Capitolo 3

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15 ottobre

Siamo sull'aereo che sta per decollare.
Staccarmi da Nicholas è stato troppo difficile. C'è qualcosa tra di noi.

Non so cosa, ma sicuramente il mio cuore batte come mai prima d'ora.

«Tesoro chi era il ragazzo di prima?» mi domanda mia madre.

«Nicholas?» chiedo con nonchalance.

«Si chiama Nicholas?» mi chiede.

«Si mamma è quello dell'Accademia. Te l'avevo detto»

«Si mi avevi detto che eravate amici ma non pensavo così intimi.» ottimo. Direi che ci ha visti.

«In che senso?» domando voltandomi nella sua direzione.

«Vi ho visti che vi stavate baciando.» afferma senza troppi giri di parole.
Lo sapevo, oddio pure papà.

«E menomale che ho distratto in tempo tuo padre.» aggiunge.
Che sollievo. Menomale!

«Beh ecco ..» non so cosa dire.

«Lola ti ricordi ancora Nicolò?»

«Si ma che c'entra lui ora?» eccome se me lo ricordo.

«Come cosa c'entra? Tesoro è il tuo ragazzo.»

«Mamma lo sai come la penso con Nicolò e anche lui lo sa. Ci abbiamo provato ma non è quello che voglio.» è la prima volta che lo ammetto a voce alta.

«Lui lo sa?»

«Lo saprà. Appena ci vediamo chiudo tutto.» è il primo impegno da compiere appena ritorno a casa.

«Chiudi un anno di relazione per uno che conosci da quasi un mese?» mia madre è sorpresa da quanto le ho detto.

«Mamma non è questione di tempistica. Quello che ho provato in un 'mese' con Nicholas non l'ho mai provato con Nicolò» mimo le virgolette sul mese perché è proprio così. La durata non cambia le sensazioni percepite.

«Ho capito amore mio, ma cosa ti aspetti da una relazione del genere?»
I

l mio rapporto con Nicholas non ha alcuna etichetta.

«Quale relazione mamma?» per ora l'unica relazione che ho è con Nicolò.

«Con questo Nicholas.»

«Ma niente mamma. Non c'è nessuna relazione. Non ci può essere. Però nemmeno con Nicolò, andare avanti vorrebbe dire prendere in giro lui e me stessa.» soprattutto me stessa. Non è quello che voglio.

«Capisco. L'importante che qualsiasi decisione tu prenda ti faccia stare bene.»

«Grazie mamma.»

Non so se starò bene. Nicholas mi ha stravolta.
Vorrei vederlo, abbracciarlo e baciarlo.
Involontariamente ho le dita sulle labbra. Ci siamo baciati.
In questi giorni  è capitato diverse volte di ritrovarci vicini quasi per baciarsi ma non è mai accaduto.
Oggi invece è stato come se lui fosse venuto lì esclusivamente per quello. Darmi un bacio.
Forse prima se lo avessi trovato in Accademia lo avrei fatto anche io.
Era il desiderio di entrambi.

© TU SEI IL MIO INFINITO #Wattys2019 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora