Capitolo 13

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Harry's pov

"Harry? Harry svegliati!"

Sentì qualcuno scuotermi.

"Harry vorrei dormire nel mio fottuto letto, quindi adesso ti svegli e mi lasci il posto! Capito?"

Mormorai qualcosa e mi girai dall'altro lato cercando di rilassarmi ancora una volta, ero troppo stanco per fare qualsiasi cosa.

"Cazzo." Fu l'ultimo lamento che le mie orecchie sentirono. Poi di nuovo il buio.

Era una bellissima giornata di sole e stavo camminando per le strade della mia amata Los Angeles quando due occhi più luminosi del sole mi guardarono.

"Oh Harry non trovi alquanto patetico che sono ancora nei tuoi sogni?"

Era delicata come un angelo, i capelli ondulati le ricadevano sulle spalle e le sue labbra ancora una volta si schiusero.

"Non mi parli, Harry?"

Allungò le sue mani verso di me e con un leggero tocco sfiorò i miei capelli.

"Non puoi negare che sono sempre nei tuoi pensieri,non puoi negare nemmeno che mi desideri perché lo sento, lo sento da come mi chiami nel sonno.."

Parlava lentamente, ed ero incantato. Tutto intorno a me sembrava essersi fermato. Il mondo aveva smesso di girare.

"Io..io.." Cercai di far uscire una frase di senso compiuto dalla mia bocca ma non ci riuscì.

Così allungai la mia mano verso il suo viso desiderando arduamente di stabilire un contatto con lei, ma non appena avvicinai il mio pollice sulla sua guancia incominciò a sparire. Lentamente piccole parti di lei si polverizzarono.

"No!" Urlai. "Non puoi sparire ancora! Smettila di fuggire da me! Ho bisogno di toccarti e di capire che sei reale!"

Un sorriso comparse sul suo viso che stava già diventando invisibile.

"Ma io non sono reale Harry." Disse con quella sua voce angelica, con quel suo accento italiano.

Di colpo mi alzai dal letto, numerose goccioline di sudore percorsero il mio viso.

"Maledizione!" Urlai sbattendo un pugno sul piumone. Ancora lei, ancora i suoi fottuti occhi nella mia mente.

Avrei voluto smetterla una volta per tutte di pensarla, ma non ci riuscivo.

Avevo passato le ultime due serate con Paige cercando di rimuovere il ricordo di noi due nell'ascensore, ma eccomi qui, ancora una volta a sognarla.

Mi alzai e incominciai a vestirmi, avrei dovuto seriamente trovarla.

Ripensai a tutte le informazioni che avevo sul suo conto e mi accorsi che erano davvero poche. Ma non potevo mollare, non ora. Prima l'avrei vista, prima questo strano sentimento avrebbe abbandonato il mio stupido corpo.

Trovai Niall dormire sul divano e il pensiero di lui che cercava di svegliarmi si fece spazio nella mia mente, dopo tanto tempo ancora non aveva imparato che nemmeno i cannoni erano soliti svegliarmi quando ero davvero stanco.

Mi infilai il jeans nero e presi una delle magliette pulite dal cassetto del mio amico. Presi gli occhiali da sole il telefono e le chiavi della macchina e scesi.

Cosa avevo intenzione di fare? Presentarmi a Jacksonville e chiedere a chiunque passasse se per caso la loro vista fosse stata deliziata da un angelo dai capelli color caramello e gli occhi ghiaccio? Come avrei fatto a trovarla?

Misi in moto ancora molto confuso e presi l'autostrada poi con un rapido movimento infilai un CD nello stereo,un lungo viaggio mi aspettava.

All or nothing || Harry Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora