Capitolo 6

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Non avrei mai lasciato sfuggirmi un'occasione del genere, Harry mi aveva supplicato di rimanere con lo sguardo e non potevo lasciarlo.

Avevamo bloccato l'ascensore ma di proposito questa volta. Sapeva come fare e non mi interessava minimamente dove avesse imparato a farlo. Premette tutti i tasti contemporaneamente e la luce si spense, di nuovo.

"Harry" sussurrai tra un bacio e l'altro. Non riuscivo a staccarmi dalle sue labbra, erano così morbide.

"Non smettere di baciarmi Catherine." Camminava verso di me mentre io indietreggiavo sorridendo.

Mi scontrai con la parete opposta dell'ascensore ed ero felice di essere in trappola.

"Perché lo stai facendo?" Chiesi con coraggio.

"Te l'ho già detto."

Come poteva Harry Styles decidere di baciare una come me, poteva avere chiunque voleva, qualsiasi modella dal fisico perfetto e dalle labbra invitanti ma eccolo qui ad un centimetro dal mio viso.

Abbassai lo sguardo incapace di sostenere il suo, ma non mi lasciò molto scampo. Con l'indice mi alzò delicatamente il mento.

I nostri occhi si incontrarono e ci baciammo, ancora e ancora.

"Sei così bella, Catherine."

Le sue parole facevano eco nella mia mente.

Aveva un sapore particolare, e il suo profumo era il migliore che avessi sentito. Mi poggiò una mano sul viso e a quel contatto le mie guance iniziarono ad arrossire ed a bruciare, se solo avesse potuto vedere.

Sentimmo improvvisamente dei rumori. Poi una voce.

"Signor Styles? Signorina Grace? Siete li?"

Chi interrompeva quel meraviglioso sogno? Non volevo essere cercata, potevo anche morire in quella stupida ascensore se Harry era con me.

"Si siamo qui!" Urlo Harry cercando di farsi sentire.

"Sono il signor Brown, direttore dell'albergo, ci scusiamo davvero molto per il disagio! Adesso proveremo a tirarvi fuori di li!" Ci comunicò la voce proveniente da qualche metro più sopra.

Io ed Harry ci scambiammo qualche sguardo. Cosa sarebbe successo adesso? Non ci saremmo più visti per il resto della vita? Sarei rimasta sempre e solo la ragazza dell'ascensore? Ma certo che sarebbe stato così.

Harry dischiuse la bocca per dire qualcosa ma si fermò. Evidentemente era una situazione abbastanza scomoda per lui. Aveva forse paura che avrei raccontato pubblicamente il mio aneddoto di fine agosto? Non ero quel tipo di persona.

"Non preoccuparti, non dirò nulla di tutto questo, rimarrà un segreto. Quando usciremo da questa ascensore potrò ritornare ad essere solo una fan."

"Non è questo che mi preoccupa." La sua voce era roca, sembrava si fosse appena svegliato e aveva i capelli in disordine.

Mi avvicina e gli spostai i ricci dal viso cercando di ordinarli e tolsi quel poco di rossetto rosa che gli avevo lasciato ai lati delle bocca. E mi allontanai.

"Non sei solo una di loro, non bacio così le mie fan." Mi disse deciso. Poi continuò. "Io non so come spiegarti, e non so per quanto rimarrò qui, io-"

Venne interrotto dalla luce che si riaccese e dall'ascensore che riprese il suo percorso. Arrivammo alla hall in men che non si dica e il direttore ci stava fissando dispiaciuto dell'inconveniente. Era tardi per dire qualsiasi cosa, ma andava bene così.

"È stato bello Harry." Gli dissi a voce bassa mentre riprendevo la mia borsa dal pavimento. "Non devi spiegarmi niente, so che non ha significato nulla per te. Addio Styles."

Mi guardava disorientato e seccato sapendo che non avrebbe potuto fermarmi li, davanti a tutti. Lo guardai un'ultima volta e andai via.

Camminai in cerca di un viso familiare, volevo allontanarmi dall'uscita per non vedere Harry lasciare l'hotel e andare chissà dove. Dopo poco trovai Rose e Willam in preda all'agitazione. Anne mi vide e si avvicinò saltandomi praticamente in braccio.

"Catherine! Finalmente ti hanno tirato fuori di li! Ci dispiace così tanto. Stai bene?" Pronunciò preoccupato l'uomo al mio fianco.

"Si William, sto bene non preoccuparti. Non volevo farvi preoccupare ma il cellulare non prendeva." Mi giustificai, ripensando al momento in cui presa dal panico l'avevo detto ad Harry. La mia vita non sarebbe stata più come una volta, baciare Harry mi aveva cambiata e mi sentivo così bene pur sapendo che non sarebbe successo un'altra volta.

"Il direttore ci ha offerto di prolungare il soggiorno qui per un altro paio di giorni per rimediare al malinteso, ma abbiamo rifiutato. Domani ripartiremo, presto inizierai la scuola e devi ambientarti bene." Parlò con voce decisa Rose.

Concordavo a pieno con il suo pensiero. La scuola prima di tutto, dovevo organizzarmi per i corsi, e avrei dovuto mettermi in pari facendo qualche corso di inglese avanzato.

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Dopo aver mangiato qualcosa al ristorante, avevo deciso di ritornare in camera inventando un mal di testa improvviso per la situazione dell'ascensore, e sembravano aversela bevuta. Li avevo lasciati finire la cena cosicché avrei avuto un po di tempo per me, per riflettere e per mettere ordine nella mia mente.

Mi stesi sul letto dopo aver sistemato la mia piccola valigia, sentivo le palpebre appesantirsi e la stanchezza impadronirsi del mio corpo. Avevo fatto tante cose pur di non soffermarmi a pensare e il mio piano sembrava essere riuscito. In pochi secondi crollai, e finalmente smisi di vedere ovunque il viso di Harry.

All or nothing || Harry Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora