Capitolo 16

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Owen

27 giugno, Will's house.

"Cosa stiamo cercando per la precisione?"

Alexia è in piedi accanto a me, sta scorrendo i vari titoli dei volumi che compongono la libreria di Will; deve sembrarle strano trovare libri sulla 'lettura del pensiero' o sui 'metodi per difendersi da un demone superiore'.

Alla fine ha detto che mi avrebbe aiutato, non so cosa le abbia fatto prendere quella decisione, però ne sono felice: anche se mi duole ammetterlo, avevo un estremo bisogno di qualcuno che mi stesse accanto in questo momento.
Certo, non è la migliore delle compagnie, è fredda, scorbutica e a volte tende a perdere la pazienza, ma so che non si arrenderà prima di aver portato a termine la missione.

"In primo luogo, un volume sui legami tra sogni, o qualcosa di simile; in secondo luogo, qualunque titolo che riporti la parola vampiro o succhiasangue"

Gavriel mi ha raccontato che ha fatto una cosa del genere con Pandora, quindi io conto di riuscire nello stesso intento.

La mia attenzione ricade su di un libro dalla spessa copertina indaco, il suo titolo recita 'comunicare con altre dimensioni'.
"Bingo!" Esclamo.
Alexia abbandona la sua ricerca e si avvicina al volume che ora sto stringendo tra le mani.
"Cosa aspetti? Aprilo!" Dice picchettandomi sul braccio.

Mi siedo su uno dei pouf celesti e con un movimento delle dita faccio fluttuare il secondo accanto al mio.
Quando mi accorgo che Alexia non si è mossa di un passo alzo lo sguardo verso di lei: è bloccata sul posto e ha gli occhi spalancati.
Solo allora capisco quello che ho appena fatto, ormai usare la magia per me è diventata la normalità ma credo che per lei questo sia un bello shock.

"Uh, mi dispiace... deve essere strano per te vedere eventi del genere dal vivo" mi scuso.
La rossa si posa una ciocca di capelli dietro l'orecchio e viene a sedersi accanto a me sorridendo imbarazzata.
"Non preoccuparti, quando ho accettato di lavorare con te sapevo a cosa andavo incontro. Dammi solo del tempo per abituarmi"
Le prendo una mano accarezzandole le nocche delle dita, al mio tocco la sento irrigidirsi e noto un lieve rossore sulle sue gote.

Si schiarisce la voce.
"Dovremmo cominciare a cercare, questo libro contiene come minimo ottocento pagine"
Annuisco e apro il libro in una pagina qualsiasi.
"Non dovresti andare all'indice...?" Domanda.
Le faccio segno di fare silenzio e poso entrambi i palmi sulle pagine sottili, focalizzo l'informazione che mi serve.
Sventolo la mano davanti al volume e le pagine cominciano a girare vorticosamente, fino a che non si fermano su un capitolo in particolare.

'Come mettersi in contatto con qualcuno presente in un altra dimensione'

Sfoglio le prime pagine saltando le voci 'Inferno', 'Paradiso' e 'Regno dei Morti', per poi trovarmi di fronte a quello che cercavo: la scritta 'Limbo' troneggia sull'apice del foglio.

In tutto questo Alexia è rimasta immobile a fissarmi; solo quando ho finito si decide a riaprire bocca.
"Ecco cosa mi servirebbe quando sono costretta a scavare tra i migliaia di fascicoli riguardanti i casi risolti per trovare quello che mi serve"
Le mie labbra si piegano in un sorriso, ha appena fatto una battuta, non mi aspettavo accettasse tutto così in fretta.

"Ora dovrei spiegarti cos'è il Limbo, chi è in realtà Gavriel e perché si trova là..." comincio a dire ma lei mi interrompe colpendomi la gamba con il ginocchio.
"Abbiamo fatto un patto: le domande sono rinviate a quando risolveremo questo casino"
All'inizio credevo che collaborare con lei sarebbe stata un'impresa difficile, a volte però i caratteri opposti tendono a capirsi al volo più di quanto farebbero due gocce d'acqua.

Becoming Death, non sfidare la morteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora