Capitolo 6

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Owen

4 giugno, college.

La biblioteca è uno dei luoghi che mi piace frequentare di più in assoluto.

Devo ammettere che non sembro affatto un ragazzo che ama leggere: giocatore di basket straricco e dal fisico da paura, infatti, sono caratteristiche che non vanno molto d'accordo con la definizione di 'nerd amante dei libri'.
Ma che ci posso fare, sono un ragazzo pieno di soprese.

La biblioteca del mio college è abbastanza grande, affaccia su un giardino interno in cui, con la bella stagione, ci si può fermare a leggere, e possiede una dotazione di libri tale da soddisfare i gusti e le necessità di studio e approfondimento di chiunque.

Potrei benissimo prendere in prestito un libro per poi andarlo a leggere nel mio alloggio, ma di questo posto amo troppe cose per poterlo lasciare così presto: la quiete, la concentrazione nella lettura di chi la frequenta, i migliaia di volumi che occhieggiano dagli scaffali e che chiedono di essere letti.

Anche Pandora ama leggere, peccato non apprezzi il mio genere di libri preferiti; lei è più tipa da thriller, horror e paranormale, io al contrario preferisco un semplice romanzo d'avventura o un fantasy.

Mi sistemo meglio sulla poltrona di pelle rossiccia; ho scelto quella più lontana dai tavoli in legno scuro su cui studiano di solito gli altri studenti del college, anche perché quello che ho fra le mani non è un libro scolastico, ma uno di quelli che ho già letto non so quante volte: Harry Potter and Philosopher's Stone.

Amo quella storia, specialmente perché mi rivedo perfettamente nel protagonista; sono il giocatore più importante della squadra della mia scuola, infrango sempre le regole, studiare mi annoia un tantino e ho due migliori amici: Pandora, che però non ha niente di Hermione, se non la sua abitudine di ridire su qualunque cosa, e Logan, il mio compagno di stanza.

"Non ci credo, ti avrò visto leggere quel libro almeno una decina di volte. Non l'hai ancora imparato a memoria?"

Parli del diavolo...

"Tredicesima e no, non lo so ancora a memoria" Alzo gli occhi dal libro. Mi sa che per oggi è finito il mio momento di 'evasione'.

Logan mi guarda con un mezzo sorriso stampato in faccia.
"Come mai da queste parti, forestiero?" Lo prendo in giro, visto che lui e qualunque cosa abbia più di tre parole messe in fila non vanno d'accordo.
Ridacchia "Mmh, ti senti simpatico oggi?" Mi toglie il libro dalle mani e se lo rigira fra le dita, poi continua "In realtà non ero qua per te..."

Si passa una mano tra i lisci capelli rossi e si morde il labbro imbarazzato.
Credo di aver capito chi sta cercando.

"Pandora?" Domando divertito, anche se so già la risposta.
I suoi occhi color del miele vagano sugli scaffali pieni di libri per qualche secondo, poi si decide a rispondermi.
"Ovviamente. Per chi altro secondo te metterei piede in questo posto deprimente?" Si gratta il naso lentigginoso e mi ridà indietro il libro.

Mi trattengo dal mandarlo a quel paese: primo, perché mi ha fatto perdere il segno del libro e secondo, perché ha definito il mio regno di pace deprimente.

Logan ha una cotta segreta per Pandora da mesi, più precisamente da quando gliel'ho presentata a una festa; peccato che lei è troppo presa dalla sua vita per accorgersi di chi ha intorno. Questo fortunatamente non vale per me e pochi altri, tra cui i ragazzi della sua band.

"Ho una buona notizia per te, amico. Oggi non sono qui soltanto per leggere, ho un appuntamento tra mezz'ora con la tua cara Pandora. Dobbiamo fare una ricerca insieme dopo scuola. Io sono arrivato prima perché ho saltato l'ultima ora visto che il professore si è ammalato e oggi non ha tenuto la sua solita lezione"

Becoming Death, non sfidare la morteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora