come hai potuto davvero credereche non mi interessassi per niente? Come hai fatto anche solo a pensare che io non provassi niente per te, dopo tutto quello che c'era stato. Ah si è vero, come hai detto tu? Certo, non conto niente per te. > mi asciugo di nuovo le lacrime <e sappiate che davvero stavolta me ne vado, vi auguro tutto il meglio. Dimenticatevi di me e di quello che abbiamo passato insieme,cioè niente. Andate per le vostre strade, io passerò a prendere le mie cose quando voi non ci sarete. Buona vita>
E me ne vado.
Spazio Autrice: buona sera a tutti! Non voglio infastidirvi troppo, ma volevo solo avvisarvi che la storia sta arrivando ai suoi ultimi capitoli, ma ne sto preparando una nuova, tutta per voi :) Buona lettura a tutti <3
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Sorry, this is me.
FanfictionUna ragazza, tanti sogni. Tante opportunità, troppo poco tempo. Un ragazzo, una nuova sfida. Un nuovo stato, una nuova "famiglia". Ma quando c'è di mezzo uno sport, tutto cambia. Cambia perchè entrambi sono attratti l'uno dall'altra, ma i due hanno...