Capitolo 10

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I giorni passarono e nulla cambiò. Harry era ancora nella mia mente ventiquattro ore al giorno.

Quella mattina mi alzai felice dal letto con la consapevolezza di non dover andare a scuola, il sabato era la salvezza di ogni settimana.

"Buongiorno Catherine"
La voce di William risuonò per tutta la cucina. Dolcemente sorrisi e mi avvicinai lasciandogli un piccolo bacio sulla guancia. Presi poi la ciambella al cioccolato che come al solito questa graziosa famiglia usava conservarmi per la mia tarda colazione e mi accostai al bancone al centro della stanza.

Presi il cellulare tra le mani e quasi mi venne un infarto leggendo la data sullo sfondo. Era sabato, dannazione! Passai le mie mani sul viso maledicendomi per essermene dimenticata.

Composi poi il numero di April attendendo una risposta.

"Pronto?"

"April chiama Em! Emergenza. Stasera ho l'appuntamento con Gregg e ho bisogno di voi qui!"

Dopo averle avvisate mi indirizzai verso la mia camera cercando qualcosa da poter indossare.

Sentì bussare alla porta e girandomi vidi le mie amiche entrare.

"Meno male che siete venute! Sono nei guai non so cosa mettere, cosa dire, come comportarmi!" Dissi sfinita stendendomi sul letto inerme.

"Oh su dai non preoccuparti qualcosa troveremo" mi accarezzò i capelli Emily. La sua dolcezza traspariva da ogni movimento. I suoi capelli scendevano corvini sulla carnagione olivastra. Era così semplice e bella.

"Un po di allegria Catherine!" Mi riprese April. "Insomma devi uscire con Gregg Brown! Fossi in te non lo sottovaluterei. Goditi il momento."

Mi girai a pancia sotto riscontrando gli occhi verdi stampati di Harry del suo poster sul mio muro. Abbassai la testa e qualche lacrima scese.

"Cathy perché piangi?" La voce delicata di April arrivò al mio orecchio con la paura di avermi ferito.

"Io, io non è lui che voglio." Pronunciai in un sussurro mentre guardavo ancora i suoi finti occhi fissarmi.

Emily guardò me, poi alzò gli occhi verso il poster e improvvisamente alzando di una tonalità la sua voce confermò.

"Perché non ce l'hai detto subito!" Mi irrigidì, come aveva potuto capire. "Avevi un ragazzo in Italia non è vero?"

Un sospiro che non sapevo di trattenere uscì dalle mie labbra sollevandomi della sua falsa affermazione.

"Oh...si." Risposi cercando ancora una volta di mentire.

Un abbraccio di gruppo mi circondò e per una volta mi sfogai con qualcuno cacciando via tutte le lacrime che portavo con me da troppo oramai.

"Ti prometto che lo dimenticherai, ora vieni vediamo cosa indosserai." Disse April asciugandomi le lacrime e guidandomi delicatamente verso l'armadio, e annuendo la ringraziai.

****

Indossavo un vestitino merlettato bianco che mi scendeva fino alle ginocchia, e riscaldavo le mie spalle con un morbido maglioncino color caramello. Fissavo le mie ballerine argentate oramai da cinque minuti nel mio porticato mentre aspettavo che Gregg arrivasse.

Mi mandò un messaggio per confermare l'ora solo qualche minuto prima e adesso già era in ritardo.

Forse non verrà, pensai quando all'improvviso sbucò dal viale una macchina imponente blu notte.

Vidi un finestrino abbassarsi e notai il biondo dei suoi capelli muoversi nell'aria. Bussò con il clacson due volte per farsi riconoscere e mi avvicinai.

"Ciao Gregg"

Un dolce sorriso gli spuntò sul viso. I suoi occhi color cielo incontrarono i miei e per una frazione di secondo mi sentì meglio.

"Sei splendida Catherine!" La sua voce calda riempì l'auto e chiudendo la porta partimmo.

Accese la radio e mi guardò per quella che mi sembrò un'eternità.

Non potendo sostenere più i suoi occhi girai il volto verso il finestrino e guardando altrove chiesi.

"Dove andiamo?"

"Al cinema. Ti va?" Non trovai ancora la forza di guardarlo ma se pure tenendo lo sguardo basso girai ugualmente il viso nella sua direzione.

"Va benissimo."

Nessun altra parola fu pronunciata durante il viaggio e mi sentì sollevata per questo.

"Prendo i popcorn o lo zucchero filato?" Chiese una volta giunti nel locale.

Zucchero filato.

Harry.

Los Angeles.

Chiusi gli occhi più volte per cercare di cancellare i ricordi.

"Vada per i popcorn." Sorrisi debolmente.

Dopo aver preso da mangiare si avvicinò guidandomi nella sala giusta, e mentre camminavamo mi prese dolcemente la mano.

Bruciai a quel contatto ma non mi scansai anzi la strinsi forte.

Fece incontrare i nostri sguardi e mi sentì lontana, naufragata in un'isola in mezzo al mare dei suoi occhi. Poi guardai le sue labbra rosse che subito dopo si morse.

Mi fece accomodare in una delle tante file e mise il suo braccio senza alcun tipo di timore intorno alle mie spalle.

Il film incominciò ma non me ne accorsi nemmeno, la mia mente era affollata da pensieri che si contrapponevano fra loro.

Quando improvvisamente Gregg stanco della mia assenza girò il mio volto poggiando le sue lunghe e morbide dita sul mio mento.

Le sue labbra erano ancora li, perfette.

Si avvicinò lasciando pochi millimetri a separarci. Sentì mancarmi il respiro e ringraziai la mancanza di luce del cinema per aver oscurato le mie guance che sicuramente si erano arrossate.

"Ora ti bacerò Catherine." Soffiò sul mio viso.

Percepì qualcosa nello stomaco muoversi quando le sue labbra toccarono le mie. Le nostre lingue danzarono insieme per un paio di minuti. Appoggiai con timore la mia mano sulla sua spalla e lui mi avvicinò tenendomi le mani sulla schiena.

Quando si allontanò da me fui colpita da una fitta di malinconia per non aver incontrato due occhi verdi come quelli di Harry.

Abbassai lo sguardo, non aveva funzionato. Nessuno mi avrebbe ridato quelle sensazioni che solo Lui riusciva a scatenare in me.

Ma non mi arresi,dovevo dimenticarlo, dovevo sopprimere quelle farfalle, e se Gregg era l'insetticida per farle morire allora mi sarei accontentata.

Misi impulsivamente una mano sulla sua nuca e avvicinai ancora una volta il suo viso al mio.

Baciai Gregg quanto più forte potevo e lui ricambiò soddisfatto.

"Spero tu ti stia divertendo." Commentò infine.

"Oh tantissimo." Annui.

Ero una bugiarda, un ottima bugiarda.

All or nothing || Harry Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora