Capitolo 20

543 27 3
                                    

Era lunedì, quello prima di Natale, e il clima non era per niente rigido. Un'aria mite circondava questa città e i miei maglioni di lana erano ancora conservati nei cassetti.

Scesi le scale che separavano la mia camera dalla cucina, e arrivata a destinazione raccolsi un muffin dal ripiano che velocemente avvolsi in un fazzoletto per poterlo mangiarlo durante il viaggio in bus.

Ordinai la mia borsa posandoci all'interno tutti i libri che mi sarebbero serviti e prendendo un mazzo di chiavi uscì.

Ero sola quella mattina, avevo fatto tardi e tutti era già andati via.

Questa settimana sarebbe stata l'ultima prima delle vacanze e non facevo altro che pensare al mio primo Natale lontana da casa.

La fermata non era molto distante da casa ed era piacevole passeggiare con questo sole.

Non si può dire che mi fossi già ripresa dalle migliaia di domande che chiunque, anche chi non conoscevo, mi aveva posto riguardo l'articolo che mi raffigurava con Harry, ma ero riuscita a trovare, non so come, una giusta scusa a cui tutti stupidamente credevano.

Dopo quel giorno di Harry non ebbi più notizie e questo non faceva altro che lacerarmi.

Cercavo di tenermi occupata tutto il tempo pur di non rimanere sola nemmeno un secondo a pensarlo. Questo fortunatamente però non mi riuscì difficile data la costante presenza o delle mie amiche o di Rose e William.

Mi sedetti oramai stanca sulla panchina della fermata e per impiegare il tempo raccolsi il libro che qualche giorno prima avevo comperato.

Era uno dei più belli che avessi mai letto, e nonostante fosse abbastanza grande ero già quasi giunta al termine.

Mi persi in quel racconto della seconda guerra mondiale per un bel po' fin quando il bus non interruppe la mia lettura.

Tanta gente si affollò per riuscire a trovare un posto che io fortunatamente occupai.

Il viaggio non fu molto lungo anche perché quella mattina non c'era molto traffico a popolare la città.

Arrivai giusto in tempo per la campanella e di fretta salì le scale che mi portarono direttamente nella classe del Signor Darren.

Mi scusai per il ritardo e mi posizionai nel mio solito banco dove distratta rimasi per ben due ore.

Un leggero languorino mi fece visita quando le lezioni finirono e così mi feci spazio tra la folla per raggiungere il distributore.

Digitai il numero dei biscotti che avevo scelto e improvvisamente percepì il tocco di qualcuno sul mio fianco.

Mi girai di colpo spingendo via Gregg che a quanto parve non riusciva a digerire il fatto che una stupida ragazzina come me l'avesse piantato.

"Non fare la preziosa con me." Sputò fuori.

"Non faccio la preziosa Gregg, le cose tra noi non funzionavano." Riposi ricordando il momento in cui cercai di scaricarlo.

"Gregg tu, tu sei un ragazzo molto dolce e gentile e davvero mi piaci.." Cercai di formulare una frase di senso compiuto.

"Piccola cosa stai blaterando?" Mi poso un bacio sulla guancia mentre mi teneva in trappola vicino al muro.

"Io credo che le cose tra noi non possano continuare." Dopo un attimo di silenzio trovai il coraggio.

Un sguardo freddo si impadronì dei suoi occhi cristallini e avrei voluto tanto scappare via.

"Cosa significa questo?" Urlò dando un pugno al muro alle mie spalle.

"Significa che è finita." Urlai di rimando allontanandomi da lui.

"Nessuna mi molla okay? Chi sei tu per farlo?" Sbraitò.

E lasciandolo furioso in quel angolo della scuola me ne andai.

Al ricordo un leggero disgusto si presentò, e tutta la fame che avevo si prosciugò come un fiume in piena estate.

"Tienili, mi hai fatto venire il vomito." Dichiarai posandogli i biscotti appena presi sulle sua mani.

Più riuscivo a stare lontana da lui meglio era.

Un trillo improvviso mi svegliò dai cattivi pensieri su Gregg mente precorrevo il corridoio.

Cacciai fuori il mio telefono nuovo, dopo aver frantumato l'altro al supermercato, e notai un messaggio di William.

"Ti va un altro gala di beneficienza stasera?xx"

Un sorriso si impossessò del mio viso e con una certa velocità risposi accentando, amavo quelle celebrazioni.

All or nothing || Harry Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora