Gli Android

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Passarono 15 anni dopo la morte di Son Goku, è Tranks ormai era cresciuto.
Aveva 14 anni, e assomigliava ad entrambi i genitori.
Come carattere era buono ma quando si arrabbiava era tale e quale a Vegeta.
Purtroppo il ragazzo non aveva avuto l'opportunità di conoscere suo padre per il semplice motivo che la madre non lo permetteva, poi Vegeta rifiutava di riconoscerlo anche se il ragazzo desiderava molto incontrarlo.
Purtroppo un mese prima Vegeta fu stato eliminato da due mostri generati dal dottor gelo.
Piccolo sparì con Dende dalla faccia della terra quando dottor Gelo distrutte le sfere del drago.
Yamchà, Creelen, tensing, e tutti gli altri furono battuti dai cyborg. Gli unici rimasti erano proprio Bulma, Tranks e Gohan.
La Terra era molto cambiata dall'ultima volta, ormai le città erano diventate macerie
da demolizione.
Il ragazzo dai capelli lilla non ebbe una vita facile e tranquilla come Bulma credeva di poterli dare, e ogni pianto di debolezza che faceva il figlio era un macigno di dolore al cuore di lei.
Già il dolore che il padre lo ripugnasse lo feriva molto, ci mancava solo la morte che purtroppo doveva vedere ogni giorno per colpa di un pazzo che ha costruito due macchine da distruzione.
Per fortuna c'era ancora Gohan che dava la forza necessaria per andare avanti.
Infatti tutti i giorni Gohan allenava l'adolescente duramente per farlo diventare più forte di lui, e per farli raggiungere la trasformazione del super sayan.
Un giorno i due sayan andarono in una spiaggia per cambiare zona e Gohan svolse i soliti allenamenti con Tranks.
Sta volta con Tranks ci andò pesante del solito, ma nonostante tutto il ragazzo non riuscì a trasformarsi in un  sayan dorato.
Per il nervoso il piccolo guerriero spintonò Gohan.

T : perché?! Perché non ci riesco?!

G: sei troppo nervoso..

T: troppo nervoso?!

Tranks strinse un pugno e diede un cazzotto a uno scoglio che era in quelle vicinanze frantumandone una metà.

T : si lo detto.. Ma il problema è che oltre essere nervoso di tuo sei nervoso anche lì.

( Gohan puntò il dito sul petto di Tranks indicandoli il cuore.)

G : tu adesso stai provando odio e il tuo cuore non permette di farti raggiungere la trasformazione perché é macchiato dalle tenebre.

T : credi sia facile? Ogni giorno vedo la gente soffrire e morire..
E non posso fare niente per evitarlo perché va oltre il mio potere!! Come ci riesci tu?! Non ti sopporto, ti odio!!

Per Gohan quelle parole furono devastanti.
Li ricordavano le parole di Vegeta indirizzate a suo padre, e ora quel ragazzino le sbatteva in faccia come un cazzotto assestato sullo stomaco, ma non si scoraggio.

G : sai, puoi odiarmi quanto ti pare.. Ma io non riuscirei mai.

Il giovane sayan ebbe due battiti in più per quelle parole d'affetto che raramente sentiva, ma per agitazione volò via lasciando Gohan da solo in spiaggia.
Quando scappava in quel modo era perché voleva piangere, e Gohan permetteva  di sfogarsi.
Dopo 1 ora Gohan raggiunse Tranks sopra ad un isberg in mezzo all'oceano atlantico.

G : ehi, tutto bene?

Tranks non rispose.
Il sayan più vecchio abbracciò il giovane da dietro.

G : mi dispiace.. Ora basta piangere.

T :.. Ti giuro Gohan, c'è la metto tutta ma qualcosa in me non va... Non riesco ha trasformarmi.

Gohan li mise una mano in bocca per farlo tacere, lo girò verso se è lo guardò nei occhi azzurri come il cielo bagnati in un pianto sofferente.

G : il mio mi spiace era riferito per il mio comportamento.. E non perché non sai trasformarti.
Mi dispiace se ti stavo per spezzare le gambe, ma lo sai benissimo che se si presenta un occasione del genere quei cyborg non se la faranno sfuggire.
Voglio solo rinforzati, farti diventare più forte di me, perché...

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