Capitolo 31

321 47 39
                                    

LOLA

Le emozioni vissute nel rivedere Nicholas sono state uniche e indescrivibili. Cercavo di mostrarmi sicura di me e indifferente alla sua presenza ma dentro stavo per esplodere. Non so come ho fatto a resistere e a essere così distaccata, ma dovevo farlo, per me stessa.
Nonostante tutto sono contenta della scelta che ho fatto. Avrei voluto dargli più indicazioni, ma vederlo ballare la nostra canzone con Lauren mi ha infastidito molto anche se a lui non gli ho fatto notare niente. So benissimo che quella vipera gli gira sempre intorno, ma il suo cuore appartiene a me e il mio a lui. Ci apparteniamo e nessuno potrà mai rinnegare i nostri sentimenti.
Chissà quanto tempo gli servirà per capire dove sono.
Manca mezz’ora a mezzogiorno, decido di fare una corsa all’aria aperta. Ormai è diventata un abitudine da quando sono qui.
Inizio con una leggera camminata, metto le cuffie alle orecchie, la natura e la musica sono la mia compagnia quotidiana da quando ho lasciato New York. Aumento il passo per iniziare a correre. Dopo un’ora di corsa mi fermo a osservare il lago.
I momenti passati con Nicholas fanno capolino nella mia memoria. Decido di ritornare indietro, sono abbastanza distante, avendo corso per un’ora e con il passo di adesso ci metterò un po’ di più, ma non ho fretta.
Arrivata davanti alla casetta sento chiamare il mio nome. Sembra la voce di Nicholas. Mi affretto ad entrare dentro e lo vedo che mi sta cercando aprendo tutte le porte. Abbozzo un sorriso divertito di fronte a questa scena. «mi stavi cercando?» domando. Si volta nella mia direzione, sorpreso, meravigliato e senza dubbio felice. Mi corre incontro avvolgendomi in un abbraccio stretto per poi iniziare a fare le giravolte tenendomi in braccio. Affondo il mio viso nell’incavo del suo collo e mio beo del suo profumo. Quanto mi è mancato! Rimaniamo abbracciati e in silenzio per un tempo interminabile.

«ho ascoltato il cuore» esordisce con una nota gioiosa nella sua voce per poi aggiungere.
«temevo di aver sbagliato non trovandoti, ma per fortuna sei apparsa e non sei un sogno semmai una realtà da sogno.»

«anche io ho ascoltato il cuore. È lui che ci tiene uniti in qualunque parte del mondo saremo.» affermo convinta più che mai.

Mi prende per mano e usciamo nel retro della casa dove si trova la sua auto. Apre il bagagliaio e una scatola abbastanza grande si mostra alla mia vista. Osservo Nicholas sospettosa. Lui accenna un sorriso.

«vieni la apriamo dentro.» prende la scatola con una mano e con l’altra intreccia le dita alle mie.
Entriamo nella casetta e andiamo direttamente nella camera da letto mi stacco dalla sua presa per andare a sedermi sul letto dove appoggia la scatola. Si accomoda vicina a me e con lo sguardo mi invita ad aprirla. Apro e un bellissimo bouquet di frutta fa capolino alla mia vista. Sorrido felice e lo abbraccio, dopo qualche minuto riporto il mio sguardo sul suo, ci desideriamo più che mai. Un bacio dolce e passionale riporta la tranquillità tra di noi.

Dopo una nottata a base di frutta e amore mi risveglio tra le braccia di Nicholas, dove il suo petto fa da cuscino.
Rimango a osservarlo per un po’ e non mi capacito dell’immenso sentimento che provo per lui. Non pensavo si potesse provare tanto amore per una persona. Decido di alzarmi e preparare la colazione.
Quando sto per scendere dal letto Nick mi afferra la mano, mi volto nella sua direzione e ancora con gli occhi chiusi dice «non ti permetto più di scappare da me.» scoppio in una risata.

«non stavo scappando, volevo preparare la colazione»

«sei tu la mia colazione. Rimani qui!» mi avvolge in un abbraccio e non vorrei stare in nessun altro posto.

Dopo praticamente due giorni passati rinchiusi in camera da letto ci prepariamo e decidiamo di tornare a New York.

«dovevo immaginarlo fin dall’inizio che il mio posto segreto sarebbe diventato anche il tuo» dice mentre guida e osserva la strada.

«Ah si? Sono così scontata?»

«non sei scontata affatto ma sei parte di me ed essendo quello il mio posto segreto di conseguenza lo è anche per te.» il suo ragionamento non fa una piega.

«quindi siamo una cosa unica.»

«esatto e lo siamo diventati proprio lì.» non potrei mai dimenticare quella notte. Chicago rimarrà sempre la nostra città e la casetta sul lago il luogo della nostra unione.
Gli do un bacio e ritorno sul mio posto a osservare la strada mentre lui guida.
È ufficialmente ritornata la serenità tra di noi. Spero sia duratura.

Spazio autrice:
Finalmente è tornata la tranquillità!!!
Vi aspettavate che Lola fosse a Chicago?
Grazie per il vostro tempo!!!
Al prossimo capitolo.
😘

© TU SEI IL MIO INFINITO #Wattys2019 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora