Finalmente vacanza. Erano mesi che non riuscivamo a concedercene una.
Io e Micah siamo una famiglia. Ci siamo sposati ormai cinque anni fa, tra un impegno e l'altro del palleggiatore.
Sono stesa in completo relax su uno dei due lettini nel cortile della casa che Micah ha insistito per comprare nella sua terra natia: le Hawaii. Ci stiamo godendo il relax e l'unica pausa dalle infinite trasferte a cui lui è sottoposto.
Io lo seguo raramente a causa del mio lavoro. Sono una collaboratrice di un importante catena alberghiera a Civitanova, dove Micah continua a giocare e nel tempo libero faccio volontariato in ospedale.
Mi alzo di scatto perché non ce la faccio più a stare ferma. Così raggiungo mio marito che si sta dondolando sull'amaca. Dopo averlo infastidito per bene lo convinco a farmi un po' di spazio accanto a lui per farmi coccolare.
Va sempre così, io mi stanco facilmente non facendo nulla, mentre lui accumula ore di riposo in vista dell'ennesimo ritiro con la nazionale o con il club.
Era parecchio tempo che non facevamo niente di diverso dalla solita routine, così ho pensato bene di proporgli un'idea che mi è passata per la testa qualche tempo fa:
<Amore, senti ma cosa ne diresti se ci prendessimo un paio di settimane e giriamo la tua terra? Io non l'ho mai vista e mi piacerebbe conoscerla.>
Lo vidi molto sorpreso e allo stesso tempo gli si stampò sulla faccia un'espressione piena di orgoglio.
<Amore mio, partiamo anche subito se la tua richiesta è questa. Non sai quanto mi convinci ogni giorno di più del fatto che io ti amo e che il giorno in cui ho detto sì, ho fatto la cosa migliore>
Detto questo mi diede un bacio. Un semplice bacio che però, dopo che le sue mani si appoggiano sui miei fianchi per avvicinarmi a lui, si trasforma in un bacio poco casto che lo spinge a prendermi in braccio e a portarmi in casa, dove ci dimostriamo amore attraverso la sincronia dei nostri corpi e dei nostri battiti.
2 ANNI DOPO
Negli anni abbiamo girato tantissimi stati insieme durante le sue brevissime pause dalla pallavolo, visitando luoghi molto spesso dimenticati dal mondo vivendo all'avventura.
Ci siamo divertiti e abbiamo costruito la nostra famiglia. No, non abbiamo avuto dei figli, a causa delle cure che io ho subito, ma abbiamo deciso di adottare due gemellini fantastici. Il caso ha voluto che venissero da un piccolo villaggio abbastanza vicino a dove sono stata io.
Ora, proprio in questo momento siamo in viaggio per l'Africa. Stiamo portando i nostri figli alla scoperta delle loro terre di origine. Sarà sicuramente un'altra avventura, l'ennesima.
Posso solo dire una cosa, da una decina d'anni a questa parte, la vita ha iniziato a sorridermi e spero continui a farlo. Amo la mia famiglia e finalmente amo anche me stessa. Questo è quello che vale nella vita.
Spazio autrice: vorrei semplicemente ringraziare con il cuore tutti voi lettori arrivati fin qui. Non ci ho messo propriamente poco tempo a finire questa storia, lo so. Purtroppo la vita mi ha presentato vari ostacoli, ma il fatto di essere comunque riuscita a portare a termine la storia per me significa tantissimo. Spero davvero con tutto il cuore che vi sia piaciuta e alla prossima. (in cantiere c'è già qualche nuova storia.. Stay Tuned!)
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Sorry, this is me.
Hayran KurguUna ragazza, tanti sogni. Tante opportunità, troppo poco tempo. Un ragazzo, una nuova sfida. Un nuovo stato, una nuova "famiglia". Ma quando c'è di mezzo uno sport, tutto cambia. Cambia perchè entrambi sono attratti l'uno dall'altra, ma i due hanno...